Nella rivalità tra Sofia Goggia e Federica Brignone, gli attori ricoprono un ruolo determinante nell’alimentare una diatriba che va assumendo i contorni del romanzo d’appendice, dai tratti disturbanti sia per le dirette interessate, sia per l’ambiente.
- Rivalità Goggia-Brignone: l'appello del presidente Malagò
- Sofia Goggia replica a Ninna Quario: "La risonanza parla chiaro"
- Le esternazioni della Quario sull'infortunio di Sofia Goggia
- Davide Brignone spegne la polemica e bacchetta la mamma
Rivalità Goggia-Brignone: l’appello del presidente Malagò
Non è affatto da trascurare il richiamo formale del presidente del CONI, Giovanni Malagò, a chiudere la questione così dopo una Olimpiade strepitosa, entusiasmante nonostante le difficoltà affrontate da Sofia, la quale a 23 giorni dalla caduta di Cortina è riuscita in un’impresa imprevedibile, grazie alla testa, alle gambe e alla scienza.
“Spero non vi siano altre puntate, non fa onore a nessuno”, l’appello di Malagò.
Sofia Goggia replica a Ninna Quario: “La risonanza parla chiaro”
Al rientro in Italia, sbarcata all’aeroporto internazionale di Malpensa, Sofia Goggia è stata interpellata dai giornalisti presenti su quella tensione che ha assunto proporzioni incontenibili, confusi, che confondono inevitabilmente i piani della professionalità con il privato. Le ripetute esternazioni di Maria Rosa Quario, la Ninna dello sci, non potevano che suscitare attenzione. E imporre una replica alla campionessa vincitrice di un argento insperato, alla vigilia dei Giochi.
“Preferisco non commentare. Preferisco glissare, come quando sorvolo in discesa libera che mi viene bene. Non voglio proferire parola e alimentare inutili questioni”, ha affermato la Goggia.
Una replica pacata, studiata sicuramente, che però si è fatta più spessa quando ha argomentato con dovizia in merito a quanto abbia inciso la caduta a Cortina sul suo ginocchio:
“La risonanza magnetica parla chiaro. Il medico che mi ha visitato mostra ai suoi praticanti il video della caduta di Cortina come esempio di come ci si rompe un crociato: la bontà di quel volo è chiara”.
La classe 1992 ha glissato sulla presunta tensione con Federica Brignone, ribadendo la sua estraneità a toni polemici e ciò nonostante la vicenda degli sci alla Shriffin: “Le ho fatto i complimenti per il bronzo non appena scesa dall’aereo”. Chiusa così? Da parte di Sofia la questione, per quanto fastidiosa, rimarrà nella dimensione privata.
Le esternazioni della Quario sull’infortunio di Sofia Goggia
Lettura assai differente da quella della Quario che, sia nell’intervento radiofonico, sia negli articoli comparsi su Il Giornale, testata con la quale collaborata da decenni, in questa edizione dei Giochi ha espresso valutazioni tecniche e osservazioni in merito all’infortunio riportato dalla Goggia accentuando quella che poteva ridursi a una rivalità sportiva. Invece, quanto detto e soprattutto scritto ha continuato a scavare una distanza che si è tradotta in contrapposizione di stile.
Davide Brignone spegne la polemica e bacchetta la mamma
Esternazioni tendenti a ridimensionare l’infortunio della Goggia, che hanno provocato un effetto disturbante a tal punto da comportare l’intervento anche di Davide Brignone, fratello e allenatore di Federica, che pur difendendo la libertà di critica della madre, ha ammesso che sarebbe stato preferibile evitare queste considerazioni, in una fase così delicata. Alla Gazzetta dello Sport, qualche giorno fa, ha affidato una riflessione condivisibile a prescindere dal ruolo professionale ricoperto:
“Oggi abbiamo chiesto all’ufficio stampa Fisi che prevenisse qualche domanda dei giornalisti durante la giornata. Tra l’altro devo dire che sono anche un po’ stufo. Federica patisce per queste cose. Io non capisco mia madre: ha tutte le ragioni per pensarle queste cose, non è la prima che le pensa né l’ultima che le penserà, ma che bisogno ha di dirlo? Da un altro punto di vista la apprezzo, pensa una cosa e ha il coraggio di dirla, ma cosa gliene viene? Questo è sport, tutto il resto è un’altra cosa. Federica oggi ha fatto una gara di sci. Le cose mediatiche lasciamole da parte”.
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