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Napoli: la stoccata di De Laurentiis alla Juventus scatena il web

Alla vigilia dell’andata degli ottavi di finale di Champions League il presidente ha lanciato una frecciata ai bianconeri per i loro problemi giudiziari. Da Spalletti una replica a Glasner  

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Fabrizio Napoli

Fabrizio Napoli

Giornalista

Giornalista professionista, per Virgilio Sport segue anche il calcio ma è con la pallanuoto che esalta competenze e passioni. Cura la comunicazione di HaBaWaBa, il più grande festival di waterpolo per bambini al mondo

Elogi al suo Napoli e una stoccata velenosa alla Juventus: il ritardo della conferenza stampa di Luciano Spalletti alla vigilia dell’andata degli ottavi di Champions League contro l’Eintracht a Francoforte ha permesso ad Aurelio De Laurentiis di catturare l’attenzione dei giornalisti e dei tifosi con un paio di battute sferzanti. Spalletti ha invece replicato al collega tedesco Glasner e avanzato una richiesta particolare a Kvicha Kvaratskhelia.

Napoli, la stoccata di De Laurentiis alla Juventus

Il ritardo dell’aereo su cui volava il Napoli ha causato uno slittamento di 45’ della conferenza stampa di Luciano Spalletti. Nell’attesa, il presidente Aurelio De Laurentiis – arrivato per conto suo in Germania – ha regalato qualche battuta ai giornalisti in sala stampa, mostrandosi piuttosto rilassato. ADL ha elogiato il lavoro compiuto dal suo club, ma ha anche lanciato quella che a molti è parsa una frecciata ai guai giudiziari della Juventus. “Mi meraviglio che tutti quanti si stiano eccitando per un Napoli che è sempre stato un club estremamente competitivo. E sempre il più onesto”, ha detto De Laurentiis: evidente è sembrato nell’ultima frase il riferimento ai problemi dei bianconeri con la giustizia sportiva e penale.

Il presidente ha poi teso una mano a quella parte della tifoseria che in estate aveva aspramente criticato le cessioni dei senatori e una campagna acquisti basata su tante scommesse. “Il tifoso ha sempre ragione, deve diffidare – ha detto ADL -. Perché il tifoso non sa, noi che siamo dentro il club sappiamo come funziona. Nella lontanissima conferenza stampa del 30 maggio dissi che avremmo lottato per lo scudetto”. E a chi gli ricorda l’espressione interdetta di Spalletti in quell’occasione, De Laurentiis ha replicato: “I mister hanno il ruolo di allenare e noi abbiamo un mister che sa allenare, sa far funzionare la squadra. Non si può però pretendere che conoscano tutti i giocatori nel mondo, non è il loro mestiere. È compito nostro stare attenti al mercato. Ora abbiamo un giocatore che avevamo già centrato tre anni prima, ci avevano chiesto 30 milioni non potevamo spenderli dopo il Covid, l’abbiamo preso a 10”. Il riferimento è a Kvaratskhelia, rivelazione della serie A e della Champions League.

Napoli, Spalletti e i pericoli dell’Eintracht

Una volta arrivato in sala stampa, Spalletti s’è detto fiducioso sulla prestazione che domani il Napoli offrirà contro l’Eintracht, pur sottolineando che i tedeschi hanno un vantaggio rispetto agli azzurri. “Grazie all’Europa League vinta un anno fa loro hanno un po’ più di esperienza di noi nella partita da dentro o fuori, ma nelle ultime partite di campionato ci siamo allenati a questo, senza pensare al margine che ci siamo creati in classifica”. Spalletti ha anche risposto al collega tedesco Glasner, che aveva definito il Napoli una squadra “anti-italiana” per la sua attitudine offensiva. “Si tratta di un luogo comune, anche squadre che giocano in Europa passano dei momenti in cui concedono campo all’avversario proprio perché hanno qualità per giocare nello spazio, come fa l’Eintracht. Ha una squadra forte che può montare addosso all’avversario, ma sa ripiegarsi in 25 metri per andarsi poi a conquistare lo spazio quando recupera palla. Ognuno ha le sue strategie”.

Proprio per evitare i pericoli che potrebbero nascere dalle ripartenze dell’Eintracht, Spalletti ha chiarito che anche gli attaccanti dovranno sacrificarsi. “A Kvaratskhelia non si possono chiedere le stesse cose di Di Lorenzo, ne metterà molte delle sue e altre che è meno abituato a fare. Quando avrà palla l’Eintracht e farà le sue ripartenze, bisogna ripiegare con gli attaccanti. Ci vuole anche la loro disponibilità”.

Il Napoli però scenderà in campo a Francoforte per vincere. “Mi aspetto che si riesca a fare la partita che il Napoli sa fare da quando s’è iniziato, tentare di prendere la partita in mano, fare gol, comandare la gara”. Spalletti ha comunque studiato attentamente Glasner e il suo Eintracht. “Da quando l’Eintracht ha vinto l’Europa League siamo andati a vedere con i collaboratori quello che fa Glasner: è un allenatore moderno, che sa far giocare cortissima la sua squadra e che sa sia andare a pressare alto che portare il blocco squadra basso per ripartire nello spazio. Complimenti per il calcio che ha fatto e per il campionato. Sarà una partita delicata e difficile”.

Di Lorenzo sul Napoli mai arrivato ai quarti di Champions

In conferenza stampa s’è presentato anche il capitano del Napoli Giovanni Di Lorenzo che ai giornalisti ha ribadito l’importanza della partita di domani. “Non sentiamo preoccupazione e timore – ha detto il difensore -. In campionato stiamo facendo benissimo, ma sappiamo che questa è un’altra competizione. Domani è una partita importante per noi, per la società, i tifosi, mai il Napoli è arrivato ai quarti. Siamo consapevoli dell’importanza della partita e vogliamo dimostrare anche in Europa le nostre qualità. Non c’è una favorita, l’Eintracht è forte e gioca a livello alto di intensità, ma ci siamo preparati al meglio”.

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