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Parigi 2024, Egonu riposa e Antropova si scatena: 33 punti e Olanda spazzata via 3-0. Azzurre già ai quarti

Prova di forza delle ragazze di Velasco che rifilano un netto 3-0 alle olandesi, staccando il pass per i quarti. Antropova rileva Egonu e non la fa rimpiangere: 33 punti per Kate

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Roberto Barbacci

Roberto Barbacci

Giornalista

Giornalista (pubblicista) sportivo a tutto campo, è il tuttologo di Virgilio Sport. Provate a chiedergli di boxe, di scherma, di volley o di curling: ve ne farà innamorare

Non c’è Egonu? Poco male, c’è Antropova, ma il risultato è sempre lo stesso. Anzi, se possibile è ancora più netto di quanto non avesse detto la sfida inaugurale dell’olimpiade azzurra al femminile: dopo il 3-1 sulla Dominicana, l’Italia di Julio Velasco concede il bis annichilendo letteralmente la temibile Olanda, rispedita indietro con perdite e con un 3-0 pesante che adesso le obbligherà a vincere contro le caraibiche per evitare una clamorosa eliminazione al primo turno. E in qualche modo le azzurre un messaggio nemmeno troppo velato al resto della compagnia l’hanno voluto mandare, a cominciare dalle turche, avversarie domenica nella sfida che deciderà chi passerà come prima del girone (e che avrà una migliore posizione nel tabellone a eliminazione diretta). Il tutto sotto gli occhi di Giorgia Meloni, compiaciuta nell’assistere alla prova di forza delle ragazze.

Benvenuti al Kate show: 33 punti e tanti saluti

L’assenza di Paola Egonu dal sestetto iniziale è la vera notizia di giornata: difficile da pronosticare, difficile anche da interpretare, pensando al fatto che da casa Italia nei giorni scorsi non sono trapelate notizie legate a un possibile problema fisico lamentato dall’opposto di Cittadella. Semplice turnover, insomma, e beato Velasco che può attingere a una panchina dalla quale esce Kate Antropova, decisamente l’MVP della partita (e con margine sulle rivali), capace di mettere giù 33 palloni nello spazio di tre soli set.

Questo perché Kate è letteralmente scatenata: 3 dei primi 5 punti di giornata portano la sua firma, indomabile a muro e dinamitarda al servizio. Le olandesi non trovano il modo per prenderle le misure e lei fa crollare gli argini ad ogni occasione: arriva in doppia cifra già in coda a un primo set dove l’Italia domina in avvio, facendosi poi recuperare una buona dote di punti di vantaggio (dal 7-2 a 8-8) per poi provare ad allungare di nuovo.

Daalderop dalla parte opposta della rete non sta a guardare: la giocatrice di Conegliano tiene a galla le compagne e le riporta a contatto, anche se è l’Italia ad avere la prima palla set sul servizio di Antropova. Che non trova il campo e soprattutto sbaglia (rarità) l’attacco successivo, consegnando la prima e unica palla set di giornata alle olandesi. Un muro di Orro rimette le cose a posto e dopo 4 tentativi è proprio Kate a far tornare i conti (29-27), stendendo un tappeto rosso ai piedi dell’Italia.

Giovannini coglie l’occasione: Bosetti non ingrana

Egonu nel frattempo aveva assaggiato il campo nel consueto “doppio cambio” tra palleggiatrice e opposto, ma senza lasciare il segno. Il palco per una giornata almeno è tutto per l’opposto “di riserva”, che martella anche in avvio di secondo set quando le azzurre scappano in fretta sul 9-2. In campo c’è anche Gaia Giovannini, sostituta di una Caterina Bosetti che fatica a tenere il ritmo (qualche problema fisico per la futura schiacciatrice del VakifBank), costretta a lasciare spazio alla giovane compagna.

Ma il set è ormai bello che indirizzato: l’Italia tiene bene a muro e in attacco non si fa pregare, specie quando la palla gravita in zona Antropova. Arrivano 8 palle set e dopo due annullate non c’è nemmeno da dannarsi l’anima sul servizio in rete di Louhis che vale il 2-0 (25-18). Il terzo parziale è solo illusoriamente più in equilibrio: a muro le italiane dettano legge con Antropova e Fahr e alla fine è proprio quest’ultima a chiudere i conti, con il 25-19 finale che torna utile anche in ottica quoziente set e punti, determinante per stabilire la griglia dei quarti di finale.

La situazione: domenica con la Turchia per il primato

Aspettando la sfida con la Turchia (domenica alle 9), l’Italia è in testa al girone C con un punto in più sulle turche, complice il successo al tiebreak conquistato dalla formazione di Santarelli al debutto contro l’Olanda. Nella classifica “combinata” le azzurre sono dietro solo al Brasile, che ha vinto due gare per 3-0 in attesa di sfidare la Polonia nella sfida decisiva per stabilire chi chiuderà in vetta le girone B.

Chiaro che l’Italia un messaggio l’ha mandato: a parte qualche piccola sbavatura nel primo set, la vittoria contro le olandesi non è mai stata in discussione. E la gestione del gruppo da parte di Velasco potrebbe pagare dividendi: Antropova ha dimostrato di non essere affatto una riserva, e anche se contro la Turchia è probabile che torni titolare Egonu, sapere di avere un opposto di riserva già bello rodato e in palla non è affatto una cattiva cosa. Il collettivo viene prima di tutto: parola di Julio.

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