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Napoli e il mistero sui rigoristi, il retroscena e la sfuriata di Spalletti

La squadra azzurra ha utilizzato 6 tiratori diversi per i 10 penalty a favore in questa stagione: per il tecnico, adirato anche per le domande sulle sostituzioni, non è un problema

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Fabrizio Napoli

Fabrizio Napoli

Giornalista

Giornalista professionista, per Virgilio Sport segue anche il calcio ma è con la pallanuoto che esalta competenze e passioni. Cura la comunicazione di HaBaWaBa, il più grande festival di waterpolo per bambini al mondo

Luciano Spalletti è tornato a sorridere per il Napoli nuovamente vittorioso in campionato e ora a +7 sulle inseguitrici Juventus e Milan. Tuttavia dopo il successo sulla Sampdoria il tecnico azzurro ha mostrato un certo nervosismo nelle dichiarazioni offerte ai giornalisti: le domande sui rigoristi e sulle sostituzioni hanno fatto infuriare l’allenatore toscano.

Napoli, 6 rigoristi per 10 penalty

Nella gara contro la Sampdoria l’arbitro Abisso ha fischiato due rigori al Napoli, il primo discusso, il secondo netto. Con questi due penalty, la squadra di Luciano Spalletti ha toccato quota 10 rigori a favore tra campionato e Champions League, con ben 6 rigoristi diversi presentatisi sul dischetto: Zielinski (1 gol e un errore), Osimhen (un errore), Politano (3 gol e un errore), Kvaratskhelia (1 gol), Lozano (1 gol) ed Elmas (1 gol).

Napoli, Spalletti e la scelta dei rigoristi

Nel post-partita, Spalletti ha chiarito che il rigorista designato per il primo penalty ottenuto ieri a Marassi fosse Kvaratskhelia, anche se poi sul dischetto s’è presentato Politano, che s’è fatto ribattere il tiro da Audero.

“Il rigorista è Kvara, doveva tirarlo lui. Poi se c’è un altro che vuole batterlo e si mettono d’accordo va bene. Politano tra l’altro sa batterli”, ha detto il tecnico, rispondendo polemicamente al giornalista di Dazn che gli chiedeva come fosse organizzato il Napoli sui rigori.

”Sono cose normali, andare a mettere il dubbio con le domande ‘allora sui rigori c’è qualcosa che non va’, così non va bene. Come siamo organizzati? Siamo organizzati bene”, la bacchettata dell’allenatore azzurro al reporter di Dazn.

Napoli, Spalletti e la sfuriata in conferenza stampa

La vena polemica di Spalletti è emersa anche dopo, nella conferenza stampa post-gara, quando gli è stato chiesto della sostituzione al 63’ di Kvaratskhelia, apparso in crescita ma ancora lontano dal giocatore fenomenale ammirato prima della sosta per i Mondiali. “Kvara oggi ha giocato una splendida partita, sotto tutti gli aspetti – ha dichiarato Spalletti difendendo il georgiano – . Lui è entrato in area a fare le solite serpentine, ha cercato di crearsi un varco nell’area avversaria”.

Parlando della sostituzione, poi, il tecnico è diventato più aggressivo. “Niente di strano, ci sono cinque sostituzioni e levo chi mi pare. Avete voglia di insistere, metti quello o metti quell’altro. Io fò come voglio”. Una sfuriata che sembra volta a difendere il suo operato e la squadra da possibili polemiche in vista della delicata partita di venerdì sera al Maradona contro la Juventus.

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