Qual è il vero volto della Fiorentina? Questa era la domanda alla vigilia dell’esordio in Conference League della formazione gigliata, a seguito dei risultati altalenanti del campionato. E il Genk si presentava come un test attendibile in tal senso, sebbene i Puffi abbiano accumulato già un divario di tre punti dalla prima in classifica del torneo belga. La risposta è stata solo parzialmente confortante per il team di Vincenzo Italiano, anche per la giornata di grazia di Luca Ranieri, di mestiere difensore, alla prima doppietta in carriera. Alla fine, però, le distrazioni in difesa costano care con i padroni di casa che trovano con Mckenzie il gol del definitivo 2-2.
- Genk-Fiorentina, la chiave della partita
- Cosa ha funzionato nella Fiorentina
- Cosa non ha funzionato nella Fiorentina
- Le pagelle della Fiorentina
- Top e flop del Genk
- Il tabellino di Genk-Fiorentina
Genk-Fiorentina, la chiave della partita
La Fiorentina cambia molto rispetto al passato. Anche nel modulo con l’utilizzo di tre mediani tra i quali Duncan e Mandragora a dare sostegno e aggiungere un pizzico di quantità alla qualità di Arthur. Il Genk invece opta per un 4-5-1 mascherato da 4-4-2 dove è la posizione del talento El Khannous a fare la differenza. I viola riescono a portarsi in vantaggio per due volte, sempre grazie a Luca Ranieri ed in entrambi i casi di testa. Peccato che tra i due gol una dormita consenta a Zeqiri di tenere in partita i Puffi.
Nella ripresa non cambia il canovaccio tattico della partita. I belgi provano a fare la partita, facendo qualche tentativo sempre attraverso palle da fermo. La Fiorentina di oggi è però assai ruvida, sporca la gara, ci mette garra e concede davvero poco. Uno spunto ancora di Zeqiri di testa che crea pochi pensieri a Christensen. Per gli ospiti Ranieri prova a imbeccare Milenkovic che col piattone spara alto.
Già, i difensori attaccano e gli attaccanti difendono in una partita davvero bizzarra. Nzola ad esempio si dimentica del suo ruolo e a porta vuota manda fuori di testa. Così i secondi 45 minuti diventano ancor meno spettacolari dei precedenti. Ma il Genk trova il modo con McKenzie di rimettere in pari il risultato, ancora con un colpo di testa da calcio d’angolo. E per poco non completa la beffa col palo a salvare i toscani sul tiro di Arokodare. Termina 2-2, appuntamento in Conference fissato per il 5 ottobre quando allo stadio Franchi arriverà il Ferencvaros.
Rivivi le emozioni di Genk-Fiorentina
Cosa ha funzionato nella Fiorentina
Benedetti calci piazzati. La Fiorentina ama giocare palla a terra, in linea con la filosofia di pensiero del suo allenatore. Ma talvolta occorre trovare un piano di riserva per far breccia sulle lacune degli avversari. In tal senso i viola sono stati bravi a colpire laddove possibile, capitalizzando al massimo le occasioni da palla inattiva con un Ranieri in versione centravanti.
Cosa non ha funzionato nella Fiorentina
Non tutto è andato per il meglio tra la compagine toscana. Italiano prepara il match diversamente dal solito, prediligendo un undici più muscolare. Così i viola finiscono per perdere alcune delle loro peculiarità, imbruttendo per certi versi la partita. Scelta funzionale, lo sarebbe stata almeno senza le disattenzioni difensive che hanno finito per costare caro. Ci sono alcuni ruoli ancora scoperti per il resto: sugli esterni l’unico che ha convinto (oggi meno) è Gonzalez. Il centravanti è un ruolo tuttora scoperto, in attesa dell’esplosione di Beltran o che Nzola ritrovi la condizione ideale.
Le pagelle della Fiorentina
- Christensen 5,5 Distratto e insicuro. Sbaglia i tempi di qualche uscita ed è in concorso di colpe sul gol subito data la poca reattività.
- Kayode 6 Diligente. Ha un compito e lo assolve senza provare a strafare.
- Milenkovic 6,5 Come il suo compagno di reparto si fa notare più davanti con l’assist per il secondo gol.
- Ranieri 7,5 Si fa valere in area avversaria con una doppietta storica.
- Biraghi 6,5 Col sinistro che si ritrova mette la palla dove vuole. Prezioso.
- Arthur 6 Prestazione difensiva, con qualche chiusura degna di nota.
- Mandragora 6 Anche lui si fa notare in fase di copertura.
- Duncan 5 Gli viene richiesto di far legna a metà campo e lo fa. Ma si lascia sovrastare per il 2-2 belga.
- Sottil 6 Un paio di cross sbagliati ma anche delle sgroppate utili per portare avanti la squadra
- Beltran 5,5 Italiano non ha ancora scelto il suo centravanti titolare. Guardandolo è ancora indietro.
- Nico Gonzalez 5 Perde qualche pallone, oggi gli manca lo spunto.
- Kouamé 6 Nettamente più vivo e combattivo del suo predecessore.
- Maxime Lopez 6 Uomo d’ordine, fa girare palla e aiuta il cronometro.
- Parisi 6,5 Entra che c’è da soffrire e interpreta bene lo spirito della partita.
- Brekalo 5,5 Prova a sfruttare i minuti concessi accompagnando l’azione. Qualità ne ha ma non riesce ad aiutare la squadra a stare alta.
- Nzola 5 Si divora un gol apparentemente semplice.
Top e flop del Genk
Il top
- Zeqiri– Scaltro in occasione della rete. In un’altra circostanza è Kayode a impedirgli di calciare. Fa quello che può.
Il flop
- Vandervoordt – Paperaccia in occasione del primo gol di Ranieri.
Il tabellino di Genk-Fiorentina
RETI: 6′, Ranieri, 11′ Zeqiri, , 23′ Ranieri, 85′ McKenzie
Genk 4-4-2: Vandevoordt; Munoz, Sadick, McKenzie, Arteaga; El Khannous (dall’88’ Hrosovski), Galarza, Heynen, Oyen (dal 77′ El Hadj); Zeqiri (dal 77′ Arokodare), Fadera (dal 46′ Baah). All. Vrancken
Fiorentina 4-3-3: Christensen; Kayode, Milenkovic, Ranieri, Biraghi (dal 63′ Parisi); Arthur, Mandragora (dal 64′ Maxime Lopez), Duncan; Nico Gonzalez (dal 46′ Kouamé), Beltran (dal 72′ Nzola), Sottil (dal 72′ Brekalo). All. Italiano
AMMONITI: Munoz (G), Mandragora (F), Biraghi (F)
RECUPERO: 4′ pt; 5′ st