Tempo di festeggiamenti e tempo di riflessioni in casa Napoli. Le seconde non oscurano i primi. Non devono e non possono farlo, dopo un anno di purgatorio e uno Scudetto in bilico fino all’ultimo. Da una parte Antonio Conte. Dall’altra Aurelio de Laurentiis. Allenatore e Presidente, che nella giornata odierna, dopo aver incontrato in Vaticano Papa Leone XIV, si sono ritrovati vis-à -vis nella residenza romana del patron. Sul tavolo, ovviamente, le intenzioni per il futuro del tecnico, tra possibilità (concrete) di addio e speranze (oggi meno labili) di continuare insieme. Il finale resta ancora tutto da scrivere, ma oggi sembra poter essere un po’ di più di azzurro, con buona pace della Juventus, pronta ad accogliere il figliol prodigo lasciato andare nel 2014.
- A carte scoperte
- Un futuro tutto da scrivere
- Fumata grigia
- Gli alleati di De Laurentiis
- Le mosse per convincere Conte
A carte scoperte
Tre ore. Tanto è durato l’incontro da cui passa il futuro del Napoli. Centottanta minuti giocati a carte scoperte. E non può essere altrimenti quando una difronte all’altra siedono due personalità forti e schiette come quelle di Antonio Conte e Aurelio de Laurentiis. Sullo sfondo la possibilità di un addio, ma anche il richiamo e la tentazione di provare ad andare avanti insieme per dare continuità a un anno da protagonisti, vissuto tutto d’un fiato fino alla conquista di uno splendido quarto Scudetto.
Un futuro tutto da scrivere
Così, dopo la gioia liberata e condivisa uno accanto all’altro sul pullman scoperto per le vie di Napoli, accompagnati dall’ad Andrea Chiavelli e al ds Giovanni Manna, si sono chiusi in conclave per valutare i margini, confrontarsi sui dettagli, mettere da una parte i pro e dall’altra i contro. Soppesare ogni parola e ogni decisione. Insomma, discutere del Napoli che sarà . Un Napoli che affronterà la stagione 2025-2026 col tricolore sul petto e tornerà a calcare il palcoscenico della Champions League. Che sia con Conte o con Allegri, prima scelta di AdL in caso di separazione.
Fumata grigia
Il risultato dell’incontro odierno è una fumata grigia. Appena dopo le 17, da via Ventiquattro Maggio sono, infatti, usciti uno dopo l’altro i quattro protagonisti. Bocche cucite e repentino zig-zag tra i giornalisti per una situazione che pare destinata a rimanere in bilico ancora per un po’. Il Napoli si prende del tempo e così fanno De Laurentiis e, soprattutto, Antonio Conte, che esce forse un pochino più vicino alla conferma, ma con il solito dubbio nella testa. Un dubbio che, con molta probabilità , risponde al nome di Juventus.
Gli alleati di De Laurentiis
Le perplessità sono, infatti, principalmente di Conte. Fosse stato per AdL, forte di un contratto da 7,5 milioni valido fino al 2027, non ci sarebbe stato nulla da discutere: avanti insieme e Spalletti-bis scongiurato. Così potrebbe essere. Così potrebbe non essere. Occorrerà attendere. Intanto, il pollice alzato con il sorriso verso i giornalisti dal finestrino della macchina fa intendere che il clima resta rilassato e positivo. Romelu Lukaku, Lele Oriali e la moglie di Antonio, Elisabetta, potrebbero giocare a favore di De Laurentiis e provare – come già fatto in questi giorni – a spingere ulteriormente per convincere Antonio a restare.
Le mosse per convincere Conte
Dal canto suo, il presidente sul piatto ha messo (e promesso) un mercato extra lusso, che già nei prossimi giorni potrebbe portare un giocatore del calibro di Kevin De Bruyne e a un’accelerata per Jonathan David. Basteranno a convincere Conte? Difficile dirlo ora, in questo che è il tempo delle valutazioni. Già il tempo, quello che si sono concessi il Napoli e Antonio, ma che scarseggia. Sarà poco, non troppo, il giusto per ritrovarsi e decidere se rispettare la promessa fatta un anno fa o per dirsi addio. A quel punto, il Napoli di andrebbe all-in su Allegri. La certezza è che, in caso si dovesse chiudere il capitolo Conte al Napoli, la separazione arriverà in modo pacato e senza strappi, così da non macchiare un’annata straordinaria.