Un addio tra le lacrime. Senza polemiche, scurdammoce ‘o passato, vieni qua Lorenzo, prenditi Napoli e questa città che già ti rimpiange. Erano critiche d’amore quelle riversate su di lui: Napoli-Genoa è stata soprattutto la partita del saluto del capitano. Il Canada è lontano è lo aspetta, il Toronto sarà la sua nuova parentesi ma la sua vita è Napoli. E’ questo stadio che si stringe in un applauso infinito in cui c’è tutto. Amore, ringraziamento, rimpianto. Mannaggia, Lorè, potevamo vincere insieme, mannaggia, dovevi essere il nostro capitano a vita.
- Napoli, tre premi per Insigne prima di Napoli-Genoa
- Napoli, per Insigne anche un quadro con tutti i suoi gol
- Napoli, Insigne legge la commossa lettera d'addio
Napoli, tre premi per Insigne prima di Napoli-Genoa
Lo speaker lo annuncia. Tutti in piedi, facciamo sentire il nostro applauso. Insigne entra in campo assieme a De Laurentiis e Spalletti mentre dagli altoparlanti viene diffusa la lettera di ringraziamento del club al giocatore. Arrivano i premi, il primo è una maglietta che gli consegna Mertens Insigne 24, 433 presenze. Insigne piange senza pudore.
Napoli, per Insigne anche un quadro con tutti i suoi gol
Poi Koulibaly gli regala un quadro interattivo con tutti i momenti più belli al Napoli. Infine De Laurentiis – accolto da fischi assordanti dalla folla di Fuorigrotta – e Spalletti gli consegnano un altro premio.
Napoli, Insigne legge la commossa lettera d’addio
Insigne prende un foglio di carta, la sua lettera d’addio e al microfono si rivolge alla sua gente dicendo: “Ciao a tutti, come ben sapete non sono bravo con le parole ma ho provato a scrivere qualcosa, grazie a questa città che mi ha dato tanto, forse tutto, abbiamo vinto e sofferto, a volte anche litigato come in un’enorme famiglia, mi sono sentito accolto dalla mia gente”
“è stata una grande esperienza ma anche una grossa responsabilità, ogni addio lascia l’amaro in bocca ma questo un po’ di più. Mi mancherete sempre, in questi 10 anni ho sempre dato tutto quello che avevo, la vera partita, la più importante, senza vincitori nè vinti, l’abbiamo giocata insieme. Infine grazie a voi, ai miei compagni, al mister, alla società, a chi ha sempre creduto in me, grazie di cuore. Forza Napoli sempre”. Cris e Carmine, i due figli di Insigne, lo abbracciano mentre il Maradona esplode nell’ultimo boato: LO-REN-ZO INSIGNE, LO-REN-ZO INSIGNE