A meno di una settimana dalla data fissata per la presentazione del calendario, il 6 agosto a Cosenza, la Serie B è nel pieno caos. Per il torneo cadetto è stata l’ennesima estate di passione, anche più del solito, visto che la pioggia di mancate iscrizioni quest’anno ha toccato anche la seconda serie nazionale. Bari e Cesena sono già fuori, l’Avellino quasi, eppure non ci sono certezze in tema di ripescaggi.
Quanti posti si libereanno? Due, tre o forse solo uno, se la Lega manterrà l’idea di portare il format a 20 squadre. E peraltro la classifica dei ripescaggi non è neppure ufficiale. Tutto questo ha portato all’esplodere della rabbia del presidente della Pro Vercelli Massimo Secondo. Il club piemontese, retrocesso sul campo nella scorsa stagione, sembra avere poche chances di tornare in B a tavolino: “Siamo ancora in attesa di capire la situazione dell’Avellino – ha detto Secondo a ‘TuttoC’ – Sono otto anni che sono nel mondo del calcio a Vercelli e ogni anno ci sono delle penalizzazioni. Forse è arrivato il momento di smettere, di dire basta”.
Secondo se la prende in particolare con il caso dell’Avellino, che rischia l’esclusione per una fidejussione presentata da un istituto sprovvisto del rating: “Io ero presente alle assemblee di B: riguardo le fideiussioni si era parlato di rating, i dirigenti avellinesi erano presenti. Dire che non erano chiare le cose e che si sono fatti errori in buona fede sono bugie colossali. Non credo che avere fideiussioni così così o dire che gli illeciti amministrativi sono meno gravi di altri ci porti da qualche parte”.
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