Var protagonista in serie B, nell’anticipo della 25ma giornata tra Pisa e Venezia. Discussioni roventi, in campo e fuori, per le decisioni dell’arbitro Paterna e del suo omologo in sala Var, Abbattista. Una, in particolare, ha scatenato un vespaio di polemiche: il gol su rigore annullato al finlandese Pohjanpalo, che sarebbe valso il raddoppio per i lagunari nel primo tempo. Ma anche l’altra, nella ripresa, ha provocato recriminazioni. Sempre a danno del Venezia, con la ripetizione del calcio di rigore del pisano Gliozzi parato in prima battuta dal portiere Joronen.
- Pisa-Venezia, il penalty trasformato e annullato
- Il regolamento: perché è stato annullato il gol di Pohjanpalo
- Secondo rigore nella ripresa, parato e fatto ripetere
Pisa-Venezia, il penalty trasformato e annullato
In realtà Paterna e Abbattista non hanno sbagliato in occasione del penalty di Pohjanpalo. Il Venezia era avanti 1-0 per effetto del gol di Candela al 17′ e al 34′ ha avuto l’opportunità di raddoppiare dal dischetto: fallo di Gargiulo su Tessmann e tiro dagli undici metri affidato all’esperto finlandese. La sua conclusione centrale ha ingannato il portiere Nicolas, che però – insieme ai compagni – ha subito richiamato l’attenzione dell’arbitro. Paterna ha rivisto le immagini al Var e ha annullato la rete: Pohjanpalo, infatti, ha calciato col destro e il pallone è sbattuto sull’altro piede prima di entrare in porta.
Il regolamento: perché è stato annullato il gol di Pohjanpalo
Su rigore il doppio tocco da parte dello stesso calciatore non è mai consentito ed è lo stesso motivo per cui, ad esempio, quando il pallone è respinto dal palo o dalla traversa non può essere ribadito in rete dallo stesso attaccante che aveva calciato, dal dischetto, pena l’annullamento. Il tap-in di un compagno di squadra, invece, è ammesso. Il gol di Pohjanpalo, insomma, è stato annullato giustamente. E non è stato l’unico episodio della partita, che anche nella ripresa ha regalato parecchio materiale per i moviolisti.
Secondo rigore nella ripresa, parato e fatto ripetere
Nuove discussioni nella ripresa, al 23′. Nuovo consulto Var per Paterna, che non aveva visto in presa diretta il tocco di mano di Tessmann su tiro del pisano Moreo. Altro rigore, stavolta per i toscani, con Gliozzi dagli undici metri. Conclusione, però, bloccata da Joronen. Prodezza inutile, perché Paterna, senza neppure consultare il Var, ha ordinato la ripetizione: il portiere era più avanti rispetto alla linea di porta. Decisione, anche in questo caso, corretta, seppur accolta in modo furibondo dai calciatori del Venezia. E al secondo tentativo Gliozzi ha fatto gol, cambiando lato e fissando il risultato sul definitivo 1-1.