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Motta espulso in Juve-Bologna: che ha detto a Marchetti dopo il giallo a Rouhi, poi il mea culpa in diretta tv

Cartellino rosso per il tecnico bianconero: eccessive le proteste dopo il giallo a Rouhi. Il mea culpa a fine partita davanti ai microfoni: "Ho esagerato, espulsione giusta".

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Rino Dazzo

Rino Dazzo

Giornalista

Se mai ci fosse modo di traslare il glossario del calcio in una nicchia di esperti, lui ne farebbe parte. Non si perde una svista arbitrale né gli umori social del mondo delle curve

Serata difficile per Thiago Motta contro la sua ex squadra. La sua Juve proprio non riesce a spiccare il volo, non perde mai – almeno in campionato – ma ormai non vince neanche più. E la qualità del gioco, il principale “biglietto da visita” con cui l’ex regista italo-brasiliano s’è presentato a Torino, continua a essere bassissima: contro il Bologna il 2-2 è arrivato solo in extremis e grazie ai clamorosi spazi concessi in contropiede dalla difesa allegra dell’undici di Italiano, suo successore in rossoblu.

Juve-Bologna, l’espulsione di Motta per proteste

A rendere ancor più amara la giornata per Motta è stato il cartellino rosso rimediato al 7′ della ripresa, quando la Juve era sotto di un gol. Una decisione contestata dell’arbitro Marchetti – fallo fischiato a Rouhi a centrocampo su Ndoye, con tanto di ammonizione per il giovane bianconero – ha scatenato le proteste dell’allenatore. Proteste reiterate e plateali -nel giorno in cui i direttori di gara sono scesi in campo con un segno nero sul volto per dire basta alle violenze sugli arbitri – che sono costate l’espulsione a Motta.

Il dialogo Motta-Marchetti e il vaffa all’arbitro

Già nel corso del primo tempo Motta e Marchetti avevano avuto una lunga discussione: il tecnico si era lamentato della gestione del fischietto di Ostia Lido, poco severo – a suo dire – nel sanzionare le scorrettezze degli avversari. Nella ripresa la discussione civile ha lasciato il posto agli insulti: e Marchetti non ha potuto far altro che cacciare l’allenatore della Juve. “L’ho ammonito e mi ha mandato a quel paese”, il labiale di Marchetti colto in tempo reale. Ma l’episodio è stato poi spiegato nel dettaglio dallo stesso Motta.

Juve-Bologna, l’ammissione di colpa del tecnico

Ai microfoni di DAZN Motta ha recuperato l’aplomb momentaneamente smarrito nel corso della partita e ha fatto chiarezza sull’accaduto: “Cos’è successo con Marchetti? Ha avuto ragione ad espellermi, mi sono lamentato, ho fatto un gesto che devo evitare e l’espulsione è giusta“, ha ammesso l’allenatore, finito al pari di Giuntoli nel mirino dei tifosi bianconeri. “Se c’è stato qualcosa in particolare che mi ha fatto arrabbiare? No, mi sono lamentato e ho esagerato. Tutto qui“.

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