In casa Viola continua a tenere banco la vicenda legata al mancato rinnovo di Dusan Vlahovic, che nelle ultime ore ha registrato la dura persa di posizione degli agenti dell’attaccante nei confronti della Fiorentina. Come se non bastasse, a mettere ulteriore carne al fuoco e rendere Firenze una piazza ancora più rovente, ci ha pensato il patron della Viola, Rocco Commisso, che proprio in partendo dalla questione interna con Vlahovic scatena ulteriori polemiche con dichiarazioni al vetriolo nei confronti del calcio italiano. Nel mirino ci finisce in particolare l’Inter e sui social scoppia la bufera.
Commisso tuona contro l’Inter e la Lega
Ospite all’evento Bussines of sport US Summit organizzato dal Financial Times, Commisso non si è limitato a commentare la situazione attuale, ma ha lanciato un attacco frontale che non mancherà di far discutere a lungo:
Lo stadio si farà ma non da me. La città sta cercando di trovare i soldi per ristrutturare il Franchi. Almeno per il momento, se ne occuperà il Comune e lo affitterà. Lo stadio non sarà di proprietà della Fiorentina e io non ci spenderò dei soldi. Il problema è che le regole non valgono per tutti. E questo ha falsato la classifica finale dello scorso campionato di Serie A. Ogni sei mesi dobbiamo fornire dei dati sul rapporto di liquidità nel calcio italiano. La Fiorentina e altri club lo hanno fatto. Io ho sempre fatto il mio dovere, ho messo i soldi, il club non ha debiti, ma se c’è bisogno di capitale porto i soldi io dagli Stati Uniti. Altri club, invece, non l’hanno fatto. Anzi, alcuni club erano ben lontani dal rispettare i requisiti necessari di liquidità… uno di questi ha vinto il campionato. Successivamente, hanno dovuto rettificare il rapporto di liquidità vendendo giocatori come Lukaku e Hakimi. Questo dopo la fine del campionato, non prima. Credo che chi non rispetta le regole della Lega, dovrebbe pagarne le conseguenze, come essere penalizzato in campionato. Sono molto severo al riguardo, se ci sono delle regole, devono essere rispettate. Se non vengono rispettate, devono essere previste delle sanzioni.
Commisso, tifosi dell’Inter contro tutti
Sul web i tifosi nerazzurri non mancano di ricacciare le accuse. Qualcuno suggerisce a Commisso: “Rocco io penserei un po’ ai problemi in casa mia prima di parlare dei campioni d’Italia, poi fai tu” un altro tifoso commenta: “Da Presidente di un club di A non puoi parlare così, è inaccettabile dai“, e ancora: “Invece di parlare dell’Inter pensi a non regalare calciatori…“, “Chi vince festeggia e gli altri spiegano, tutto nella norma, pagherei per lamentele così ogni anno, mi fanno godere”.
In molti ironizzano: “Per arrivare dietro alla Fiorentina ci dovrebbero dare 50 punti di penalizzazione….” o anche: “Scudetto bellissimo stravinto e strameritato per manifesta superiorità tecnica su tutte le squadre di Serie A, tutto il resto sono chiacchiere da bar“. E qualcuno critica le ultime operazioni di mercato della Fiorentina con la Juventus: “Gli stiamo proprio antipatici. Nel frattempo, dopo Chiesa, si accinge a vendere Vlahovic a condizioni vantaggiose dopo aver rifiutato quest’estate offerte da 60mln!”.
Ovviamente, non manca chi si schiera con il presidente della Viola e scrive: “Commisso ha scoperto che ‘Le regole non valgono per tutti’. Non è vero, le regole valgono per tutti tranne che per l’Inter. Si fanno le regole da soli: hanno espulso Orsato per 3 anni”, e poi: “Solo in Italia chi arriva 3 vince il campionato e quando è in difficoltà viene soccorso dalla federazione. Parassiti dal 1908 ……ma ancora per poco”, “Dovevano avvisarlo che per l’Inter le regole non si applicano, al massimo si interpretano”, “Non vedo errori ha detto la verità“, “Benvenuto in Italia!“.