Da ore non si fa che parlare dell’infortunio che ha subito il giocatore del Napoli, Victor Osimhen a seguito dell’incontro tra l’Inter e i partenopei. Una botta, ed è solo un eufemismo, sia a livello fisico che a livello psicologico.
Una vera e propria tegola per il Napoli di Spalletti che ora dovrà rinunciare a uno dei suoi giocatori più rappresentativi. Ma quanto starà fuori?
Victor Osimhen, quali sono i tempi di recupero
Il giocatore è stato sottoposto a una operazione di chirurgica maxillo-facciale a causa delle lesioni multiple riportate allo zigomo sinistro dopo lo scontro di gioco con Skriniar durante Inter – Napoli. Per il momento si parla di tre mesi di prognosi e 90 giorni di stop. Le previsioni dicono che quindi il calciatore sarà a disposizione di Spalletti non prima di febbraio.
L’unica speranza di rivederlo in campo è quella legata all’utilizzo di una mascherina protettiva utilizzata anche da altri calciatori. Eppure Tartaro, medico che l’ha operato ha spiegato che visto la quantità di fratture il tipo di operazione non sarà così semplice.
Il chirurgo che ha operato Victor Osimhen: “Si naviga a vista”
Il calciatore nigeriano ha subito un intervento a dir poco delicato. Sono state impiantate, sul viso, placche e viti in titanio per la composizione riduzione delle fratture. Lo ha anche spiegato Giampaolo Tartaro, il medico che ha operato Osimhen. Non si è trattato di un semplice trauma: “La forza cinetica generata dallo schiacciamento del viso di Osimhen contro quello di Skriniar ha creato un danno devastante. Per ricomporre le fratture ho dovuto inserire sei placche e ben diciotto viti. Il danno è stato devastante, si naviga a vista”.
I precedenti, altri infortuni come quello di Victor Osimhen
A ottobre 2019, quando Edin Dzeko giocava con la maglia della Roma, in un match contro il Cagliari, riportò la doppia frattura all’arco zigomatico destro più una frattura al margine inferiore dell’orbita dell’occhio destro. Il giocatore venne sottoposto a un intervento maxillo facciale e riuscì ad abbreviare i tempi di recupero (solo due settimane) grazie all’utilizzo di una mascherina protettiva.
Altra vittima di un problema simile è stato il difensore tedesco del Chelsea Rudiger che a maggio ha riportato una frattura ossea nella semifinale di Champions con il Real Madrid ma è riuscito a essere pronto sia la finale di Coppa sia per gli Europei.
C’è anche un precedente in casa Napoli, con l’uruguaiano Walter Gargano operato allo zigomo destro e che venne tenuto a riposo per 4 settimane.
Qundo tornerà a disposizione Victor Osimhen
È probabile che almeno per 13 partite Spalletti dovrà fare a meno del nigeriano. Di certo non ci sarà per le gare con Spartak, Lazio, Sassuolo, Atalanta, Leicester, Empoli, Milan e Spezia. Più da gennaio, anche quelle con la Juventus, Sampdoria e il Bologna (che coincidono con la fase a gironi della Coppa D’Africa). Nel frattempo, Spalletti dovrà inventarsi qualcosa. Il sostituto numero uno è Petagna che consentirebbe di non cambiare troppo e di mantenere il tridente.
Altrimenti si parla di Lozano come falso nove, senza escludere Dries Mertens che potrebbe finalmente trovare più spazio.
Victor Osimhen, l’entourage: “Vuole tornare più forte di prima”
Queste le parole di Osita Okolo, membro dell’entourage di Osimhen: “La priorità di Victor è stare innanzitutto bene, il resto ora conta poco. Stava giocando molto bene ed aveva conquistato tutti. Questo infortunio ha fermato Osimhen ma vuole tornare più forte di prima”, ha detto a CalcioNapoli24 TV. Tempi di recupero? Dobbiamo aspettare cosa dicono i medici. hanno parlato di tre mesi, magari diventano due ma non lo sappiamo. Si tratta di un infortunio molto complicato che impone cautela, passo dopo passo vedremo le risposte del ragazzo”.