Era il 5 giugno scorso quando, dopo essere entrato negli uffici di Gerry Cardinale con tante idee di mercato da sottoporre, Paolo Maldini uscì con una lettera di licenziamento per la sorpresa di tutti, giocatori in particolare. Il club rossonero diramò un comunicato abbastanza sintetico per ringraziare l’ex bandiera rossonera aprendo le porte a un futuro basato su altre idee.
- Maldini cacciato dal Milan per divergenze con la società
- Maldini sogna la rivincita e vuol tornare in pista
- La Figc vuole Maldini nel ruolo che fu di Vialli
- Anche il Psg pensa a Paolo Maldini
Maldini cacciato dal Milan per divergenze con la società
Alla base della clamorosa decisione le differenti vedute con la proprietà: Maldini non avrebbe mai ceduto Tonali, per dirne una, mentre dall’altra parte gli sono state rimproverate scelte fallimentari sull’ultima sessione di mercato. Avrebbero inciso anche i rapporti non più idilliaci con il tecnico Pioli. Mentre il Milan voltava pagina affidandosi a Moncada e Furlani, l’ex terzino rifletteva sul suo futuro con l’amaro in bocca.
Maldini sogna la rivincita e vuol tornare in pista
Ritenendo di aver acquisito un’esperienza importante, Maldini è pronto a ributtarsi in pista e sogna di potersi prendere la rivincita col Milan. Già due, secondo il Corriere dello sport, le opzioni sul suo tavolo.
La Figc vuole Maldini nel ruolo che fu di Vialli
Gabriele Gravina vorrebbe Paolo Maldini capo delegazione dell’Italia, in quel ruolo che fu di Gianluca Vialli. L’ex Milan è entrato nella rosa dei 4 nomi candidati assieme a Buffon, Oriali e Chiellini. Diventerebbe quella di figura di rappresentanza e collegamento tra federazione e spogliatoio. Gravina si sta occupando del riordino dei quadri degli azzurri, che avranno un solo punto fisso: Roberto Mancini. Il ct assumerà anche le vesti di supervisore di Under 20 e Under 21, e potrebbe trovare in Maldini una figura estremamente carismatica in appoggio al proprio lavoro.
Anche il Psg pensa a Paolo Maldini
C’è poi l’ipotesi più stuzzicante, che davvero potrebbe consentirgli di fare un dispetto al Milan. Su Maldini c’è infatti anche il Psg. Il club parigino, che già ha avuto in Leonardo, un altro ex Milan, un dirigente di peso in passato, potrebbe offrire ciò che lo storico capitano rossonero cerca da tempo: un ruolo pienamente operativo, che includa la gestione del calciomercato la scelta dei giocatori e la supervisione tecnica. Oltre, ovviamente, al grosso potere economico in possesso del club del presidente Al Khelaifi.
A ostacolare il possibile inserimento di Maldini c’è Luis Campos: l’attuale ds del Psg dovrebbe abbandonare il club per far si che l’affare si concretizzi.