E ora chiamatelo ancora plusvalenza fittizia, elogiate l’astuzia dei dirigenti dell’Inter che hanno inserito Zaniolo nell’affare (?) Nainggolan. Il gioiello del giovane della Roma col Torino ha portato i tifosi nerazzurri sull’orlo di una crisi di nervi, pensando a cosa avrebbe potuto fare all’Inter e a cosa sta facendo invece alla Roma (aspettando la Nazionale). Il mondo del web ribolle e se c’è una piccola frangia che chiede controprove più efficaci, prevale il senso di rabbia per aver regalato un campioncino. C’è chi scrive: “Prendono un alcolizzato di 30 anni, regalando un gioiello come #Zaniolo, poi scrivono #JuveOut “. I precedenti non mancano: “All’Inter non capiscono niente di calcio e sanno solo frignare..remember Pirlo e Seedorf?”.
PLUSVALENZA FITTIZIA? – Sono soprattutto i tifosi di altri club (Roma compresa) a mettere il dito nella piaga: “il fatto che non sia piaciuto all’inter è una garanzia: è davvero forte” ma anche i fan nerazzurri sono scatenati: “#Ausilio e #Spalletti porteranno sempre con loro la vergogna per aver ceduto #Zaniolo con una quotazione pari ad una gamba di #Nainggolan ma credo che la colpa sia soprattutto del pelato che ha convinto l’altro” o anche: “#Zaniolo inizia a logorare chi non ce l’ha (piú)”. Molti colpevolizzano il tecnico dell’Inter: “C’entra poco il FFP chiederei i danni a #Spalletti” ma qualcuno esce dal coro: “#Zaniolo, fosse rimasto a Milano, avrebbe fatto la vita di #Gagliardini: avrebbe giocato ogni tanto, avrebbe fatto vedere pochino, non sarebbe diventato Zaniolo. Per diventare Zanioli bisogna giocare, ovvero: trovare una squadra che abbia il coraggio”.