Filippo Ganna medaglia d’argento alle Olimpiadi di Parigi 2024 dopo la prova di ciclismo a cronometro: Sergio Mattarella era lì, all’arrivo, noncurante della scaramanzia. A Vignone, invece, il paese natale di Filippo, tutti davanti al maxischermo. Poi, manco a dirlo, è esploso il festone.
Il Presidente è stato il primo a celebrare l’italiano e il siparietto è diventato presto virale. Solo quel mostro privo di punti deboli che risponde al nome di Remco Evenepoel ha fatto meglio di TopGanna. Sapevamo già: l’oro sarebbe stato possibile solo con una concatenazione di cause concomitanti: il capolavoro di Filippo e la debacle di Remco. Anche per questo – non poteva fare più di così, l’azzurro – è un secondo posto che vale troppo di più.
- Filippo e il Presidente all’arrivo
- Il siparietto tra Mattarella e TopGanna
- 14 secondi tra Evenepoel e Ganna
- Vignone, la città di Filippo: è qui la festa
Filippo e il Presidente all’arrivo
Il Capo di Stato ci sta facendo entusiasmare: gli applausi sotto la pioggia alla spedizione tricolore nel corso dell’inaugurazione con un impermeabile striminzito poggiato sulle spalle (ma era come non averlo).
Poi s’è materializzato a Pont Alexander III, piantato all’arrivo della crono su strada. Filippo è partito alle 17.20 e si è presentato al traguardo poco prima delle 18.
Il siparietto tra Mattarella e TopGanna
Ganna ha impiegato 36’26’’ per coprire i 32,4 chilometri della prova. S’è trovato davanti il volto di Mattarella: sorridente, orgoglioso, grato.
Bravo
ha detto a Ganna allungandogli la mano per stringerla; Filippo l’ha chiusa nella stretta e – a proposito di quell’oro sfumato – ha ribattuto a mo’ di scusa:
Non sono proprio un drago sul bagnato. Ci abbiamo provato.
Ancora Mattarella:
Bene, bene, dai.
14 secondi tra Evenepoel e Ganna
L’oro. Ci ha provato da matti, Ganna. Aveva quell’ambizione lì ma l’obiettivo era complesso perché se hai un certo Evenepoel come avversario diretto capita che arrivargli immediatamente dietro – 14’’ di distacco tra i due, Ganna ha limitato i danni alla grandissima – sia tutt’altro che una sconfitta.
Lo abbiamo visto, chilometro dopo chilometro: Ganna in grande condizione di forma, ha dato tutto quello che aveva.
Ho un po’ di rammarico ma a battermi non è stato un signor nessuno ma un fuoriclasse.
Vignone, la città di Filippo: è qui la festa
Il paese natio di Filippo sta in un trittico geografico che include il Verbano-Cusio-Ossola: in suo onore, il fan club Top Ganna organizza cose e definisce iniziative proprio per supportare Filippo.
Anche da lontano si trasmette che è una bellezza e si percepisce alla grande. Tutti davanti al maxischermo, poi s’è solo pensato a far festa. E, tra i meriti riconosciuti al belga e una coda di emozione fortissima, c’è anche spazio per qualche rimpianto: senza la pioggia e su strada asciutta, chissà.