Nel corso delle ultime settimane lo hanno discusso molto, ma nel successo del Milan di Udine c’è tanto anche di Stefano Pioli. Che azzecca i cambi e rivitalizza a tal punto la squadra che nei minuti finali passa dal 1-2 al 3-2 con le reti dei subentranti Jovic e Okafor. Ha il sapore della beffa, invece, questa sconfitta per i friulani che a 10 minuti dal termine della gara era davvero inimmaginabile. Il Diavolo va a -6 dall’Inter.
- Il carattere del Milan e il caso Maignan
- Pioli promuove anche il discusso Leao
- Niente scudetto, ma politica step by step
- La rabbia di Maignan per i cori subiti
Il carattere del Milan e il caso Maignan
Vittoria sofferta per il Milan ma che inorgoglisce Stefano Pioli: “Serve carattere per vincere certe partite. È stata sporca come ci aspettavamo ma è un passo in avanti per la determinazione mostrata“. Sul caso Maignan e i cori razzisti: “Dispiace a lui che l’ha subito in prima persona ma anche a me, sono fiero di allenare un ragazzo come lui. Gli ignoranti devono stare a casa, queste sono cose che non vanno più bene“.
Pioli promuove anche il discusso Leao
Ha fatto discutere la prestazione di Rafa Leao, promosso però da Pioli: “Leao deve capire le situazioni ma lo sta facendo. A me stasera è piaciuto per quello che ha fatto, per i movimenti. Ma lui non deve lavorare così tanto in fase difensiva, ovvio che deve crescere ma è un ragazzo intelligente. Chiaro che non può essere sempre determinante ma lui ci crede sempre quando attacca. Deve continuare così, i numeri poi miglioreranno ma oggi ha fatto una buona prestazione“.
Niente scudetto, ma politica step by step
Non c’è lo scudetto nei pensieri di Pioli: “Non è la fiamma scudetto che ci tiene vivi. Ci siamo ripromessi di fare un girone di ritorno migliore di quello dell’andata. Questa è la nostra volontà e siamo convinti di poterci riuscire. Pensiamo solo a vincere le partite, null’altro se non al Bologna poi alle altre gare che verranno“. Lo scudetto passato è solo un ricordo: “Siamo una squadra diversa rispetto a quella dello scudetto, gli avversari poi sono diversi. Credo che possiamo migliorare e diventare più solidi ed equilibrati. Mancano tanti punti per confermare il terzo posto e guardare avanti“.
La rabbia di Maignan per i cori subiti
Il più atteso dopo il 90esimo era Mike Maignan protagonista di un gesto forte dopo i cori razzisti subiti in campo: “Dopo una serata così c’è di positivo che abbiamo vinto. Ma nel primo tempo è accaduto qualcosa che non deve accadere in uno stadio. Hanno fatto il verso delle scimmie. Dobbiamo per forza reagire così per far capire. Noi siamo qui per giocare a calcio, per dare tutto ai tifosi e fare spettacolo. Anche io ero dispiaciuto di andare nello spogliatoio ma tutti erano dalla mia parte. Cosa ho provato? Ero arrabbiato, non deluso ma non è la prima volta che succede. Cosa mi ha detto Ibra? Vinciamo la partita che è la miglior risposta“.