La sconfitta può bruciare a tal punto da sottrarsi alla regola più elementare di fair play e di rispetto, per un allenatore a fine partita? Qualunque sia l’esito della gara, quanto visto da chiunque abbia intercettato i minuti finali di Porto-Inter dopo una partita onesta, combattuta ed episodi disdicevoli, legati al pubblico rimasto fuori, il gesto di Conceicao verso Inzaghi ha stupito. E infastidito, ammettiamolo.
- Porto-Inter, il nervosismo di Conceicao
- Niente stretta di mano tra allenatori
- Il gesto ingiustificato, alla faccia del fair play
Porto-Inter, il nervosismo di Conceicao
Un palo e una traversa, insieme a un salvataggio sulla linea di Dumfries, hanno permesso all’Inter di centrare la qualificazione ai quarti di finale, grazie al successo di misura ottenuto all’andata a San Siro. E dimostrato una disciplina insperata che, poi, è il forte di Simone Inzaghi e delle sue squadre anche a livello europeo: nulla che non sia contemplato dal manuale di sopravvivenza al calcio a un certo livello.
E che un tecnico esperto, uomo di calcio, come l’allenatore del Porto avrebbe potuto contemplare. Invece mano negata con sorpresa dell’avversario che, per primo, si è avvicinato per tendere un ramoscello di pace.
La mancata stretta di mano
Niente stretta di mano tra allenatori
Le telecamere, sempre impietose, ci restituiscono fatti differenti rispetto al consueto: al termine della gara, però, un Sergio Conceicao evidentemente molto nervoso ha tirato dritto negli spogliatoi dopo il triplice fischio rifiutando – almeno così sembra dalle immagini – la stretta di mano a Inzaghi che si era avvicinato, come prassi dopo ogni partita.
Una scelta certamente dettata dal nervosismo del tecnico del Porto nei confronti dell’arbitro che però ha lasciato interdetto Inzaghi che aveva giocato con lui, non così tanti anni fa, nella Lazio.
Il gesto di Inzaghi
Il gesto ingiustificato, alla faccia del fair play
Un ricordo che, confrontato all’esito della partita, non ha toccato Conceicao il quale resterà macchiato di un gesto che avrebbe meritato maggiore attenzione.
Già discutibile in qualunque campionato si consideri, quanto accaduto tra di loro è davvero il riflesso di un protagonismo che non rende merito neanche alle soluzioni studiate, a livello tattico e strategico, all’allenatore del Porto che avrebbe meritato di più. Ma che quel plus non vale certo una stretta di mano.