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Pagelle di Parma-Juventus 1-0: Pellegrino si mangia Kelly. Leoni si mette in tasca Vlahovic e Kolo Muani

I top e flop del match del Tardini per la 33a giornata di Serie A. La Vecchia Signora paga a caro prezzo l'unico errore difensivo della partita.

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Alessio Raicaldo

Alessio Raicaldo

Sport Specialist

Un figlio che si chiama Diego e la tesi di laurea sugli stadi di proprietà in Italia. Il calcio quale filo conduttore irrinunciabile tra passione e professione. Per Virgilio Sport indaga, approfondisce e scandaglia l'universo mondo dello sport per antonomasia

Dopo aver fermato l’Inter il Parma si ripete pure con la Juventus. Solo che stavolta i gialloblù portano a casa l’intera posta in palio. A decretare la quarta sconfitta stagionale dei bianconeri, prima dell’era Tudor, è un gol di Pellegrino allo scadere del primo tempo. Sterile la reazione della Vecchia Signora nella ripresa, nonostante i tentativi di rianimarla con gli uomini di qualità della panchina. La corsa Champions si complica.

Le scelte di Chivu e Tudor

Il Parma arriva da 5 pareggi consecutivi e da un percorso verso la salvezza che non è ancora portato a compimento. Cristian Chivu ci prova con le due punte pesanti, Bonny e Pellegrino, selezionate per l’occasione nel 3-5-2 dei ducali. Restano fuori, pertanto, tutti gli esterni offensivi come Man, Cancellieri e Almqvist.

Anche la Juve opta insolitamente per due attaccanti puri. Oltre a Vlahovic, perno della squadra di Tudor, trova spazio infatti pure Kolo Muani che gioca alle spalle del serbo in compagnia di Nico Gonzalez. Per il resto torna titolare Cambiaso che agisce da esterno a tutto campo.

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Pellegrino gela una brutta Juve

L’inizio è sfortunato per il Parma, che dopo pochi minuti perde sia Vogliacco che Bernabé per infortunio. La Juve in avvio è piuttosto irriconoscibile, passiva a differenza delle prime uscite con Tudor. Scarseggiano anche le occasioni da gol in una partita sotto ritmo. Quella buona capita sulla testa di Pellegrino che salta su Kelly e non lascia scampo a Di Gregorio.

Conceicao e Yildiz non bastano

Un problema fisico richiama subito fuori uno spento Vlahovic. Tudor prova a rivitalizzare la Juve inserendo prima Conceicao e poi Yildiz. I bianconeri alzano i giri del motore ma non quanto basta per rimettersi in carreggiata. Il finale è da tutto per tutto, sebbene Suzuki non venga chiamato a parate importanti. Così i tre punti finiscono ai ducali: manna per la salvezza. Per la Vecchia Signora la Champions si allontana.

Le pagelle della Juventus

  • Di Gregorio 6 Non può nulla sul colpo di testa di Pellegrino e il Parma non lo impegna più di tanto per il resto.
  • Kalulu 6 Disciplinato in fase difensiva, prova anche qualche scorribanda nella metà campo opposta.
  • Veiga 6 Un’ingenuità che regala un corner agli avversari. Peccato veniale in una gara difficile ma che comunque riesce a controllare dal suo punto di vista.
  • Kelly 5 Più statico rispetto a Kalulu. Si fa sovrastare da Pellegrino in occasione del gol. (Dall’86’ Alberto Costa ng).
  • McKennie 6 Bene nell’aprire gli spazi per i compagni. Serve però più qualità nelle giocate. (Dal 57′ Yildiz 6 Si può rinunciare alla sua qualità: la Juve alza i giri del motore con il suo ingresso).
  • Locatelli 6 Buon lavoro difensivo. Spesso e volentieri è l’ultimo uomo della sua squadra. Nella ripresa è abile a farsi trovare tra le linee in un paio di circostanze. (Dall’86’ Douglas Luiz ng)
  • Thuram 6 Come Penelope, fa e disfa. Nel complesso, comunque, il suo dinamismo è prezioso.
  • Cambiaso 5,5 Che fine ha fatto l’esterno della prima parte di campionato? Questa versione è decisamente sottotono.
  • Kolo Muani 5,5 La posizione di partenza non è ideale per il francese, tant’è che non trova mai quella giusta per arrivare a incidere. Nella ripresa, da centravanti, fa qualcosina in più.
  • Nico Gonzalez 5 L’argentino non si accende mai. (Dall’86’ Weah ng)
  • Vlahovic 5 Passo indietro rispetto alla gara precedente. Poco coinvolto, non riesce neppure a fare da riferimento offensivo. (Dal 46′ Conceicao 6 Ci mette qualcosa in più, anche se non basta).

Top e flop

  • Pellegrino 7 Sotto gli occhi di Hernan Crespo segna un gol da bomber vero.
  • Leoni 7 Nome da evidenziare in rosso sull’agendina. Il giovanissimo centrale ducale fa una gran partita.
  • Keita 6,5 Da premiare la sua esuberanza in mezzo al campo.
  • Bonny 6,5 La valutazione prescinde da statistiche comunque importanti per un attaccante come tiri in porta e gol. Il francese mantiene un reparto.
  • Valeri 6,5 Piedino non male. La pennellata per Pellegrino è perfetta.
  • Suzuki 6 Solo ordinaria amministrazione.

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