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Notti Olimpiche: dietrofront Paltrinieri su Los Angeles, Malagò chiarisce sfogo per protesta Settebello

Continua su Rai2 il successo di ascolti per le Olimpiadi, oltre 1,6 milioni di spettatori per l'oro della Khelif, benissimo Atletica e Ginnastica

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Terzultimo appuntamento con Notti Olimpiche che su Rai2 continua a viaggiare su ascolti super (ieri 1.243.000 spettatori pari al 17.5% di share) e puntata ricca di retroscena con Gregorio Paltrinieri che è tornato sulle difficoltà a gareggiare nella Senna, il presidente del Coni Malagò che ha raccontato l’altalena di emozioni tra medaglie sfumate e ori inattesi e Lucchetta che ha avuto parole critiche nei confronti dell’Italvolley di De Giorgi che ha mancato il bronzo.

Greg lascia o raddoppia?

A caldo Paltrinieri dopo la gara di 10 km di fondo, dove è arrivato nono, aveva fatto capire di essere pronto a smettere ma in serata ha fatto una parziale retromarcia. In collegamento da Casa Azzurri a Notti Olimpiche l’azzurro ha prima raccontato la gara di fondo: “Nessuno di noi aveva mai nuotato in un fiume e la corrente ci ha messo in difficoltà, è stata la gara più faticosa della mia vita, non aver provato il campo gara mi ha condizionato molto, era sempre inagibile, l’acqua era sporca e non ci si poteva allenare, gli ungheresi si sono allenati tutto l’anno nel Danubio ma noi in Italia non avevamo questa possibilità. Spero non ci siano più gare in fiume, voglio fare lago, piscina, mare, tutto ma non più fiume anche se ricordo che mio nonno nel Po ci nuotava”.

Incalzato da Yuri Chechi che lo vorrebbe portabandiera nel 2028 a Los Angeles Paltrinieri ha rivelato: “Sul futuro dico che c’è tanto tempo per Los Angeles, bisogna pensare anno per anno ma l’Olimpiade è bellissima, potrei continuare. Se vuoi sognare in grande ed arrivare a Los Angeles devo portare mio corpo e mia mente in pace con loro stessi, in questo momento ho bisogno di fermarmi ma non escludo niente, mi piace gareggiare e competere, se il mio fisico e la mia testa me lo consentiranno vorrei esserci”.

Malagò chiarisce nota contro il Settebello

In collegamento anche il presidente del Coni, Giovanni Malagò, che ha raccontato le emozioni di una giornata olimpica nata male e terminata con sei medaglie non tutte attese. Dopo una sottolineatura sui tanti quarti posti azzurri (“sono appassionato di matematica, Usa e Cina se la giocano per gli ori, noi abbiamo davanti 9 paesi ma siamo sesti come numero di medaglie eppure abbiamo più quarti posti degli Usa che hanno tantissime medaglie in più: si può dire che non siamo stati fortunatissimi?”) Malagò dice e non dice nel tornare sul caso Khelif-Carini (“la valutazione tecnica e scientifica la fanno gli esperti e non chi sta sul divano, Carini era portabandiera dei Giochi del Mediterraneo tre anni fa e c’era anche a Tokyo, la sua rinuncia si presta a tante interpretazioni”), poi parla dei tanti nuovi sport entrati ai Giochi: “Per una questione generazionale sono meno incline e meno vicino a certi sport ma se vedete lo share di ascolti di skate e breakdance stradominano, sono a basso costo e coinvolgono i giovani, non si può non tenerne conto

Ieri Malagò aveva stigmatizzato la protesta del settebello con una dura nota scrivendo: “Protesta non condivisibile così come non lo sono state di certo alcune decisioni arbitrali contro l’Ungheria. Lo dico da uomo delle istituzioni e da membro del Cio. Dopo di che da presidente del Coni ricordo e aggiungo che il Coni, insieme alla Federnuoto, ha difeso il Settebello in tutti i gradi di giudizio fino al Tas, massimo organo di giustizia sportiva internazionale. Sono dispiaciuto di questa reazione che comunque resta contraria allo spirito olimpico“.

Alla domanda di Jacopo Volpi in merito, il presidente del Coni chiarisce: “Non sapevo nulla della protesta della pallanuoto, più di quello che abbiamo fatto a livello formale rispetto a un’ingiustizia arbitrale con i ricorsi fatti anche al Tas non potevamo, c’è stato anche un giudizio salomonico e curioso con il riconoscimento che Condemi non andava espulso. I ragazzi hanno ritenuto fare questo tipo di protesta, io non voglio fare il maestro ma bisogna guardare le cose sotto il profilo istituzionale, tutti siamo stati partecipi di ingiustizie, ne è piena la storia dello sport, ma se reagisci così nella gara con la Spagna che non c’entra niente… magari la protesta è legittima ma sotto il profilo istituzionale no”.

Lucchetta bacchetta l’Italvolley

Spazio poi alle critiche di Andrea Lucchetta, rimasto deluso per il quarto posto dell’Italvolley maschile: “E’ mancato il gioco, abbiamo commesso troppi errori al servizio, siamo tornati ad avere una fragilità preoccupante, come già agli Europei, avevamo l’obbligo di vincere e deve essere somatizzato, nel girone pallavolo splendida poi siamo andati con l’acqua alla gola. Abbiamo un problema di piattaforma psicologica, ho rivisto le immagini del Mondiale con Giannelli super, tutti diversi rispetto alle Olimpiadi, non siamo stati bravi a muro e a difendere, non abbiamo trovato le contromisure agli americani, siamo una crisalide che deve uscire dal suo bozzolo”.

Numeri ancora altissimi per gli ascolti delle Olimpiadi

Anche ieri giornata da ricordare per gli ascolti dei Giochi. In mattinata il Nuoto – dalle 8:36 alle 9:44 – segna un netto di 984.000 spettatori (22.7%), il Golf femminile di 7 minuti 887.000 (21.3%), la Ginnastica Ritmica 809.000 (18.4%). A ora di pranzo la Ginnastica Ritmica raduna 892.000 appassionati (17.9%), Lotta Libera 993.000 (19.2%), Taek Won Do 954.000 (17.6%), Canoa 1.031.000 (18%), Ginnastica Ritmica – dalle 11:38 alle 12:52 – 1.626.000 (19.7%). Nel pomeriggio la Ginnastica Artistica raduna 2.192.000 appassionati (18.2%), la Canoa 2.135.000 (17.6%), l’Arrampicata Sportiva 1.927.000 (16.8%), la Ginnastica Ritmica 2.187.000 (20.3%), il Taek Won Do 2.037.000 (20.3%), la Ginnastica Ritmica – dalle 15:48 alle 17:53 – 1.999.000 (21.4%), Ciclismo su pista 1.966.000 (21.3%).

In pre-serale il Sollevamento Pesi segna 2.335.000 spettatori (22.6%), il Ciclismo su pista 2.238.000 (20.8%), la Ginnastica Artistica 2.118.000 (19.1%), ancora il Ciclismo su pista 1.987.000 (16.7%), l’Atletica Leggera 2.486.000 (19.4%), il Taek Won do 2.774.000 (20.4%), ancora l’Atletica Leggera 2.901.000 (20.4%). In prime time infine dalle 20:58 alle 22:12 – l’Atletica Leggera intrattiene 3.752.000 spettatori pari al 25.7%. A seguire la Boxe segna 1.602.000 spettatori con il 13.8% (maschile: 1.634.000 – 13.7%, femminile con l’Oro a Imane Khelif: 1.524.000 – 14.1%).

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