Adesso il quadro è completo: Elena Rybakina, per settimane lo “spauracchio” di Jasmine Paolini sulla via che l’avrebbe condotta a Riyadh per le WTA Finals, ha staccato il biglietto per il torneo di fine stagione che metterà di fronte le migliori 8 tenniste del circuito. Bastavano due vittorie a Tokyo per chiudere i conti e respingere l’assalto di Mirra Andreeva, e puntualmente due vittorie sono arrivate: il 6-3 7-6 rifilato a Victoria Mboko ha permesso alla kazaka di avanzare in semifinale, e al contempo di mettere fuori gioco la giovane giocatrice russa. Il quadro delle Finals al femminile è così completo, tanto che c’è già un programma di massima.
- Andreea fuori per 6 punti, ma Keys dovrebbe dare forfait
- Le 8 qualificate di diritto: nel doppio Paolini ed Errani le favorite
- Paolini, un 2025 complicato. Ma c'è tempo per fare la storia
- Sabalenka affamata: le Finals non le ha (ancora) mai vinte...
Andreea fuori per 6 punti, ma Keys dovrebbe dare forfait
Rybakina ha spedito Paolini all’ottavo posto nella Race, ma questo poco cambia. Perché alla fine contava esserci a Riyadh, ed entrambe hanno staccato il biglietto respingendo gli assalti delle rivali. Certo Andreeva ha di che recriminare: a Tokyo lei non è potuta scendere in campo perché non è stata in grado di ottenere il visto d’ingresso nel paese del Sol Levante, ma di fatto la qualificazione per le WTA Finals l’ha letteralmente gettata alle ortiche nella seconda metà dell’anno.
Per quanto fatto vedere fino a giugno appariva davvero improbabile che potesse uscire dalle prime 8 posizioni (dopo aver vinto a Dubai e Indian Wells e centrato i quarti a Madrid, Roma, Parigi e Wimbledon, da luglio in poi ha raccolto appena 5 vittorie su 11 incontri disputati, con due eliminazioni di fila al primo turno a Pechino e Ninbgo prima dello “sgarro” giapponese). Mirra dovrà comunque volare in Arabia Saudita come prima riserva, e potrebbe comunque subentrare a Madison Keys che, seppur qualificata, è alle presente con un problema al polso che potrebbe pregiudicarne la presenza (non gioca da due mesi).
Le 8 qualificate di diritto: nel doppio Paolini ed Errani le favorite
Il quadro delle 8 qualificate può dirsi completato, al netto dunque di possibili variazioni. Naturalmente Aryna Sabalenka e Iga Swiatek sapevano da tempo che si sarebbero imbarcate per Riyadh, così come da qualche settimana ormai anche Coco Gauff era certa di fare altrettanto. Le altre qualificate sono Amanda Anisimova, Jessica Pegula, Madison Keys (col dubbio appunto legato al problema fisico lamentato da fine agosto), Elena Rybakina e Jasmine Paolini, che conquista le Finals per il secondo anno consecutivo: lo scorso anno uscì al termine della prima fase, perché dopo aver vinto contro Rybakina poco poté contro Sabalenka e Zheng Qinwen (che le inflisse un pesante doppio 6-1).
Paolini chiaramente è qualificata anche nel torneo di doppio in coppia con Sara Errani: anche per loro quest’anno ci sarà spazio per una rivincita, visto che a sorpresa vennero eliminate nel girone eliminatorio dopo due ko. al supertiebreak del terzo set. Stavolta però si presentano da testa di serie numero 1, dunque come la coppia da battere.
Paolini, un 2025 complicato. Ma c’è tempo per fare la storia
Il percorso di Jasmine quest’anno è stato un po’ ondivago, ma se negli slam non sono arrivati grossi picchi dopo le due finali giocate nel 2024 a Parigi e Wimbledon, nei tornei del circuito 1000 di punti ne ha portati a casa tanti, conquistando il titolo a Roma e centrando la finale a Cincinnati (oltre che le semifinali a Miami e Wuhan).
I 6 punti di vantaggio su Mirra Andreeva le hanno consegnato una qualificazione che a un certo punto sembrava davvero a forte rischio, specie dopo la flessione di fine estate. Adesso però le cose sembrano aver preso la piega giusta e in attesa di scoprire il sorteggio dei due gironi da 4 tenniste che si sfideranno nel round robin, la scelta di rinunciare a Tokyo è servita per riordinare le idee e rimettere a posto la condizione.
Paolini si presenterà con uno staff diverso rispetto all’anno passato, quando c’era ancora Renzo Furlan al suo angolo: oltre a Sara Errani c’è Federico Gaio, tecnico federale preso “a tempo”, ma che per il momento rimane in sella con risultati piuttosto apprezzabili.
Sabalenka affamata: le Finals non le ha (ancora) mai vinte…
A Riyadh l’atleta da battere, salvo sorprese, sarà sempre Aryna Sabalenka: la numero 1 del mondo proverà a colmare una delle poche lacune mancanti nella carriera, perché sin qui le Finals gli sono sempre sfuggite di mano (perse nel 2022 nell’unica finale disputata contro Caroline Garcia).
Nelle ultime 8 edizioni hanno vinto sempre tenniste diverse: lo scorso anno toccò a Coco Gauff superare in finale Zheng Qinwen, l’anno prima Iga Swiatek lasciò un solo game a Jessica Pegula. Gauff e Swiatek sono le uniche due atlete che potrebbero puntare al bis, perché nessuna delle restanti 6 presenti ha mai vinto il titolo (e solo Sabalenka è stata almeno una volta finalista).
Il torneo comincerà sabato 1° novembre con le partite del round robin del primo girone e si andrà avanti a giorni alterni con l’altro, e allo stesso modo si farà in doppio: complessivamente si disputeranno 4 partite al giorno. Semifinali in programma venerdì 7, finali sabato 8 (alle 18 quella del singolare).