Silenzio, parla il campione. Casey Stoner è uno dei protagonisti più attesi dell’EICMA che si svolge fino a domenica a Milano. Per l’occasione l’australiano due volte mondiale MotoGP, come sempre senza peli sulla lingua, ne ha avuto per tutti, ha parlato del duello iridato tra Bagnaia e Martin, delle critiche di Pecco alle Sprint Race, della scelta di Ducati sulla promozione di Marc Marquez e anche lanciato qualche sospetto in vista dell’ultima gara che si terrà tra una decina di giorni a Barcellona al posto di Valencia.
- Stoner sta con Bagnaia: "Troppe Sprint, meglio la F1"
- Stoner bacchetta Ducati sulla scelta Marquez
- Stoner mette in guardia Martin: "A Barcellona sarà un gran caos"
Stoner sta con Bagnaia: “Troppe Sprint, meglio la F1”
Dopo la decima vittoria stagione, in gara, nel Gran Premio di Malesia, Pecco Bagnaia ha aspramente criticato il format attuale della MotoGP che prevede per ogni gp in calendario anche lo svolgimento di una Sprint Race al sabato con parecchi punti assegnati, di fatti la metà al primo, 12 rispetto a una gara normale. Cosa che quest’anno rischia seriamente di costargli il terzo titolo visto che lui dall’alto di 10 successi la domenica perdere il mondiale proprio a causa del minor numero di punti raccolto nella Sprint Race.
Dalla parte di Bagnaia si è schierato Casey Stoner uno degli eroi, anzi il primo, capace di portare il titolo Mondiale MotoGP in Ducati nel lontano 2007: “Per me il Mondiale dovrebbe essere come sempre: di domenica – ha detto l’australiano nell’intervista concessa alla Gazzetta dello Sport – Il sistema per me non funziona. Potrebbe starci ogni tanto, come in Formula 1, ma ogni weekend non è necessario. Peccato che Bagnaia, di gran lunga il migliore, venga sminuito dalle Sprint che non rappresentano vittorie vere”.
Stoner bacchetta Ducati sulla scelta Marquez
Un Casey Stoner scatenato, sia in pista, un tempo, ma anche adesso quando c’è da “randellare” qualcuno a parole. E’ il caso della Ducati criticata per la scelta di Marc Marquez come nuovo compagno di Bagnaia nel team factory illudendo e poi abbandonando chi secondo lui quella moto e quel team ufficiale la meritavano più di ogni altro, Jorge Martin.
“Capisco la decisione, ma non vuol dire che sia giusta – ha detto Stoner che affonda i denti come uno squalo australiano – nei confronti di Martin e in quelli di Bastianini. Ma è il modo in cui lavora la Ducati e per questo ora hanno perso tanti piloti. Quando dai tutto, fai bene e ne arriva uno che prende il tuo posto non credo sia giusto. Marquez avrebbe potuto avere una moto ufficiale in un team satellite”.
Stoner mette in guardia Martin: “A Barcellona sarà un gran caos”
Proprio a causa della scelta ricaduta su Marquez, Jorge Martin ha deciso di lasciare Ducati a fine stagione per sposare la causa Aprilia. Se lo spagnolo dovesse vincere il Mondiale, come è abbastanza probabile, classifica piloti alla mano, porterebbe il numero 1 con se sulla moto di Noale. Nelle ultime in settimane in tanti, anche ex piloti hanno avanzato l’ipotesi di una Ducati “tifosa” di Bagnaia e non di Martin.
Se Marco Melandri è stato complottista, più morbido è sembrato Luca Cadalora. Casey Stoner è più sulla linea di Macho ora impegnato nel programma La Talpa. L’australiano ci va giù pesante: “Conosco Ducati, Dall’Igna può dire quello che vuole ma loro non vogliono vedere il numero uno andar via. Credo che Jorge meriti il titolo, Pecco farà di tutto per essere campione. Tutto potrebbe andare liscio, ma a Barcellona potrebbe esserci un gran caos. Ma tutti li stanno osservando molto attentamente, se faranno un errore gli si ritorcerà contro”.