Non si ferma il Napoli di Luciano Spalletti, che con il successo ottenuto ieri sera a Roma contro l’Olimpico ha raggiunto le 11 vittorie consecutive tra campionato e Champions League, confermandosi al primo posto della classifica della serie A.
Il Napoli di Spalletti ancora primo
Un risultato, l’1-0 degli azzurri nella capitale, frutto dello straordinario equilibrio tattico e anche di squadra costruito da Spalletti nel corso degli ultimi mesi: nel Napoli tutti sembrano poter recitare un ruolo importante, al momento giusto, stimolati da un allenatore pronto a dare spazio a chiunque lo meriti o abbia le caratteristiche giuste per incidere nel determinato momento di una partita.
È accaduto anche a Gianluca Gaetano, giovane centrocampista che prima di ieri aveva giocato appena 26 minuti in stagione: Spalletti non voleva sconvolgere l’assetto del suo Napoli inserendo una punta e così ha dato fiducia al classe 2000, autore di una buona prestazione nel finale di partita.
Napoli, Spalletti polemico dopo la gara
La profondità della rosa del Napoli e la capacità di Spalletti nello sfruttarla sembrano le vere armi in più degli azzurri nella corsa allo scudetto. Tuttavia nella conferenza stampa post-gara il tecnico è apparso polemico nel rispondere a chi gli domandava se la sua squadra avesse maggiore qualità rispetto agli avversari.
“Ma chiariamo la qualità ce l’hanno tutti, Juve, Inter, Milan poi dipende da chi la sa sfruttare chi no”, la risposta piccata di Spalletti. Che poi ha aggiunto: “la rosa lunga va bene ma non ce l’abbiamo solo noi, vogliamo fare il paragone con le altre?”.
Il tecnico, dunque, ci ha tenuto a sottolineare che il rendimento del Napoli è legato non solo al valore dei giocatori, ma soprattutto al lavoro che gli azzurri e lo stesso Spalletti, con il suo staff, stanno compiendo.
Napoli, le domande che irritano Spalletti
La domanda sulla qualità del Napoli non è stata l’unica a causare una risposta polemica da parte di Spalletti. Interrogato sulle sue intemperanze in panchina, l’allenatore toscano ci ha tenuto a sottolineare che Irrati lo ha punito con un cartellino giallo per proteste in maniera immotivata, dato che in quell’occasione si stava rivolgendo a un proprio giocatore e non alla squadra arbitrale.
“Irrati ha interpretato che ce l’avessi col quarto uomo e il guardalinee – ha dichiarato Spalletti -. Poi all’ultimo se ne è parlato, perché secondo me lui è un arbitro forte e sa riconoscere”. Il tecnico, però, ha poi provato a liquidare l’episodio: “Non fa niente, sono cose normali”.
Le risposte di Spalletti però rivelano una certa tensione da parte dell’allenatore del Napoli, evidentemente non più disposto a incassare e desideroso di sottolineare la bontà del proprio lavoro gara dopo gara.