Tanto pareggiò che vinse. La Juventus torna al successo e lo fa nel big match con vista quarto posto contro il Milan, vendicando così anche il ko di Supercoppa. Dopo un primo tempo equilibrato, il Diavolo spegne l’interruttore lasciandosi letteralmente travolgere dalla formazione bianconera. Senza punte di ruolo, i gol arrivano dagli esterni: prima Mbangula e poi Weah.
- Le scelte di Motta e Conceicao
- Equilibrio totale nei primi 45 minuti
- Il Milan esce dal campo e la Juve lo travolge
- Le pagelle della Juventus
- Le pagelle del Milan
Le scelte di Motta e Conceicao
Juventus e Milan si incontrano nuovamente a due settimane di distanza dalla Supercoppa. Thiago Motta non conserva buoni ricordi di quella partita, dominata a lungo prima del crollo finale. Vlahovic recupera ma parte dalla panchina, Nico Gonzalez fa il centravanti. Confermato titolare anche l’uomo mercato Cambiaso. Nel 4-2-3-1 di Conceicao Bennacer e Abraham fanno parte dell’11 iniziale.
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Equilibrio totale nei primi 45 minuti
Il giro palla della Juve e i contropiedi del Milan segnano la prima frazione di gioco. Di opportunità ce ne sono, sia da una parte che dall’altra ma nessuna di queste riesce a schiodare il punteggio dallo 0-0. Nei rossoneri gli elementi chiave sono sempre i soliti: Reijnders, la cui posizione mette un po’ in crisi la Vecchia Signora, poi l’asse di sinistra con Leao e Hernandez. Più corale la manovra bianconera, pur senza peso in attacco.
Il Milan esce dal campo e la Juve lo travolge
La Juve perde Yildiz per infortunio muscolare ma comincia meglio dell’avversario. Weah e Koopmeiners nella stessa azione si divorano la chance dell’1-0. A segnarlo però è Mbangula che trova il vantaggio sfruttando anche una deviazione. Il Milan sparisce dal campo e così Weah trova anche il raddoppio. La partita di fatto finisce qui, col primo successo nel 2025 del team bianconero.
Le pagelle della Juventus
- Di Gregorio 6,5 Al solito molto coinvolto con i piedi ma è bravo pure con le mani. Ottimo l’intervento su Leao.
- McKennie 6 Buono per tutte le stagioni e anche per tutte le posizioni. Stavolta va a destra dove ci sono Leao e Hernandez che lo costringono a non strafare.
- Gatti 6,5 Le sue scorribande offensive sono un leitmotiv della partita, almeno nel primo tempo. Concentrato anche dietro, naturalmente.
- Kalulu 6,5 Leader del reparto per atteggiamento e capacità di andare a chiudere ogni buco.
- Cambiaso 6 Questa versione attuale del terzino, piuttosto ordinaria, è francamente dimenticabile. Comunque da sufficienza.
- Locatelli 6 Motta lo considera fondamentale per il lavoro difensivo e di piazzamento. Dal punto di vista della regia è fin troppo scolastico.
- Thuram 7 Salva un gol fatto e confeziona l’ennesima prestazione da gigante del centrocampo per intensità. (Dall’83’ Fagioli ng)
- Yildiz 6,5 Più bello che utile diceva l’Avvocato di Zidane. La frase oggi si sposa anche per il turco che crea ma non concretizza. Esce dopo un tempo per infortunio. (Dal 46′ Weah 7 Non ha la classe del predecessore ma entra, prende palo e sforna il 2-0).
- Koopmeiners 6 Più dentro la partita rispetto alle precedenti esibizioni. Gli manca cattiveria in zona gol. (Dal 75′ Douglas Luiz ng)
- Mbangula 7,5 Primo a calciare verso la porta avversaria. Va a sprazzi, non è continuo nel primo tempo ma esplode nella ripresa quando diventa imprendibile.
- Nico Gonzalez 5,5 Spreca clamorosamente un contropiede più che interessante. La posizione non è l’unico problema del suo poco brillante pomeriggio. (Dall’83’ Vlahovic ng)
Le pagelle del Milan
- Maignan 6 Qualche parata che rientra però nell’ordinaria amministrazione per un numero 1 come lui. Non può nulla sui gol subiti.
- Emerson Royal 5 La resistenza che oppone a Mbangula è tenue. In pratica gli consente di fare quello che vuole. (Dal 74′ Camarda ng)
- Tomori 5 Poteva giocare la sfida a maglie invertite. Forse il Milan ci avrebbe sperato: osserva Weah andare in porta senza mai intervenire.
- Gabbia 5,5 La Juve non ha riferimenti offensivi e questo complica la lettura della gara.
- Hernandez 5,5 Svagato in fase difensiva, la chance che concede a Koopmeiners è imperdonabile.
- Bennacer 5,5 Rispetto alla Supercoppa è un passo avanti, non sufficiente comunque. Fisicamente soffre l’esuberanza della mediana bianconera. (Dal 63′ Jimenez 6 Entra che c’è il vuoto attorno a lui: difficile chiedergli di più).
- Fofana 6 Più centrato rispetto al compagno di reparto.
- Musah 5 Fa l’esterno ma i compiti sono naturalmente più quelli di una mezz’ala allargata. Presenza inutile, tra errori tecnici e lavoro scarno anche in fase di copertura.
- Reijnders 6 Spina nel fianco della Vecchia Signora. Conosce i tempi e gli spazi, si smarca agevolmente ed è faticoso stargli dietro almeno finché la squadra gli va dietro. (Dal 79′ Terracciano ng)
- Leao 5 Primo tempo discreto, al netto dei soliti inutili leziosismi. Sparisce nella ripresa, quando invece servirebbe il suo aiuto.
- Abraham 5 Gestito fin troppo facilmente dai centrali juventini. (Dal 79′ Jovic ng)