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Porto: Taremi chiede rigore, pasticcio Var e l'arbitro usa il telefono per sapere se fosse fallo

Incredibile episodio nella partita di Liga portoghese contro l’Arouca: un guasto nella comunicazione ha spinto il direttore di gara a chiamare gli assistenti video con lo smartphone

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Fabrizio Napoli

Fabrizio Napoli

Giornalista

Giornalista professionista, per Virgilio Sport segue anche il calcio ma è con la pallanuoto che esalta competenze e passioni. Cura la comunicazione di HaBaWaBa, il più grande festival di waterpolo per bambini al mondo

La Liga portoghese arricchisce la casistica da Var con un episodio assolutamente unico: a causa di un guasto nelle comunicazioni con gli assistenti video, l’arbitro di PortoArouca ha usato il telefono per sapere se ci fosse o meno un rigore su Taremi.

Porto: l’arbitro telefona al Var per un presunto rigore su Taremi

Porto-Arouca, valida per la 4a giornata della Liga portoghese, passerà alla storia per un utilizzo alquanto singolare del Var. A causa di un guasto nelle comunicazioni, l’arbitro Miguel Nogueira ha infatti telefonato agli assistenti video per chiedere se ci fosse o meno un fallo da rigore su Mehdi Taremi, il centravanti dei Dragoes a lungo corteggiato dal Milan nell’ultimo calciomercato. Una decisione del tutto estranea all’utilizzo del protocollo Var nel mondo del calcio.

Porto-Arouca: il guasto al Var e la telefonata dell’arbitro

L’episodio in questione è avvenuto al minuto 92’, con il Porto in svantaggio per 0-1. Taremi cade in area di rigore dell’Arouca dopo un contatto molto lieve. L’arbitro ferma il gioco, con l’intenzione di consultare il Var: a rovinare tutto, però, un guasto tecnico che impedisce a Nogueira sia di consultare gli assistenti video tramite auricolare che di valutare egli stesso le immagini a bordo campo.

La soluzione? Semplice: sul campo di gioco spunta un telefono cellulare, con il quale l’arbitro chiama gli assistenti Var per chiedere se ci fosse o meno rigore su Taremi. La telefonata dura ben 2 minuti, dopodiché Nogueira sceglie di non concedere rigore.

Le polemiche per la telefonata tra arbitro e assistenti Var

La partita, segnata da altri episodi controversi, prosegue poi con un maxi-recupero: si va avanti per ben 20 minuti dopo il 90’, col Porto che pareggia con Evanilson addirittura al minuto 110’. Dopo il gol il fischio finale. Le polemiche, invece, ovviamente proseguono, soprattutto a causa della telefonata tra arbitro e assistenti Var.

Anche il Porto attacca Nogueira: “Tutto ciò costituisce una violazione delle regole del gioco e un grave errore di diritto che avrebbe potuto avere gravi conseguenze sull’esito della partita”, afferma il club dei Dragoes. Vedremo quale sarà la posizione della Federazione portoghese: intanto la telefonata di Nogueira è già diventata un caso a livello internazionale, con la notizia ripresa anche da diversi siti europei.

Porto: Taremi chiede rigore, pasticcio Var e l'arbitro usa il telefono per sapere se fosse fallo

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