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Open Var, Rocchi fa chiarezza su mani Pulisic e i due rigori per la Fiorentina

Il designatore analizza il gol del vantaggio del Milan nel derby con l'Inter realizzato da Pulisic e gli episodi più controversi di Fiorentina-Lazio

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Domenico Esposito

Domenico Esposito

Giornalista

Da vent’anni in campo e sul campo per vivere ogni evento in tutte le sue sfaccettature. Passione smisurata per il calcio e per la sfera di cuoio. Il pallone è una cosa serissima, guai a dirgli di no

Si parla di derby a Open Var, l’approfondimento settimanale tornato da ieri in onda su Dazn dove sono analizzati gli episodi più controversi dell’ultimo turno di Serie A. Sotto la lente finisce il gol di Pulisic dell’1-0: la rete dell’americano è regolare? Inoltre arriva la spiegazione anche sui due rigori concessi alla Fiorentina.

Inter-Milan 1-2: Rocchi e il gol di Pulisic: c’è tocco di mano?

Pulisic ha sbloccato subito il derby della Madonnina con una percussione da urlo, che ha fatto impazzire il pubblico rossonero. Prima di convalidare la rete dell’americano ex Chelsea, però, l’azione è stata passata al setaccio dal Var per un possibile tocco di mano del calciatore del Milan, lesto a sfruttare la colossale dormita di Mkhitaryan. Il gol è stato quindi convalidato e il designatore arbitrale Gianluca Rocchi, intervenuto a Open Var, approva l’operato di arbitro e Var: “La decisione è corretta in campo, poi il Var è stato molto meticoloso – spiega -. Il secondo controllo poteva anche essere evitato dal momento che era chiaro che fosse spalla. Ma è giusto andare fino in fondo, in quanto, se ci fosse stato il tocco di mano, sarebbe stato punibile”.

Fiorentina-Lazio: il fallo non fischiato per mano di Dodò

Il primo episodio analizzato da Rocchi è quello che ha fatto infuriare la Lazio, ovvero un tocco in mano in area di Dodò al minuto 63 non ritenuto da rigore da arbitro e Var. “In questo caso le valutazioni sono diverse – afferma il designatore -. Dodò colpisce prima la palla di testa e poi con la mano compiendo una giocata non di grandissimo rilievo per cui la decisione del Var è corretta. Va valutata poi la condotta del calciatore, che è in caduta e l’atteggiamento è quello di giocare il pallone. In caso di ulteriori dubbi circa la qualità del tocco, resta la decisione del campo: un giocatore nello slancio e nella caduta colpisce con il braccio e va interpretato il vantaggio che ottiene. Ci sarà sempre un po’ di soggettività, mentre per l’intervento del Var vogliamo certezza assoluta”.

Il rigore che ha permesso alla Fiorentina di battere la Lazio

Si passa poi al secondo rigore concesso nel finale alla Fiorentina, grazie al quale la Viola ha battuto in rimonta la Lazio. In merito al fallo di Tavares su Dodò, Rocchi dice: “Classico step on foot. Mi preme sottolineare quanto accurato sia stato il lavoro del Var nel dare all’arbitro tutte le soluzioni migliori per prendere la decisione corretta. Questo è un rigore chiaro, perché questa tipologia di fallo è codificata. La ricerca del Var è molto importante: c’era da stabilire se il pallone fosse in campo o meno, che è l’unica cosa che conta. Il pallone, non il piede”.

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