Cronaca di un disastro non annunciato. Sotto gli occhi del grande ex Spalletti il Napoli viene fermato sul 2-2 dal Frosinone e perde forse l’ultimo treno per la Champions e probabilmente anche per le altre coppe. Un passo indietro netto rispetto alla straordinaria prova di Monza. Steccano ancora alle 12:30, gli azzurri. Non è il mezzogiorno di fuoco sperato, anzi, tutto si tramuta in fischi fortissimi per un pareggio che taglia le gambe dopo essere passati per ben due volte in vantaggio. “Aspettiamo il secondo tempo… o dal primo giocate come un tempo?” E’ questo il provocatorio striscione appeso da entrambe le curve, sbattuto in faccia agli azzurri, dopo l’ennesima deludente prestazione e una stagione da montagne russe. E il clima di contestazione non si spegne nemmeno dopo il primo gol della gara: “De Laurentiis vendi Napoli. Il tifo solo per la maglia”.
La apre Politano, al 16′, con un tiro a giro potentissimo sul secondo palo che batte Turati. Meret dà fiducia agli azzurri parando anche un rigore a fine primo tempo su Soulé ma al 50′ il Frosinone pareggia i conti con Cheddira grazie a Soulé che va in contrasto su Meret e gli ruba palla. Osimhen trova il raddoppio al 63′ sfruttando un tiro di controbalzo di Kvara ma non finisce qui perché Cheddira segna, per la seconda volta, la rete del pareggio con un inserimento in area che brucia Rrahmani e con un colpo di testa che batte Meret. Altra occasione sprecata dagli azzurri che proprio non riescono a scalare le posizioni per raggiungere l’Europa. Il Napoli resta all’ottavo posto a quota 49 punti mentre i ciociari conquistano un punto pesantissimo anche se restano ancora in zona caldissima a quota 27.
- Napoli-Frosinone, la chiave tattica della partita
- Napoli, cosa ha funzionato
- Napoli, cosa non ha funzionato
- Le pagelle del Napoli
- I top e flop del Frosinone
- Napoli-Frosinone: il tabellino del match
Napoli-Frosinone, la chiave tattica della partita
Nessuna sorpresa tattica per entrambe le squadre: il Napoli di Calzona si affida al solito 4-3-3 con in campo tutti i titolarissimi; il Frosinone di Di Francesco conferma il 3-4-2-1 con Brescianini alzato in posizione di trequartista (al posto di Reinier), al fianco di Soulé e con Cheddira prima punta. Il Napoli in avvio di gara sfrutta numerosi errori di posizionamento dei centrali di difesa del Frosinone che danno più volte agli azzurri la possibilità non solo di sbloccare il risultato ma anche di provare a raddoppiare. Il Frosinone, per non perdere metri in avanti, tiene comunque alta la linea difensiva e prova a pressare alto in Napoli in fase di costruzione. In fase difensiva i ciociari schierano una linea a quattro con Valeri che si abbassa al fianco di Lirola per fronteggiare le incuriosi in area di Politano.
Nel secondo tempo è il Napoli a riaccendere il ritmo e ad alzare ulteriormente la linea difensiva per guadagnare metri in avanti. Di Francesco alza Brescianini su Lobotka per ingabbiarlo e gli azzurri iniziano a soffrire troppo il pressing avversario che non gli concede di uscire con il palleggio dalla propria metà campo. La squadra di Calzona concede troppi spazi nelle ripartenze avversarie ed è così che i ciociari pareggiano i conti.
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Napoli, cosa ha funzionato
La vivacità di Politano, l’efficacia del gioco sulle fasce. Per vie centrali soffre nella costruzione del gioco ma sulle conclusioni da fuori area gli azzurri diventano maggiormente pericolosi.
Napoli, cosa non ha funzionato
L’imprecisione di Osimhen non consente agli azzurri di trovarsi già sul 2-0 dopo i primi minuti fortissimi in avvio di gara. Nel secondo tempo il Napoli concede troppi spazi alle ripartenze avversarie. L’approssimazione di Rrahmani in fase di marcatura avversaria fa subire due gol ai partenopei.
Le pagelle del Napoli
- Meret 5.5. Partita da sue volti: al 29′ para il rigore a Soulé ma ad inizio secondo tempo commette l’errore più grande della partita con l’argentino che gli va in contrasto su rinvio dal fondo, gli ruba palla e favorisce Cheddira che trova una rete troppo facile. Salva miracolosamente con il piede su Seck, dopo aver commesso un errore di posizionamento in fase di uscita.
- Di Lorenzo 6. Assist per Politano al 16′. Ad inizio secondo tempo vicino al gol su colpo di testa da calcio d’angolo che trova la pronta respinta di Turati ma è troppo discontinuo.
- Rrahmani 4.5. Regala un rigore a Cheddira che viene atterrato in area di rigore al 28′. Durante la gara resta spesso impreciso sulle palle lunghe e nei recuperi brevi. Al 74′ si fa anticipare da Cheddira che tutto solo trova il gol con colpo di testa sotto rete, sfruttando un cross.
- Ostigard 5,5. Attento agli inserimenti in area di Brescianini e Soulé ma commette troppi errori.
- Mario Rui 5. Chiude con estrema attenzione sugli inserimenti laterali in area di Zortea in avvio, poi cala e finisce con il rosso per doppia ammonizione.
- Lobotka 6. A centrocampo amministra perfettamente il gioco anche con la pressione forte di Brescianini. In fase difensiva si esalta e chiude ripetutamente i vachi di gioco avversari.
- Anguissa 5. Sul piano del ritmo va meno forte degli altri, si incespica sul pallone e sbaglia molti passaggi semplici. Simeone sv. (dall’85’).
- Zielinski 5,5. Dopo una finta in area al 42′, in cui fa secco Romagnoli e Valeri, calcia rasoterra ma non riesce a dare potenza al tiro. Cajuste 6 (dal 78′).
- Politano 7. Al 16′ sfodera il suo classico tiro a giro di sinistro da fuori area e fa secco Turati sul secondo palo. In fase difensiva è attento alle chiusure su Valeri e Brescianini. Raspadori 6 (dal 77′).
- Osimhen 6. Si divora due gol sotto rete, al 13′ e al 19′. Non brilla nei movimenti in profondità ma è abile a deviare la palla in rete a sorpresa su un tiro di controbalzo di Kvara.
- Kvaratskhelia 6. Dal 60′ si inizia ad accendere con giocate personali e tiri pericolosi verso la porta.
I top e flop del Frosinone
- Cheddira 8. Sfutta una palla conquistata da Soulé in contrasto su Meret su rinvio dal fondo e trova la rete del primo pareggio. Al 73′ anticipa Rrhamani di testa e mette a segno una doppietta.
- Turati 7. Ha salvato per due volte su Osimhen, a tu per tu, e su un colpo di testa di Di Lorenzo da calcio d’angolo.
- Soulé 6.5 Sbaglia nettamente il calcio di rigore al 29′, parato facilmente da Meret. Tra Ostigard e Mario Rui prova a trovare il varco libero ma viene chiuso e portato fuori area. Si riscatta andando al 50′ in contrasto su Meret su rinvio dal fondo, gli ruba palla e favorisce Cheddira che segna.
- Zortea 6.5. Fa assist al 73′ con un cross dalla destra dove trova Cheddira tutto solo in area di rigore.
- Brescianini 6.5. Ingabbia Lobotka nel secondo tempo.
- Romagnoli 5. Al 19′ commette un errore madornale: sbaglia a prendere il tempo su una palla alta e fa fuggire Osimhen tutto solo sotto porta.
Napoli-Frosinone: il tabellino del match
NAPOLI (4-3-3): Meret; Di Lorenzo, Rrahmani, Ostigard, Mario Rui; Anguissa (40’st Simeone), Lobotka, Zielinski (33’st Cajuste); Politano (33’st Raspadori), Osimhen, Kvaratskhelia. A disp: Gollini, Idasiak, Mazzocchi, Natan, Dendoncker, Traoré, Lindstrom. Allenatore: Calzona
FROSINONE (3-4-2-1): Turati; Lirola, Okoli, Romagnoli; Zortea (51’st Lusuardi), Mazzitelli (51’st Gelli), Barrenechea, Valeri; Soule (33’st Seck), Brescianini (33’st Reinier); Cheddira. A disp: Frattali, Cerofolini, Marchizza, Baez, Kaio Jorge, Cuni, Garritano, Kvernadze, Ghedjemis, Mateus Henrique. Allenatore: Di Francesco.
ARBITRO: Fabbri di Ravenna 6.5.
RETI: 16’pt Politano (N); 5′ e 29’st Cheddira (F), 19’st Osimhen (N)
NOTE: Espulso al 53’st Mario Rui per somma di ammonizioni. Ammoniti: Rrahmani, Okoli. Recupero: 3′; 5′.
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