Un avvio super. Il Napoli, forte dei 15 punti ottenuti nelle prime 5 giornate di campionato, si appresta a sfidare un Cagliari alle prese con difficoltà di classifica e col cambio in panchina Semplici-Mazzarri nel sesto turno di Serie A.
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Luciano Spalletti, è intervenuto in conferenza stampa alla vigilia del match in programma domenica sera al ‘Maradona’.
“Non vogliamo nasconderci, ma ci sono 7 squadre candidate al primo posto. Vogliamo assumerci il nostro peso ma non quello degli altri: siamo pronti a tutto. Il club è stato bravo a riorganizzarsi, si è lavorato bene, ma ci sono stati club che hanno ceduto molto ma acquistato anche molto”.
“Volete darmi dei meriti, ma il merito è già nelle qualità di questi calciatori. E’ un onore essere accostato a grandi allenatori del passato, però questo è anche il Napoli di Benitez, Sarri, Ancelotti e Gattuso”.
“Con Mazzarri ci conosciamo bene, c’è confidenza: quella famosa stretta di mano è un gioco confidenziale tra amici. Mi aspetto un Cagliari organizzato, ci vorrà il massimo delle nostre potenzialità”.
“Il turnover e le sostituzioni sono qualcosa a cui i calciatori devono abituarsi, ma ci sono i titolari del primo tempo e quelli del secondo. Direi più che adesso le scelte sono più legate a gente che deve entrare in forma. I 5 cambi aumentano lo spettacolo: io aumenterei anche il tempo effettivo, perchè alla lunga si perde qualcosa sul recupero”.
“Mertens rientra prima del previsto perchè lui ci vuole essere e noi ne siamo felici: il dottor Canonico ha dato parere positivo. Ghoulam è vicino, se continua così nella prossima partita lo portiamo”.
“I nostri calciatori oltre al talento hanno che non si accontentano, si auto-alimentano. Abbiamo un capitano che ogni volta fa vedere in che modo va fatto, abbiamo il comandante Koulibaly che ti guarda con quegli occhi, parla benissimo e mette tutto a posto con la sua presenza. E la società ha fatto tornare Ospina in tempo utile per giocare mentre a Leicester è intervenuta sul rischio di rinunciare ad alcuni calciatori”.
“Manolas fuori 3 partite? Basta vedere com’è entrato con la Samp andando subito in scivolata: ha avuto l’atteggiamento che doveva avere. Rrahmani rientra nel discorso dell’auto-coinvolgimento nel diventare un gruppo forte”.
“Anguissa? Quando Giuntoli e Micheli me ne hanno parlato io non lo conoscevo. Nel calcio inglese hanno tutti questa fisicità e in questo contesto dove abbiamo meno gente con queste caratteristiche diventa più facile. Vedendolo nel nostro calcio le qualità gli sono aumentate. E’ un ragazzo splendido, per come si è inserito è sembrato fosse tornato e non un nuovo acquisto. Esegue tutto ciò che gli chiedi senza commentare. Fabian Ruiz da Anguissa ne trae beneficio”.