Atletico Madrid-Real Madrid si è decisa ai calci di rigore: Gallagher dopo più di venti secondi ha segnato permettendo ai padroni di casa di rendere nullo il 2-1 dei Blancos all’andata. Vinicius ha sbagliato il rigore del possibile 1-1 al 69′. I tempi supplementari non hanno rotto l’equilibrio e si è arrivati ai tiri dagli undici metri. A spuntarla è stato il Real Madrid, che ai quarti di finale affronterà l’Arsenal. Decisivo Rudiger come nella scorsa stagione contro il Manchester City.
- Atletico Madrid-Real Madrid, la chiave della partita
- Atletico Madrid, le pagelle
- Real Madrid, le pagelle
- Atletico Madrid-Real Madrid, la pagella dell'arbitro Marciniak
Atletico Madrid-Real Madrid, la chiave della partita
Il gol lampo di Gallagher, il rigore da Vinicius. Le due sliding doors, i due episodi spartiacque: il centro che ha permesso all’Atletico di pareggiare il 2-1 all’andata e il penalty sparato in Curva dal fuoriclasse brasiliano, che ha trascinato la partita ai supplementari, hanno segnato il corso della sfida che si è poi decisa ai calci di rigore.
Tutte le emozioni di Atletico Madrid-Real Madrid
Atletico Madrid, le pagelle
- Oblak 6: Primo tempo da spettatore non pagante.
- Llorente 6,5: Presidia la fascia con grande intelligenza tattica. Imbriglia Vinicius. Fallisce il rigore decisivo centrando la traversa.
- Gimenez 7: Una sorta di diga umana. Si fa valere nel gioco aereo, rendendosi pericoloso con un colpo di testa dal cuore dell’area di rigore. Nella ripresa chiusura provvidenziale su Bellingham.
- Lenglet 6: Sfiora il gol di testa. Con l’aiuto di Gimenez doma Mbappé, che fatica a trovare spazio almeno fin quando non lo manda al bar con una sterzata: rigore e ammonizione, graziato da Vinicius, che calcia alto dal dischetto (1′ pts Le Normand 6: Fa valere la sua esperienza).
- Reinildo 6,5: Annulla Rodrygo. La sua partita è come la sua prestazione: solida e senza sbavature (3′ pts Azpilucueta 6: Impatto positivo) .
- G. Simeone 7: Il velo per Gallagher è delizioso. Uno stantuffo a tratti imprendibile. Una facilità di corsa impressionante. Orgoglio di papà (44′ st Correa 6: Squalificato per cinque giornate in Liga, si consola subentrando bene nel ritorno degli ottavi di Champions. Segna il suo rigore) .
- De Paul 6,5: Il cross rasoterra sul quale si avventa Gallagher è perfetto. Sempre nel vivo della manovra. S’infortuna nel finale (49′ st Molina 6: Meno efficace di De Paul, ma comunque sufficiente).
- Barrios 6: Fa legna, non si tira mai indietro nei duelli con Tchouameni e Modric
- Gallagher 7: Anticipa Valverde, fa esplodere il Metropolitano con una zampata che non lascia scampo a Cortouis dopo poco più di venti secondi (40′ st Lino 6: Fa la sua parte).
- Griezmann 6: Osservato speciale, non riesce a rendersi particolarmente pericoloso ma la sua semplice presenza tiene in apprensione la difesa del Real. E quando tocca il pallone è sempre è comunque una delizia per gli occhi (44′ st Sorloth 5,5: Colpo di testa, tiro a lato. Ha due buone occasioni ma non riesce a trovare il colpo del ko. Dal dischetto è perfetto).
- Alvarez 7: Negli spazi stretti è devastante. Inizia l’azione che culmina nel gol flash di Gallagher. Generoso, volitivo, intraprendente. Sollecita Cortouis quando ne ha la possibilità. Scivola e si calcia il rigore su un piede: segna ma il gol viene annullato. Incredibile al Metropolitano.
- D. Simeone (allenatore) 6,5: Il suo 4-4-2 è solido e ben rodato. Si lascia trascinare dall’onda di entusiasmo del Metropolitano. Fuori ai rigori.
Real Madrid, le pagelle
- Courtois 6: Incolpevole sul gol di Gallagher. “Rischia” di parare un rigore.
- Valverde 5,5: Pronti, via e Gallagher gli ruba il tempo mettendo alle spalle di Cortouis. Perde la sfida nella sfida con il dirimpettaio inglese. Dal dischetto non sbaglia portando momentaneamente avanti il Real.
- Rudiger 7: Fa valere la sua forza fisica per fronteggiare la classe di Griezmann. Ancora una volta decisivo dal dischetto.
- Asencio 6,5: Sbanda con tutti i compagni di reparto in avvio. Poi dimostra di essere un talento facendo la sua parte in un’autentica bolgia.
- Mendy 5,5: Simeone è una brutta gatta da pelare. Lo soffre (38′ st Garcia 6: Meno sbavature del collega titolare).
- Tchouameni 6: Recupera tanti palloni per Modric, il più adatto al contesto formato battaglia, agli uno contro uno con De Paul e Barrios (20′ st Vázquez 6: Dentro col piglio giusto, ma si fa ipnotizzare da Oblak).
- Modric 5.5: La sua esperienza e la sua classe non bastano per dare ritmo e qualità a una manovra che stenta a essere efficace e ficcante (20′ st Camavinga 6: Entra bene in partita).
- Rodrygo 5: Aveva illuminato l’andata con un gol bellissimo. S’eclissa nel ritorno non riuscendo a ispirare Mbappé e a rendersi pericoloso come tutti i componenti della batteria di trequartisti (34′ st Brahim Diaz 6: La sua tecnica è una risorsa che non lascia mai insoddisfatti).
- Bellingham 6: Non riesce ad accendersi e a lasciare il segno. Fa fatica al cospetto della spigolosità e ruvidità dei difensori dell’Atletico. Cresce alla distanza. Glaciale nella trasformazione del secondo rigore della serie per il Real.
- Vinicius Jr. 4: Llorente non gli lascia spazi. Si fa notare per un tiro respinto. Troppo poco per chi, come lui, è chiamato a fare la differenza. Ha sui piedi il pallone che può valere la qualificazione: calcia alle stelle il rigore del possibile 1-1 (10′ sts Endrik sv: Nella mischia nelle battute finali).
- Mbappé 6,5: Nella morsa di Gimenez e Lenglet fatica a trovare metri di campo utili a far esplodere la sua corsa. Costretto spalle alla porta perde pericolosità ed efficacia. Glaciale nell’esecuzione del primo rigore.
- Ancelotti (allenatore) 6: Il 4-2-3-1, l’artiglieria pesante, non riesce a far breccia nella muraglia biancorossa eretta da Simeone. I cambi fanno la differenza, ma Vinicius li vanifica sparando in Curva dagli undici metri. Ma alla fine i rigori gli sorridono: sempre più nella storia.
Atletico Madrid-Real Madrid, la pagella dell’arbitro Marciniak
Atletico Madrid-Real Madrid è stata diretta dal polacco Szymon Marciniak, coadiuvato dai connazionali Tomasz Listkiewicz e Adam Kupsik. Quarto uomo Paweł Raczkowski. Al VAR un altro polacco, Tomasz Kwiatkowski. Ad assisterlo il tedesco Bastian Dankert. La sua esperienza è conclamata. Il suo arbitraggio senza sbavature. Gestione dei cartellini da top della categoria. Non si nota e non è mai un dettaglio per un direttore di gara. Voto 7.