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Parigi-Bercy, il sorteggio non aiuta Sinner: debutterà contro Shelton o Auger-Aliassime

Sorteggiato il tabellone dell'ultimo Masters 1000 della stagione: Sinner godrà di un bye al primo turno, poi però dovrà vedersela subito contro uno dei due temibili nordamericani

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Roberto Barbacci

Roberto Barbacci

Giornalista

Giornalista (pubblicista) sportivo a tutto campo, è il tuttologo di Virgilio Sport. Provate a chiedergli di boxe, di scherma, di volley o di curling: ve ne farà innamorare

La strada è tutt’altro che spianata: Jannik Sinner a Parigi Bercy entrerà in tabellone a partire dal secondo turno, ma davanti si ritroverà uno tra Ben Shelton o Felix Auger-Aliassime. Alla faccia del numero 1, che certo non ha trovato molta fortuna nel sorteggio che ha ufficialmente aperto la corsa all’ultimo Masters 1000 della stagione, prima del gran finale con le Nitto ATP Finals di Torino. Paradossalmente, potrebbero essere proprio i due nordamericani gli ostacoli più insidiosi, almeno fino all’ipotetica semifinale con Zverev: scherzi del sorteggio, e chissà se in qualche modo gli organizzatori si siano voluti “vendicare” di quanto avvenuto lo scorso anno.

Tabellone ostico: anche Fritz e Zverev (e Musetti) sulla via

In molti ricordano infatti l’episodio che ebbe per protagonista Sinner, costretto a giocare una maratona notturna contro Mackenzie McDonald (vinta al terzo set alle 2.37) per poi decidere di non giocare la partita successiva, preferendo abbandonare il torneo per riposare in vista del finale di stagione. Stavolta sarà tutto diverso: gli orari, visto che non sono previsti altri sforamenti oltre una certa ora (da regolamento), ma anche le attenzioni che gli organizzatori rivolgeranno nei confronti del numero 1 al mondo, che giocherà a orari (per così dire) più consoni al proprio valore.

Certo il primo incrocio rischia subito di rivelarsi bello tosto: con Shelton l’ultima sfida è vecchia di due settimane, nei quarti di Pechino, mentre con Auger-Aliassime si resta fermi ai due precedenti del 2022, entrambi vinti dal canadese a Madrid e Cincinnati, visto che la scorsa primavera la sfida in programma a Madrid saltò per il tristemente noto problema all’anca accusato da Sinner durante la stagione sul rosso.

Al terzo turno potrebbe però scapparci un bel derby con Matteo Arnaldi (e sarebbe una prima volta assoluta), costretto però a vedersela all’esordio con Rune. Ai quarti è l’amico de Minaur (testa di serie numero 9) il pericolo incombente, oppure quel Taylor Fritz (5) battuto un mese e mezzo fa in finale a Flushing Meadows. In semifinale, poi, le possibili teste di serie da affrontare rispondono ai nomi di Zverev (3), Rublev (5), Tsitsipas (10) o Musetti (16). Alcaraz, come detto, è dalla parte opposta del tabellone, così come Medvedev. Djokovic invece non giocherà, rischiando anche di non ottenere punti vitali per la partecipazione alle Finals.

Musetti sogna un derby in semifinale

Se Sinner non ride, certo che anche gli altri italiani presenti nel main draw hanno poco da sorridere. Musetti, testa di serie numero 16, se la vedrà con Struff al debutto, col quale ha vinto a Sofia nel 2022 nell’unica sfida giocata. Poi troverà uno tra Fils e Cilic, quindi un probabile incrocio con Zverev in una vera e proprio rivincita della sfida andata in scena a Vienna poche ore fa. E se tutto andasse bene, quarto di finale con Rublev prima del sogno derby in semifinale con Sinner.

Musetti però potrebbe anche incrociare agli ottavi Luciano Darderi, che debutterà contro Griekspoor (col quale ha perso nell’unico precedente sulla terra del Roland Garros) e che in caso di vittoria sfiderebbe proprio Zverev al secondo turno (il tedesco ha un bye al primo).

Berrettini, che sfortuna! Medvedev e Tiafoe sulla strada

Dall’altra parte del tabellone c’è anche Matteo Berrettini, al quale il forfait di Seb Korda ha risparmiato una faticosa e pericolosa corsa nelle qualificazioni. Se dovesse vincere all’esordio contro il canadese Vasek Pospisil, che ha sconfitto quattro anni fa nell’unico match giocato al Roland Garros, il “premio” sarebbe l’accoppiamento con Medvedev al secondo turno, col quale ha perso tutti e tre gli incontri disputati (sebbene due in ATP Cup…). Avanzando, Matteo potrebbe ritrovare Tiafoe (14), appena battuto a Vienna, Hurkacz (12) o infine Dimitrov (8), prima dell’eventuale semifinale con Alcaraz.

L’ultimo italiano in tabellone è Flavio Cobolli, opposto a Richard Gasquet all’esordio (wild card per il transalpino). Tommy Paul potrebbe essere l’avversario di secondo turno (o Mannarino), poi uno tra Ruud o Thompson, quindi eventualmente Alcaraz nei quarti.

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