Quando parla è destinato a far rumore. E’ nel suo dna. Paolo Di Canio era una testa ribelle da giocatore ed anche oggi da opinionista sa creare polemiche con la stessa frequenza con cui saltava in dribbling gli avversari. Anche a costo di rischiare figuracce, come gli è successo con qualche giudizio un po’ azzardato sulla Roma che gli è costato lo sfottò dei tifosi giallorossi, abili a trasformare in meme virali ed emoticon divertenti le espressioni dell’ex Lazio.
- Di Canio vede il Milan davanti a tutti
- Per Di Canio Lukaku è sopravvalutato
- La Juve non è da vertice per Di Canio
- Per Di Canio la Roma è dietro le milanesi
Di Canio vede il Milan davanti a tutti
Parlando a Tuttosport Di Canio è stato tranchant nei suoi pronostici: “Ad oggi la mia favorita è il Milan campione d’Italia, con l’Inter contendente numero uno, fatto salvo che rimanga Skriniar. Molto più indietro tutte le altre. Il Milan è la mia favorita anche perché non ha smobilitato e ha comprato ragazzi di qualità, penso pure ad Adli. Poi ha una difesa affidabilissima, a destra un soldato come Calabria e a sinistra due frecce devastanti. De Ketelaere porterà fantasia, assist e gol e può giocare in molti ruoli offensivi”.
Per Di Canio Lukaku è sopravvalutato
Poi iniziano le critiche che fanno arrabbiare i tifosi. Come sosteneva già in passato Di Canio non ha la stessa opinione su Lukaku del resto del mondo: “Due anni fa, dopo lo scudetto, sentivo dire che era un fenomeno, fra i primi tre-quattro attaccanti al mondo e mi sembrava di sognare. Nei due anni di Champions con l’Inter aveva fallito e il calcio di élite è quello, non la Serie A”
“Adesso sento dire da tutti: Lukaku in Italia sposta gli equilibri. Io però per giudicare un calciatore non mi posso tarare solo sulla Serie A. Adesso vediamo, magari riporta lo scudetto all’Inter e segna 30 gol, alcuni alle big in Europa come Real o City. Se migliora lì, sarò il primo a riconoscerlo”.
La Juve non è da vertice per Di Canio
Ce n’è anche per la Juve: “La Juve ha problemi strutturali da due anni e non li ha risolti. Pogba viene da due anni e mezzo brutti e non lo dico di certo io. Dopo il Mondiale vinto da leader, si è perso. Di Maria è un giocatore meraviglioso, ma ha 34 anni e un Mondiale alle porte; Chiesa deve recuperare, Vlahovic fatica, dietro sono andati via De Ligt e Chiellini e non penso basti il solo Bremer, grande marcatore, da vedere in una linea a quattro, così come a sinistra manca un terzino sinistro all’altezza e non da ora. Non la vedo da vertice”.
Per Di Canio la Roma è dietro le milanesi
Infine sulla Roma: “José sta creando un instant-team alla Mourinho. Ha fatto all-in e se parte bene può anche dire la sua ma le milanesi partono davanti”.
Arrivano le risposte dei tifosi via social. I più scatenati sono i romanisti: “Ma ancora parla di calcio il salmonaro ?!? dopo la figura di m***a che ha fatto l’anno scorso?” e poi: “Ma ancora parla della Roma dopo la figuraccia che ha fatto .Il portabandiera dei pigiamati complessati” e ancora: “Si era rinchiuso da maggio, non aveva più visto la luce del sole” e infine: “Io nei momenti veramente tristi, quando va tutto male, per non sentirmi proprio uno schifo penso a come si sente Di Canio”.