È calato il sipario sulla Serie A ed è tempo di bilanci con il consueto pagellone di fine anno. Tra squadre promosse a pieni voti e bocciature anche inaspettate, due rimandate: Spezia e Verona, impegnate nello spareggio salvezza, che, ovviamente, vale una stagione. Il campionato 2022/23 ha assistito al dominio del Napoli, che, la scorsa estate, neppure era dato tra le favorite. Mai in lotta per il titolo le milanesi, mentre nella capitale sorride solo la Lazio. Annata particolare per la Juventus a causa delle vicende extra-campo. Allegri, però, ci ha messo del suo: con la rosa a sua disposizione avrebbe potuto e dovuto fare di più e meglio.
- Pagellone serie A: Napoli a pieni voti
- Serie A 2022-23: sufficienza per l'Inter
- Bocciatura per Juve, Milan e Roma: le rimandate...allo spareggio
Pagellone serie A: Napoli a pieni voti
- Napoli: 10. Il terzo scudetto dopo 33 anni di lunghissima attesa. Merito di Luciano Spalletti, che ha saputo creare un gruppo straordinario, capace di stravincere e divertire. Miglior attacco, miglior difesa e una serie di record frantumati per riscrivere la geografia dell’Italia pallonara. Ma merito va attribuito anche a De Laurentiis e Giuntoli per la rivoluzione azzurra che, ad agosto, non convinceva nessuno o quasi. I senatori, da Koulibaly a Mertens passando per Insigne, hanno lasciato spazio a giocatori giovani ma sconosciuti come Kim e Kvaratskhelia. Per la cronaca: il difensore coreano è stato eletto miglior difensore della stagione, mentre il georgiano ha ricevuto il premio di MVP della Serie A 2022/2023 come miglior giocatore in assoluto del campionato.
- Lazio: 9. Il ritorno del sarrismo. Bravo, bravissimo, Lotito che ha puntato su Maurizio Sarri, concedendogli tempo e fiducia. Con un Immobile al di sotto dei suoi standard abituali, il tecnico di Figline Valdarno ha conquistato un sorprendente secondo posto, facendo volare le Aquile in Champions League.
- Monza: 8. La matricola terribile. Alla sua prima in Serie A dopo 110 anni di attesa i brianzoli hanno chiuso all’undicesimo posto, battendo anche diverse big. Scommessa vinta in pieno, quella di Berlusconi e Galliani, abili pure nell’affidare la panchina al giovane Palladino in seguito al disastroso avvio di stagione griffato Stroppa.
- Bologna: 7.
- Empoli: 7.
- Atalanta: 6.5. Gasperini ha riportato l’Atalanta in Europa, anche se resta il rammarico per non aver acciuffato quel quarto posto che sembrava alla portata. La storia della Dea è a una svolta: Duvan Zapata e Muriel, eroi delle magiche annate in Champions, hanno lasciato spazio al nuovo che avanza rappresentato da Lookman e Hojlund.
- Udinese: 6.5.
- Salernitana: 6,5.
Serie A 2022-23: sufficienza per l’Inter
- Inter 6: Si giudica il cammino in campionato e non l’andamento da 10 nelle coppe. I nerazzurri non sono mai stati in corsa per il titolo, nonostante una rosa capace di arrivare in finale di Champions League. Non solo: a lungo è stata in discussione persino la qualificazione alla coppa dalle grandi orecchie.
- Torino: 6.
- Sassuolo: 6.
- Lecce: 6.
Bocciatura per Juve, Milan e Roma: le rimandate…allo spareggio
- Juventus: 5,5. Sì, quanto è successo fuori dal campo ha inciso eccome. E c’è da aggiungere che Allegri non è stato neanche fortunato con la questione infortuni. Però aveva a disposizione una rosa di qualità, con la quale avrebbe potuto proporre qualcosa di più del solito corto muso. Che non ha pagato.
- Fiorentina: 5,5. L’ottavo posto finale costituisce un passo indietro rispetto all’ultima stagione. Sul cammino dei viola hanno pesato gli impegni nelle coppe e un organico non ancora all’altezza di reggere su tre fronti.
- Milan: 5. I campioni d’Italia in carica sarebbero rimasti fuori dalla Champions, senza i dieci punti di penalizzazione inflitti alla Juventus. Pioli non è riuscito nel miracolo bis e il licenziamento della coppia Maldini-Massara la dice lunga sul malcontento della società.
- Roma: 5. Mourinho ha fatto all-in sull’Europa League. Sbagliando. Perché i giallorossi avrebbero tranquillamente potuto ambire al quarto posto, invece di gettare la spugna in campionato e finire al sesto posto.
- Spezia: 5.
- Verona: 5.
- Cremonese: 4.
- Sampdoria: 3. Travolti dai problemi societari, i blucerchiati sono retrocessi in Serie B a distanza di 12 anni dall’ultima volta. Tre vittorie, dieci pareggi e ben 25 sconfitte per un totale di 19 punti: questo il ruolino di marcia di un’annata da incubo chiusa in fondo alla classifica.