Tra contestazioni e un sospiro di liberazione: il campionato del Napoli si è concluso nel modo peggiore possibile con gli azzurri guidati in panchina da Calzona che nell’ultima di campionato non sono riusciti a battere il Lecce e non sono riusciti a tenere accese le ultime speranze di conquistare un posto nella prossima Conference League.
- Napoli: un’annata da dimenticare
- Conte più vicino, l’intercessione di Manna
- Striscioni, polemiche e una speranza
Napoli: un’annata da dimenticare
Il Napoli chiude la sua stagione da incubo: in 365 giorni gli azzurri sono passati dal sogno dello scudetto all’amarezza per un campionato complicato all’inizio e poi dai contorni quasi tragici nel suo prosieguo. L’ultima gara, quella casalinga con il Lecce, conferma quanto di “sbagliato” ci sia stato nel campionato della formazione partenopea. In panchina si sono alternati Rudi Garcia, Mazzarri e poi Calzona ma la situazione è andata progressivamente peggiorando con un decimo posto finale che la dice lunga sulla delusione vissuta da tutto l’ambiente partenopeo.
Conte più vicino, l’intercessione di Manna
La prima scelta da fare, ma soprattutto l’errore da non ripetere rispetto all’estate scorsa, è quella dell’allenatore. Nelle ultime settimane si sono rincorsi vari nomi per la panchina azzurra, qualche giorno fa il candidato numero 1 sembrava Gian Piero Gasperini che però proprio qualche ora fa ha confermato la sua decisione di restare all’Atalanta. Alcuni esperti di mercato sostengono da tempo che il presidente De Laurentiis ha sempre puntato su Antonio Conte, ritenuto l’unico in grado di tirare fuori la squadra dalle macerie di questa stagione.
Nelle ultime ore i contatti sembrano essersi fatti sempre più insistenti e al buon esito della trattativa starebbe contribuendo con un ruolo chiave anche Giovanni Manna, nuovo direttore sportivo del Napoli, dopo una lunga esperienza alla Juventus. La sua intercessione sarebbe stata fondamentale per riuscire ad arrivare a un accordo che dovrebbe legare il tecnico salentino al Napoli fino al 2027 con un contratto da circa 8 milioni a stagione.
Striscioni, polemiche e una speranza
I tifosi azzurri hanno vissuto questa stagione con grande difficoltà e lo hanno dimostrato con forza proprio in occasione della partita con il Lecce. La contestazione nei confronti della squadra è stata molto dura con la Curva B che ha esposto degli striscioni con tutti i risultati negativi di questo campionato, mentre dall’altra parte dello stadio gli striscioni sono stati ancora più negativi. Il probabile addio di capitan Di Lorenzo è stato accompagnato da un mix di fischi e applausi.
Ma proprio nella giornata di massimo scoramento, con qualche sospiro di liberazione per una stagione terribile che è ormai finita, arriva anche un barlume di speranza e porta proprio il nome di Antonio Conte. I tifosi del Napoli sono convinti che il tecnico salentino sia l’uomo giusto per riuscire a dare la scossa: “Visto lo sbando totale credo che l’unica soluzione sia dare pieni poteri a un duro capace di rifondare senza guardare in faccia a nessuno”.