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Polemica sul caso-Melandri: le scuse non bastano, il web non perdona

L'ex pilota chiarisce la sua posizione in merito alle parole sul Covid e i vaccini, ma i follower non credono alla sua sincerità

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Le dichiarazioni, il dietro-front, le reazioni. E’ stata una giornata all’insegna delle polemiche quella di Marco Melandri: l’ex pilota di MotoGp aveva infiammato il dibattito su Covid, vaccini e Green Pass rilasciando dichiarazioni polemiche (“Mi sono dovuto contagiare per necessità, dovendo lavorare e non considerando il vaccino un’alternativa valida, per me il Green pass era e rimane un ricatto lo userò solo per lavoro e se devo accompagnare mia figlia”).

Parole che, in un momento come quello attuale, hanno scatenato un vespaio di polemiche tali, da costringere lo stesso Melandri a pubblicare in serata un video su Instagram in cui chiarisce la sua posizione.

“Per una battuta ironica mi sono trovato dentro un uragano – ha detto ai suoi followers – Mi spiace ma non lo ho contratto volontariamente e non sono stato a contatto con un positivo.. Scherzando dissi “se sarò positivo sarà per necessità cosi avrò il Green Pass”. Non sarei mai andato da qualche parte a stare con qualcuno per farmi ammalare, non l’avrei consigliato nemmeno al mio peggior nemico. Mi spiace se le mie parole sono state male interpretate, ne pagherò le conseguenze”.

Nessun perdono

Ma il web non transige, e le reazioni che sono seguite al suo video non hanno il sapore del perdono.

“Come pilota eri una bella manetta, come influencer sei un perfetto analfabeta funzionale”. “Purtroppo il Covid non è uno scherzo, capisco Marco la tua buona fede, ma io stesso ho perso due miei cari amici per questo maledetto virus. Sono anche io per la libertà di scelta, io ho deciso di vaccinarmi e sono alla terza dose, chi non decide di farlo però dovrà sottostare ad alcune regole. Tutto questo per uscire finalmente da questa brutta avventura”.

“La tua credibilità è pari alla intelligenza che dimostri nelle battute”, e ancora: “Come ti pare. Per me rimane un commento offensivo, non civile, e senza argomentare costruttivamente la propria posizione”. “Preferirei mille volte finire in un dimenticatoio piuttosto che rimanere nell’anonimato e nella mediocrità per sempre, con tanto di commenti da frustrato”.

 

Il web non ha dubbi

Di pensare alla sincerità delle scuse, non c’è verso: “Lo stupido ti trascina verso il basso per batterti con le sue stesse armi”, scusa Marco, ma non ci abbassiamo al tuo livello. scuse finte e tanto per salvar la pelle, ma purtroppo è inutile”. “Dipende dall’azione che compi. Il gesto di Melandri è vergognoso è quindi è un omuncolo”. “Un altro pupazzo che non ha nemmeno il coraggio delle proprie parole”.

Parole che sanno di sentenza tombale sulla popolarità dell’ex pilota:

“Paraculi sono quelli che lanciano la palla e poi quando si accorgono di aver preso prestigio e soldi degli sponsor, ritrattano mentendo”. “I figli si proteggono facendo il vaccino, punto”. “Anche con questa nuova versione non cambia il discorso. I valori dello sport si sostengono rispettando le regole e pensando al bene comune, non cercando di fare i furbi”. “Resti uno stupido superficiale al di là di ogni ragionevole dubbio”. “Pessimo in pista e ancora più pessimo fuori!!! Per uscire dal dimenticatoio in cui sei caduto guarda cosa sei ridotto a fare!! Vergognoso!!!”

Polemica sul caso-Melandri: le scuse non bastano, il web non perdona Fonte: @Opinion Leader

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