Crisi o no: il Napoli di Gattuso continua a soffrire maledettamente. La semifinale di andata contro l’Atalanta rappresenta un momento no della formazione allenata dal tecnico calabrese. Sono i nerazzurri a dominare la gara e ad andare vicini al gol in più di una circostanza. Il Napoli si salva grazie all’imprecisione degli attaccanti di Gasperini e soprattutto grazie a delle belle parate di Ospina.
Il portiere è il migliore in campo della formazione napoletana che con il nuovo modulo scelto da Gattuso non convince affatto. Sui social i tifosi azzurri ringraziano il portiere per le tante parate decisive, alcune come nello scontro con Muriel, che lo hanno visto anche rischiare la propria incolumità pur di salvare il risultato.
Il cambio modulo
Ovviamente il tema più dibattuto nel corso della partita è stata la svolta di Gattuso che ha deciso a sorpresa di scegliere il 3-4-3, un modulo che non aveva mai adottato prima d’ora a Napoli e che non sembra regalare l’effetto sperato: “Esattamente questo modulo cosa dovrebbe apportare? Koulibaly centravanti? Ripartenze dal portiere, poi a centrocampo buttarla avanti a caso sperando che ci sia qualcuno lì davanti”.
Il tecnico finisce nel mirino dei tifosi: “Non capisco quale sia il piano. Non c’è collegamento tra centrocampo e attacco, giochiamo con Hysaj avanzato, Lozano prima punta e Insigne basso e centrale. L’unico che gioca nel suo ruolo è Politano ma con nessuno attorno è inconsistente”.
Primo tempo da dimenticare
L’esperimento di Gattuso non regala un primo tempo particolarmente emozionante ai tifosi del Napoli che nel corso della gara esprimono le loro preoccupazioni: “Lorenzo Insigne e altri 10 – scrive Raffaele – Malissimo in costruzione, non riusciamo a superare il centrocampo sul pressing bergamasco. Tanti errori di diversi giocatori. Ringraziamo Toloi e prepariamoci a soffrire per altri 45 minuti”. Anche Sergio è molto pessimista: “Sto guardando una squadra che attacca a spada tratta e un’altra che non sembra neanche una squadra. Sono comunque calciatori ben pagati ma forse neanche in II Categoria sono così scoordinati tra loro”.