E’ ormai un dato di fatto: i tifosi italiani trattengono il respiro durante le pause per le nazionali, perché spesso e volentieri i “propri” giocatori incappano in infortuni più o meno preoccupanti. La lista sarebbe lunga, ma è sufficiente limitarsi agli ultimi due casi: Danilo della Juventus, e in serata anche Osimhen del Napoli.
- Osimhen in contatto con il Napoli
- Osimhen, parla il ct della Nigeria
- Il ct della Nigeria: bisogna rispettare il Napoli
- Il precedente con il Milan
- Arabia Saudita, primo mezzo sorriso per Mancini
Osimhen in contatto con il Napoli
L’attaccante nigeriano, infatti, è stato sostituito al 55′ durante l’amichevole con l’Arabia Saudita di Mancini (terminata 2-2). Uno scatto, un contrasto apparentemente privo di conseguenze: poi, l’attaccante del Napoli ha sentito qualcosa che non andava nel muscolo della gamba destra. Si è seduto a terra, poi è uscito camminando apparentemente in maniera normale, anche se con un ‘espressione interdetta sul volto. Probabilmente non è nulla di preoccupante, ma il condizionale è d’obbligo: una piccola smorfia, il tentativo di allungare la gamba, la sostituzione con Moffi. Il giocatore si è messo subito in contatto con lo staff medico del club azzurro. Dovrebbe trattarsi di crampi da affaticamento muscolare, ma nella giornata di domani verranno effettuati esami più approfonditi.
Osimhen, parla il ct della Nigeria
Sulla possibilità che l’infortunio occorso a Osimhen non sia molto grave, è intervenuto anche il ct della Nigeria, Jose Pesseiro, il quale ha confermato che il giocatore è in contatto con il club: “No, Victor va adesso a verificare immediatamente la sua situazione. Cosa mi aspetto? Siamo in continuo contatto con il suo club, il suo allenatore e lo staff del Napoli. E così per ogni giocatore. E alla fine di ogni gara inviamo un rapporto per aggiornare i club. Noi siamo responsabili della saluta del giocatore: Victor è un giocatore fantastico, il Napoli ha bisogno di lui, e anche noi abbiamo bisogno di lui. Quindi facciamo il massimo per le sue condizioni e adesso è in contatto col dottore: chiamano la clinica, fanno gli esami e poi decideremo se tornerà al Napoli o resterà qui, in base all’entità dell’infortunio”.
Il ct della Nigeria: bisogna rispettare il Napoli
Pesseiro, come riportato da calcionapoli24, ha chiarito che il giocatore in ogni caso non disputerà la prossima amichevole con la Nigeria, lunedì contro il Mozambico. “In 3 giorni, far giocare Osimhen può essere pericoloso: probabilmente non giocherà. In questo momento questa è la mia opinione e valutazione del caso Osimhen. Perché rischiarlo significa poi rischiare di infortunarlo per un mese o per due mesi, è ovvio che mi piacerebbe che giocasse ma adesso la cosa che ho in mente è solo che vada a fare i test di controllo per migliorare la situazione: bisogna rispettare il club che gli paga lo stipendio. Non solo per Osimhen e il Napoli, questo vale per tutti i club”.
Il precedente con il Milan
Probabilmente Osimhen ha sentito tirare qualche muscolo, e si è fermato immediatamente: ma il condizionale è d’obbligo. In casa Napoli c’è naturalmente grande apprensione, si attende si sapere l’esatta entità del problema fisico accusato dal giocatore. Gli azzurri sono infatti attesi da un trittico di partite importanti, alla ripresa del campionato, tra cui la sfida con il Milan del 29 ottobre: proprio un infortunio patito in Nazionale obbligò Osimhen a saltare le sfide dei quarti di Champions contro i rossoneri, nella scorsa stagione. Chiaro che l’attaccante ora è in dubbio per la partita contro il Verona: ma è inutile azzardare diagnosi prima dei controlli medici.
Arabia Saudita, primo mezzo sorriso per Mancini
L’amichevole tra tra Arabia Saudita e Nigeria fa notizia anche per un altro aspetto: si tratta del primo risultato utile per Roberto Mancini, che grazie al gol di Kanno allo scadere ha evitato la terza sconfitta su tre partite disputate dopo quelle contro Costarica e Corea del Sud. Erano stati proprio gli uomini di Mancini a portarsi in vantaggio grazie ad Al Faraj al 60’, mentre il momentaneo 1-1 è arrivato con l’autorete di Al Amri. Sorpasso all’81 di Iheanacho prima della beffa finale al 100′ per Osimhen e compagni. Oltre all’attaccante del Napoli, altri tre gli “italiani” in campo: Chukwueze, Lookman ed Ebuehi, rimpiazzati tra il 65’ e il 66’ rispettivamente da Iheanacho, Simon e Osayi-Samuel.
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