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Spalletti: "Insigne resta nostro rigorista, Mertens leader ritrovato"

Per Spalletti la sfida di domani col Legia Varsavia è veramente decisiva per arrivare al primo posto nel girone ed evitare i terribili spareggi delle seconde.

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Il tecnico del Napoli Luciano Spalletti ha appena parlato in conferenza stampa alla vigilia dell’importantissima sfida di Europa League contro i polacchi del Legia Varsavia. Napoli e Legia Varsavia si sono affrontati nella fase a gironi dell’Europa League 2015-16, i partenopei vinsero entrambe le partite – il Napoli si qualificò come primo del girone con sei vittorie su sei, mentre il Legia Varsavia arrivò ultimo con soli quattro punti.

Queste le parole del tecnico partenopeo:

“Vogliamo passare il turno: con il Legia dobbiamo solo vincere. Schiererò titolari adatti al match: è offensivo parlare di turnover. Insigne? Abbiamo altri rigoristi ma se arriva un rigore lo tirerà lui. Lozano? Era amareggiato per la sostituzione, comunque dopo si è allenato al meglio […] Questa gara diventa decisiva: se non riusciamo a vincere sarà duro rimanere in questa competizione. Servono tutte le attenzione e le motivazioni possibili. Non parlo di turnover, è offensivo per i calciatori: io scelgo dei titolari adatti per questa partita. Mertens, Demme… Juan Jesus? E’ veloce e può anche fare scorribande in fascia, può giocare a sinistra”.

Il Napoli sta diventando una squadra davvero fortisisma, e in questo inizio di stagione lo sta dimostrando con 8 vittorie su 8 in Serie A. Molto in forma in questo momento la squadra di Spalletti, che ha segnato almeno due gol in tutte le ultime tre partite di Europa League. È dal novembre 2015 che non registra una striscia più lunga di gare consecutive con almeno due reti all’attivo in competizioni europee (quattro in quel caso):

“Le valutazioni vanno fatte in fondo e di insidie e trappole ce ne sono tante. Bisogna rifare questa domanda in fondo. Gli ingredienti affinché diventi un Napoli fortissimo ci sono tutti. Io sono stato fortunato perché ho avuto a che fare con grandissime squadre durante la mia carriera da allenatore. Questa qualità che c’è stata nel gol contro il Torino, sulla trequarti, nello stretto, dà tantissimi sbocchi per riuscire a vincere le partite e fare un calcio offensivo. Noi abbiamo sia il gioco nello stretto sia Osimhen nel lungo, quindi possiamo assorbire qualsiasi composizione tattica degli avversari senza dover scomporre le nostre qualità e questo è un vantaggio enorme. Io sono fiducioso perché vedo anche quello che fanno in allenamento”.

Per questa sfida, poi, dovrebbe tornare tra i titolari il folletto belga Dries Mertens:

“E’ importante perché ci permette di avere più formazioni titolari. E’ importante perché si ha bisogno di certezze, di leader per ambire a fare grandi risultati. Lui lo è, è uno di quelli a cui piace prendersi responsabilità. Eravamo lì ad aspettarlo e averlo recuperato ci fa piacere, così come aver recuperato Demme e Lobotka. Avere a disposizione molti elementi della rosa ci permette di sopperire ad esempio al problemino che ha Zielinski, che non sarà della partita. Sono queste le cose che possono fare la differenza nella lunghezza del campionato. Dall’inizio o durante, Mertens sarà della partita, si vedrà in campo”.

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