Gli applausi del Maradona al fischio finale sono la migliore sintesi possibile per Napoli-Real Madrid. Vincono i Blancos (2-3), ma gli azzurri escono sconfitti a testa altissima. Napoli alla pari delle stelle di Ancelotti, nonostante un Osimhen ingabbiato nella morsa degli avversari e un Kvarastkhelia generoso ma poco incisivo. A segno, invece, i fenomeni madridisti: Vinicius, Bellingham, poi Valverde con la complicità di Meret e della traversa. Napoli che per qualche minuto ha accarezzato il sogno di una storica vittoria, dopo il vantaggio firmato da Ostigard e il pari di Zielinski nella ripresa, preludio ad alcuni minuti tambureggianti. La chiave del match? L’ingresso di Modric, capace di restituire certezze e serenità ai madridisti.
- Napoli-Real Madrid, la chiave della partita
- Cosa ha funzionato nel Napoli
- Cosa non ha funzionato tra gli azzurri
- Le pagelle del Napoli
- Le pagelle del Real Madrid
- Napoli-Real Madrid, il tabellino
Napoli-Real Madrid, la chiave della partita
Due cambi per Garcia rispetto alla squadra che aveva iniziato la partita di Lecce: in attacco rientrano Politano e Osimhen, titolari nel tridente con Kvaratskhelia. Ancelotti sorprende tutti tenendo fuori dai titolari Modric: Carletto punta sulla velocità di Tchouameni e Valverde, il fosforo invece è rappresentato da Kroos. Bellingham gioca tra le linee, davanti la coppia Rodrygo-Vinicius. In avvio il Real mantiene ritmi bassi, ma quando accelera sono dolori: Meret ci mette una pezza su Rodrygo. Il Napoli non sta a guardare, non rinuncia alla sua idea di gioco offensivo e passa al 19′: testa di Natan, traversa, arriva Ostigard e corregge a rete.
È il momento migliore della partita per gli azzurri, che però al 27′ rimettono in gioco i Blancos: leggerezza di Di Lorenzo – proprio lui – con Bellingham che recupera palla e lancia col contagiri Vinicius, bravo a insaccare da pochi passi. Pochi minuti dopo e il Real passa: stavolta Bellingham fa tutto da solo, supera un paio di avversari e batte ancora il portiere del Napoli. Gli azzurri vacillano, poi hanno un lampo nel finale di primo tempo, ma Kepa ci mette una pezza sul colpo di testa di Osimhen, ben imbeccato da Politano.
Rivivi le emozioni di Napoli-Real Madrid
Dopo l’intervallo gli azzurri riordinano le idee e ripartono. Lobotka detta i tempi, Kvara e Osimhen dialogano meglio e il nigeriano si guadagna un rigore: ingenuo l’intervento di Nacho a braccia larghe in area. Osimhen lascia l’esecuzione a Zielinski, che segna con l’aiuto del palo: 2-2. È un gol che dà fiato alle speranze dei campioni d’Italia, anche perché il Real sembra provato. Ancelotti si sistema inserendo Mendy e Modric, Garcia risponde lanciando nella mischia Elmas e poi Raspadori.
Dal riassetto esce meglio il Real Madrid, che riprende a controllare il gioco. Dopo una decina di minuti di forcing, è Valverde – con la complicità di Meret, su cui il pallone sbatte dopo aver colpito la traversa – a riportare avanti gli spagnoli. Serve cuore nel finale per raddrizzarla, gli azzurri ci provano, ma le ultime speranze svaniscono su un tiro di Ostigard che si spegne centralmente tra le braccia di Kepa.
Cosa ha funzionato nel Napoli
Gli azzurri non hanno snaturato il loro assetto e la loro natura di calcio neppure di fronte ai mostri sacri del Real. La squadra di Garcia ha accettato il confronto a viso aperto, mostrando personalità e sfrontatezza, anche a costo di rischiare grosso, con le costruzioni dal basso pagate a caro prezzo nel primo tempo. Molto bene la catena di destra, con Politano a lungo spina nel fianco della difesa madridista.
Cosa non ha funzionato tra gli azzurri
L’incapacità di gestire il vantaggio conquistato grazie al colpo di testa di Ostigard. Il Napoli non ha affondato il colpo contro un Real apparso vulnerabile in difesa, ha dato ai funamboli dell’attacco di Ancelotti la comoda opportunità di riportarsi in partita e poi di prendere il comando delle operazioni. Troppi anche i brividi regalati da una difesa d’emergenza, mal protetta però da un centrocampo saltato sistematicamente dai giocolieri in maglia bianca con veloci verticalizzazioni.
Le pagelle del Napoli
- Meret 5,5 – Bravo in avvio su Rodrygo, un po’ incerto su Vinicius.
- Di Lorenzo 5 – Spiace dare un’insufficienza al capitano: grave l’errore nell’azione dell’1-1.
- Ostigard 6,5 – Secondo gol di fila dopo quello al Lecce, in fase difensiva va in difficoltà ma tiene.
- Natan 6 – Rude ma efficace, il brasiliano non disdegna le maniere forti e fa bene.
- Olivera 6,5 – Cresce col passare dei minuti, abbinando all’efficacia in copertura delle buone sortite offensive.
- Anguissa 6,5 – Muscoli e centimetri nella zona nevralgica, dove fa a botte con avversari di spessore.
- Lobotka 7 – Ordinato e diligente, ci mette tanto raziocinio in passaggi e accelerazioni.
- Zielinski 7 – Freddissimo nell’esecuzione del rigore, pericoloso anche in altre occasioni coi suoi tiri.
- Politano 7 – Nel primo tempo il Napoli si aggrappa soprattutto a lui, nella ripresa le forze vengono meno.
- Osimhen 5,5 – Si guadagna un rigore ma non combina granché: un solo lampo e Kepa gli dice di no.
- Kvaratskhelia 6 – Tanti dribbling e palloni scodellati in area, ma nessuno che faccia la differenza.
- dal 24′ st Elmas 5,5 – Non entra benissimo in partita.
- dal 30′ st Raspadori SV
- dal 43′ st Rui SV
- dal 43′ st Cajuste SV
- dal 43′ st Simeone SV
- All. Garcia 6 – Se la gioca alla pari col Real e gli va male anche per un pizzico di sfortuna.
Le pagelle del Real Madrid
- Kepa 6,5 – Incerto sul gol di Ostigard, si riscatta sul colpo di testa di Osimhen.
- Carvajal 5,5 – Non è al meglio e se la cava (maluccio) soprattutto con l’esperienza.
- Rudiger 6 – Tiene in piedi la difesa del Real nei momenti più delicati.
- Nacho 5 – È un rincalzo e si vede: non preciso in molti interventi, regala un rigore.
- Camavinga 5,5 – Rimedia ben presto un giallo, soffre il dinamismo di Politano.
- Kroos 6,5 – In assenza di Modric, è la mente pensante del centrocampo del Real.
- Tchouameni 6 – Velocità e sostanza al servizio della squadra.
- Valverde 7 – Un paio di lampi e un missile che alla fine decide
- Bellingham 8 – Un assist e un gol d’autore nel tempo che fu di Diego Armando Maradona.
- Rodrygo 6 – Non sfrutta una buona occasione in avvio, ma dialoga bene coi compagni di reparto.
- Vinicius 7 – Si vede poco, ma è letale sotto porta: perfetto il suo tiro che riporta il risultato in parità .
- dal 19′ st Mendy 6,5 – Rimette le cose a posto rilevando l’adattato Camavinga.
- dal 19′ st Modric 7,5 – Entra e restituisce il pallino del gioco al Real che stava soffrendo.
- dal 30′ st Joselu SV
- dal 39′ st Ceballos SV
- All. Ancelotti 7 – Maestro di calcio e persona per bene: i tifosi sani del Napoli lo hanno applaudito.
Napoli-Real Madrid, il tabellino
Napoli-Real Madrid 2-3
Napoli (4-3-3): Meret; Di Lorenzo, Ostigard, Natan, Olivera (43′ st Rui); Anguissa (43′ st Simeone), Lobotka (43′ st Cajuste), Zielinski (30′ st Raspadori); Politano (24′ st Elmas), Osimhen, Kvaratskhelia. All. Garcia
Real Madrid (4-3-1-2): Kepa; Carvajal, Rudiger, Nacho, Camavinga (19′ st Mendy); Kroos (19′ st Modric), Tchouameni, Valverde; Bellingham; Rodrygo (30′ st Joselu), Vinicius. All. Ancelotti
Arbitro: Turpin (Francia)
Reti: 19′ pt Ostigard, 27′ pt Vinicius, 34′ pt Bellingham, 9′ st rig. Zielinski, 33′ st aut. Meret
Note: ammoniti Camavinga, Natan, Bellingham, Kepa. Angoli 9-9. Recupero: 1′ pt, 5′ st. Spettatori 52mila circa.