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Pagelle Roma-Lazio 2-0: Pellegrini rinasce nel derby, Dybala inventa, Saelemaekers top, male Tavares e Rovella

Top e flop della partita Roma-Lazio, valevole per la 19a giornata di serie A 2024/2025: capitan Pellegrini mette a tacere le voci di mercato con un gran gol, Ranieri gongola.

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Domenico Esposito

Domenico Esposito

Giornalista

Da vent’anni in campo e sul campo per vivere ogni evento in tutte le sue sfaccettature. Passione smisurata per il calcio e per la sfera di cuoio. Il pallone è una cosa serissima, guai a dirgli di no

Il derby si tinge di giallorosso. La Roma batte 2-0 la Lazio grazie alle reti di Pellegrini e Saelemaekers e continua la sua risalita in classifica. Notte magica per il capitano giallorosso, schierato a sopresa dal primo minuto da Ranieri nonostante le voci di mercato che lo danno in partenza e capace di sbloccare la stracittadina dopo soli 10′ con un gol straordinario.

Roma-Lazio: riscatto Pellegrini nel derby

Per la partita più sentita Ranieri rispolvera Pellegrini, capitano con la valigia pronta. Lì davanti non mancano Dybala e Dovbyk. Baroni risponde col tridente formato da Isaksen, Castellanos e Zaccagni.

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A sbloccare il derby dopo appena 10′ è proprio Pellegrini. Azione fantastica della Roma avviata da Ndicka: sponda di Dovbyk per Pellegrini, tocco morbido per Dybala che innesca Saelemaekers, palla al numero 7 che inganna Gila prima di insaccare nel sette. Un gol pensatissimo, oltre bellissimo. Che potrebbe cambiare il futuro del centrocampista cresciuto a Cinecittà Est con la fascia al braccio.

Uno-due micidiale: segna pure Saelemaekers

L’undici di Ranieri è letteralmente scatenato e al 18′ trova anche il raddoppio con un’azione che nasce da un lancio di Svilar per Dovbyk, poi Dybala serve Saelemaekers: il belga, dimenticato da Tavares, penetra in area e infila ancora Provedel.

In casa Lazio saltano i nervi: Gila e Zaccagni, diffidati, si beccano un giallo che li costringerà a saltare la prossima gara col Como; Castellanos si sbraccia per l’assenza di rifornimenti, Baroni esorta Romagnoli a essere più attento.

Rivoluzione Baroni, traversa e rissa finale

A inizio ripresa Baroni ne cambia due per aumentare il peso offensivo delle aquile: fuori Dele-Bashiru e Isaksen, dentro Dia e Tchaouna. Proprio i due nuovi entrati sfiorano il gol: cross di Tavares, sponda al bacio di Dia per Tchaouna, che non colpisce la traversa con un tiro svirgolato da pochi passi.

Il forcing biancoceleste non produce risultati, se non una rissa nel finale con tanto di rosso a Castellanos. Finisce 2-o per la Roma: Ranieri continua la scalata.

Le pagelle della Roma

  • Svilar 6,5: Avvia l’azione del raddoppio con un lancio perfetto per Dovbyk. Atteno quando viene chiamato in causa.
  • Mancini 6: Sempre molto deciso e aggressivo, ma in una circostanza Zaccagli gli va via con un tunnel beffardo.
  • Hummels 6: Non sbaglia un intervento: l’operazione recupero è pienamente riuscita.
  • Ndicka 6,5: Il vantaggio griffato Pellegrini nasce dai suoi piedi: anche in questo primo match del 2025 l’ex Eintracht si conferma uno dei migliori per rendimento.
  • Saelemaekers 7,5: Altro calciatore recuperato e valorizzato da Ranieri. Messo nel posto giusto, il belga sta dimostrando tutto il suo potenziale. Un assist e un gol nel derby: gloria eterna assicurata nella città eterna (dal 67′ El Shaarawy: 6).
  • Koné 6,5: Vince il duello col connazionale Guendouzi, con cui fa scintille: in mezzo al campo giganteggia.
  • Paredes 6: Sparito dai radar, Ranieri lo ha rimesso al centro del villaggio con ottimi risultati. L’argentino salva un gol fatto o quasi con un recupero provvidenziale nell’area piccola. Nel finale di partita rischia con un intervento al limite.
  • Angelino 6: Presenza costante sulla corsia mancina, fino al triplice fischio.
  • Dybala 7,5: Delizia il pubblico gialorosso con giocate d’alta scuola. La sua qualità è preziosa nell’uno-due micidiale di Pellegrini e Saelemaekers. E fa ammonire ben tre calciatori (dal 74′ Baldanzi: sv).
  • Pellegrini 7: A volte il calcio regala sceneggiature hollywoodiane. Con un piede a Milano e l’altro a Napoli, il capitano si riprende la Roma in una partita da dentro o fuori. Applausi meritati al momento del cambio, dettato anche da un problemino fisico (dal 67′ Pisilli: 6).
  • Dovbyk 6,5: Sfrutta tutta la sua fisicità per fare sponde che si rivelano fondamentali nei primi due gol (dal 74′ Shomurodov: sv).

Le pagelle della Lazio

  • Provedel 6: Non ha responsabilità sui gol.
  • Marusic 6: La Roma sfonda soprattutto sull’altra corsia per cui non corre particolari rischi (dall’80’ Lazzari: sv).
  • Gila 5: In balia degli avversari: Pellegrini elude il suo intervento con troppa facilità nell’1-0.
  • Romagnoli 5: Perde il confronto col gigante Dovbyk: Baroni lo redarguisce più di una volta.
  • Tavares 5: Prima dell’infortunio era tra i migliori terzini sinistri del mondo. Quello in campo oggi è la brutta copia del giocatore ammirato fino ad Halloween: si dimentica di Saelemaekers nell’azione del raddoppio. Le successive sgroppate non cancellano il buco che ha di fatto posto fine al derby (dall’89’ Pellegrini: sv).
  • Dele-Bashiru 6,5: Il più in forma dei suoi: lo dimostra provando a rendersi pericoloso con i suoi strappi. Sacrificato all’intervallo causa risultato (dal 46′ Dia: 6. Entra bene in partita: la sua posizione crea grattacapi agli avversari, ottimo l’assist non sfruttato da Tchaouna. Cede alla provocazione di Paredes rifilandogli una manata: se la cava con un giallo).
  • Rovella 5: Preso alle spalle, finisce con l’essere travolto dalle ripartenze giallorosse orchestrate da quel campione ch’è Dybala.
  • Guendonzi 5,5: Ci prova col piattone, ma Svilar si oppone. Non la sua miglior partita della stagione.
  • Isaksen 5: Non pervenuto, il danese: mai uno spunto degno di nota (dal 46′ Tchaouna: 5. Solo davanti a Svilar, svirgola in modo clamoroso: il pallone assume una traiettoria bizzarra e colpisce la traversa).
  • Castellanos 5: Si sbraccia, redarguisce i compagni perché i rifornimenti sono scarsi. Tutto giusto, ma nel primo tempo fa poco per salire in cattedra. Meglio nella ripresa, ma si becca un rosso nel recupero.
  • Zaccagni 5,5: Nella partita più importante il capitano gioca a nascondino (dall’89’ Noslin: sv).

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