Il tecnico del Napoli Gennaro Gattuso dopo la partita contro il Torino ha parlato a cuore aperto della sua malattia all’occhio, la miastenia oculare , che nelle ultime settimane è tornata a tormentarlo. “Anche io non sono stato me stesso in queste ultime settimane. Credo che i ragazzi abbiano anche sofferto per questo. E voglio fare un appello, a tutti quei ragazzini che non si vedono belli. La vita è bella e bisogna affrontarla senza paura, non bisogna nascondersi”.
“Se non sono arrivati dei risultati negativi è anche colpa mia. Tranquilli che non muoio . Io ho una malattia auto immune , si chiama miastenia, e per la terza volta in dieci anni che mi è presa questa malattia. L’occhio andrà al suo posto e sarò più bello il più presto possibile. I ragazzi mi sono stati vicini, ma sono stato male, ho fatto tanta fatica , perché il problema non è solo vedere doppio, solo un pazzo come me può stare in piedi”.
“Perché non è facile vedere doppio ventiquattro ore al giorno. Bisogna accettarlo e c’è di peggio nella vita, se un giorno devo decidere che non ci sono più, spero di farlo in un campo di calcio”.
Sulla partita contro i granata, teminata 1-1 : “Siamo arrivati scarichi, stanchi, giocatori che ci mancano, pure Lozano oggi. Eravamo scarichi fisicamente. Si poteva fare qualcosa in più, ma teniamoci stretti questo punto. Sono stati dieci giorni duri. Quando si gioca ogni tre giorni come abbiamo fatto noi in questi quattro mesi, ci sta, ora prendiamo questo punto e andiamo avanti”.