Il campionato sta per ripartire. Mancano ormai pochi giorni prima che si riaccendano nuovamente i riflettori sulla Serie A. Che nell’ultima edizione ha visto trionfare in maniera piuttosto netta il Napoli. Tra gli azzurri due sono stati i gioielli a brillare in particolar modo, anche più degli altri. Insieme a Victor Osimhen tra i grandi protagonisti della cavalcata partenopea c’è indubbiamente pure Kvicha Kvaratskhelia che ha parlato alla Gazzetta dello Sport facendo il punto su passato e soprattutto futuro.
- Un impatto inaspettato e un grazie a Spalletti
- La scommessa vinta da De Laurentiis e il feeling con Osimhen
- Da Spalletti a Garcia con la missione di vincere ancora
Un impatto inaspettato e un grazie a Spalletti
L’impatto avuto dall’attaccante georgiano era difficilmente pronosticabile. Per tutti, forse anche per lo stesso calciatore: “Credo che sia stato un anno incredibile per tutti, non solo per me – ha confidato Kvara -. Nessuno si sarebbe aspettato lo scudetto a Napoli dopo 33 anni, ma la nostra preparazione e la volontà di dare il massimo sempre hanno fatto la differenza. Quindi non esistono meriti personali di fronte a un risultato così straordinario“.
Un plauso particolare va però fatto a Luciano Spalletti, quasi un padre per il 22enne di Tbilisi: “Sì. E non riuscirò mai a ringraziarlo abbastanza. È stato una svolta per la mia carriera: mi ha dato la possibilità di giocare ad altissimi livelli e mi ha sostenuto sempre, anche nei momenti più difficili. Quando non riuscivo a dare il meglio, lui era sempre lì a incoraggiarmi, a proteggermi, a consigliarmi come affrontare le cose. Se sono diventato il giocatore di oggi, il merito è suo“.
La scommessa vinta da De Laurentiis e il feeling con Osimhen
Ma un ringraziamento va fatto pure ad Aurelio De Laurentiis che un anno fa accettò di buon grado l’investimento-scommessa sul talento georgiano: “Certamente, lui ha avuto tanta fiducia in me – ammette Kvaratskhelia -. Ha creduto in un ragazzo sconosciuto facendo un investimento importante. Ha corso il rischio…“.
In campo, invece, la scintilla è scoccata con Victor Osimhen, praticamente un partner ideale per l’esterno ex Dinamo Batuni: ““Sapevo che era un calciatore molto forte, mi ha colpito però l’umiltà del ragazzo Victor: si entra subito in sintonia con lui e il nostro feeling si vede pure in campo. Anche se non lo vedo, so già dov’è, so come servirlo, mi sembra di sentire il suo movimento sempre. E lo stesso vale per lui“.
Da Spalletti a Garcia con la missione di vincere ancora
Ma più che il passato, che ormai fa parte della storia, è il futuro ad interessare i supporter di fede partenopea. Che si interrogano sul passaggio da Spalletti a Garcia con quest’ultimo già promosso da Kvicha: “Può aiutarmi migliorando la mia qualità. Per ora stiamo studiando il suo modo di fare calcio e ogni giorno impariamo qualcosa di nuovo. Mi piace come uomo e come allenatore, sono sicuro che ci aiuterà a vincere ancora“.
Insomma, l’obiettivo è il bis anche se non mancheranno le difficoltà: “Ovviamente giochiamo ogni partita per vincere, poi vedremo se saremo in grado di ripeterci. Rispettiamo tutti, ci sono tante squadre forti che giocano bene. Ma credo che anche le avversarie non siano così felici di sfidarci“.