La sensazione è che l’unico a credere ancora in Thiago Motta sia Giuntoli, che l’ha confermato dopo la disfatta di Firenze. Sul tecnico della Juve si è abbattuta una vera e propria tempesta di critiche: l’ultimo ad aggiungersi alla lunga lista dei contestatori è il ct della Serbia Dragan Stojkovic, contrariato per la gestione di Vlahovic.
- Juve, quante critiche a Motta: anche Stojkovic perplesso
- Il ct della Serbia si schiera a favore di Vlahovic
- Dusan sempre più fuori dal 'progetto' Juventus: i numeri
Juve, quante critiche a Motta: anche Stojkovic perplesso
Dal ritiro della nazionale serba, che s’appresta ad affrontare l’Austria in Nations League, ecco l’ultima stoccata all’indirizzo di Motta, chiamato a colloquio da Giuntoli dopo Firenze. A ‘salire in pedana’ è addirittura il ct Stojkovic, ex talento della Jugoslavia con una parentesi non troppo esaltante a Verona nel 1991/92.
Il ‘Maradona dell’Est’ ce l’ha con l’italo-brasiliano per la gestione di Vlahovic, ormai sparito dai radar o quasi nella Torino bianconera. Non ci gira certo intorno, Dragan: “Qui ha l’occasione di dimostrare che ciò che gli stanno facendo alla Juve non va bene”. Una frecciata mica da poco, da autentico arciere.
Il ct della Serbia si schiera a favore di Vlahovic
Stojkovic non ha dubbi: “Vlahovic fa parte di quella nuova generazione che dovrebbe giocare per la Serbia per i prossimi dieci anni”. Ma se il club non gli concede spazio, il rischio è che si smarrisca pure con la nazionale. E sarebbe un bel guaio, visto che Dusan è destinato a raccogliere l’eredità di Mitrovic, che è già entrato nei trenta.
Il ct farà in modo che il centravanti bianconero possa esprimere tutto il suo potenziale “con l’aiuto dei compagni di squadra. Perché il suo talento va messo in risalto”. C’è da scommettere che i tifosi della Signora seguiranno con particolare attenzione le prestazioni di Vlahovic con la maglia della sua rappresentativa. Già, se dovesse far bene come spera Stojkovic, si prevede una nuova ondata di critiche nei confronti di Motta e della società.
Dusan sempre più fuori dal ‘progetto’ Juventus: i numeri
Parlare di progetto, oggi, è senza dubbio una forzatura. La Juventus è infatti reduce da due batoste quasi senza precedenti: 0-4 allo Stadium con l’Atalanta, 3-0 al Franchi con la Fiorentina. Difesa colabrodo e attacco sterile. Vlahovic non ha neppure messo piede in campo nell’ultima partita contro la sua ex squadra, mentre con la Dea è stato gettato nella mischia solamente nel finale, tra l’altro propiziando il gol di Lookman con una palla persa in modo piuttosto goffo.
Quell’errore, però, potrebbe essere figlio della frustrazione per essere finito ai margini dopo l’arrivo di Kolo Muani. Dal 18 gennaio in poi, infatti, è stato schierato dal primo minuto soltanto in tre circostanze. Sette volte è subentrato nel finale e in tre occasione è rimasto a scaldare la panchina. Un minutaggio che lo allontana sempre più dalla Juventus e forse dettato pure da ragioni contrattuali, oltre che da scelte tecniche.