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Qual è la situazione degli sponsor tecnici in Italia?

La nuova stagione porta diverse novità: dal ritorno di adidas e Roma, al calo dei ricavi della Juventus con adidas fino al legame delle due milanesi.

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Luigi Di Maso

Luigi Di Maso

Giornalista

Giornalista sportivo e professionista nel mondo della comunicazione digitale. Lavora insieme a club, leghe e brand nel mondo del calcio. È ormai da anni una delle anime del Social Football Summit di Roma. Per Virgilio Sport cura gli approfondimenti relativi all’intreccio tra i mondi del calcio, della comunicazione e del marketing

Qual è la situazione degli sponsor tecnici in Italia? Fonte: Ufficio Stampa AS Roma

In Italia viene organizzato un evento in cui si incontrano brand come quelli che sponsorizzano le maglie di calcio, e gli stessi club che si legano con partnership multi milionarie a questi marchi. Si tratta del Social Football Summit, un evento giunto alla sua sesta edizione e che viene ospitato, ormai come da tradizione, allo Stadio Olimpico di Roma nel mese di novembre.

Il Social Football Summit è anche il luogo ideale dove si discute dell’industria del calcio e alcune trame di questo ecossitema che regge un’intera industria. Tra gli argomenti non mancherà quello delle partnership strategiche tra club e brand.

Uno scenario che unisce tradizione e una storia di lunghe collaborazioni (come ad esempio Nike ed Inter), e nuovi accordi con cifre e progetti interessanti. In Serie A c’è quindi una suddivisione abbastanza variegata, che testimonia l’alta competitività di un settore che sta conoscendo il suo periodo di massimo fermento.

Saranno 12 i brand che “giocheranno” il massimo campionato italiano nella stagione appena iniziata. Alcuni di questi sranno presenti come ospiti al Social Football Summit il prossimo 21 e 22 novembre.

I più diffusi, con tre società vestite a testa, sono gli spagnoli di Joma Sport (Atalanta, Torino ed Hellas Verona) e l’italiana Kappa (Fiorentina, Empoli e Genoa). Equamente suddivisi anche i top club: l’Inter mantiene lo storico accordo con Nike, mentre Milan e Juventus confermato i propri legami rispettivamente con Puma e adidas. Le milanesi non condividono lo stesso sponsor, ma la stessa cifra percepita con i rispettivi partner: ovvero 30 milioni a stagione. In questa classifica dei ricavi da sponsor tecnico domina la Juventus. I bianconeri incassano più di 50 milioni di euro a stagione, ma con la mancata presenza in Europa di questa stagione la cifra potrebbe calare di qualche milione.

I due brand tedeschi citati poco fa ,tuttavia, avranno anche una seconda squadra in Serie A: per la Puma, oltre ai rossoneri, ci sarà il Sassuolo; adidas, invece, in estate ha stretto un accordo con la Roma, con le three stripes che tornano sulla maglia giallorossa dopo quasi trent’anni dall’ultima volta. L’accordo adidas-Roma è stato uno dei “colpi” di marketing dell’estate 2023, che ha visto solo tre squadre di Serie A cambiare il proprio partner tecnico. Oltre ai capitolini, infatti, hanno variato l’Hellas Verona, che ha abbandonato Macron in favore di Joma Sport, e il Genoa neopromosso, che dopo una sola stagione ha rescisso con Castore per tornare a vestire Kappa.

Molto singolari, invece, le situazioni legate al Napoli campione d’Italia e al Lecce. Gli azzurri continueranno a sfoggiare materiale tecnico griffato EA7 Emporio Armani. L’accordo fra De Laurentiis e Giorgio Armani prevede che l’azienda di moda curi il design e la creatività dei kit e delle divise di rappresentanza di Di Lorenzo e compagni. La produzione, invece, resta in carico alla società partenopea.

Il Lecce, invece, da anni veste M908, il primo sponsor tecnico homemade italiano. A partire dal 2018, al termine del legame con Legea, i vertici del club salentino hanno deciso di creare un’azienda che producesse in parte tutti i capi d’abbigliamento per tutte le squadre giallorosse. L’iniziativa è nata quando il Lecce disputava la Serie B, ma la promozione in massima serie non ha variato la progettualità e il legame fra la società salentina e M908.

Fra le partnership più interessanti troviamo anche quella fra il Cagliari ed Eye Sport. Il club più popolare, com’è logico che sia, della Sardegna tornerà in Serie A dopo una stagione in cadetteria e lo farà indossando una maglia prodotta da un partner tecnico sardo.

Per la prima volta nella sua storia, invece, Zeus Sport vestirà contemporaneamente due società del massimo campionato. Alla Salernitana si affianca il Frosinone, che ha vinto la Serie B 2022/24. Stessa cifra Macron, che ha “perso” la Sampdoria, retrocesse, e il sopracitato Verona. Per l’azienda emiliana ci saranno l’Udinese e il Bologna, in quella che è una delle partnership tecniche più longeve del nostro calcio insieme a Nike-Inter.

Un solo club a testa, infine, per Lotto, che ha rinnovato col Monza fino al 2026, e per Mizuno, che resta saldamente legato alla Lazio.

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