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Rai, De Stefano si sfoga: Menzogne sul Circolo dei Mondiali, siete scorretti

Il direttore di Raisport è indignata per la bocciatura del suo programma e per gli attacchi personali e lancia accuse violente

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Fabrizio Piccolo

Fabrizio Piccolo

Giornalista

Nella sua carriera ha seguito numerose manifestazioni sportive e collaborato con agenzie e testate. Esperienza, competenza, conoscenza e memoria storica. Si occupa prevalentemente di calcio

Domenica calerà il sipario su Qatar 2022: la finale Argentina-Francia sarà l’ultimo atto di uno show durato un mese e che ha visto protagonista anche la Rai. La tv di stato ha fatto un grande sforzo, coprendo con 64 dirette tutta la competizione, impegnando Rai1, Rai2 e Raisport e dedicando l’approfondimento post-partite con “Il circolo dei Mondiali”, format mutuato dal fortunato precedente “Il circolo degli anelli” che accompagnò le ultime Olimpiadi.

Una scelta fortemente voluta dal neo-direttore di Raisport, Alessandra De Stefano, che (dopo il botta e risposta con Fiorello a inizio Mondiali) si è sfogata via twitter per le tante critiche ricevute sia per la qualità del programma che per la sua conduzione.

Mondiali, Rai: De Stefano accusa la stampa di scorrettezza

Dopo aver letto l’ennesima analisi che metteva in risalto come lo share de “Il circolo dei Mondiali” fosse bassissimo rispetto al traino delle partite ed aver ingoiato critiche personali, la De Stefano sbotta: “La correttezza è fondamento delle mia esistenza, del mio mestiere. Colleghi della carta stampata, e non solo, mi hanno attaccato perché ero senza voce!!!”

E ancora: “Hanno giudicato Il circolo dei mondiali su una sola puntata. Ignorato ascolti e share. Le menzogne mi indignano. Siete il nulla. Subito dopo la partita il pubblico cambia canale! Quindi gli ascolti della partita, eccezionali, terminano al fischio finale. E crollano a meno della metà”.

Mondiali, il web boccia il Circolo dei Mondiali

Fioccano le reazioni sui social, la maggioranza non ha pietà del direttore di rete: “Lei è una grande professionista di cui ho tanta stima, però gli ascolti deludenti ci sono. Ieri con un traino di 10,3 milioni per la gara siete scesi a 2,5 con competitor nulli”, oppure: “Accetti le critiche. Il programma è terrificante. Faccia parlare di calcio a chi ne sa. È stata creata un’accozzaglia con dei siparietti immeritevoli del canone”

C’è chi osserva: In Rai hanno Lia Capizzi bravissima in video, e anche dotata di voce. Perché non mandare lei in conduzione e lasciare la direttrice a fare il suo lavoro di direttrice dietro le telecamere?”, oppure: “Io personalmente la seguo tutte le sere sia su Rai1 che su RaiPlay e non ho ancora capito a cosa punta la trasmissione.Non metto in dubbio la sua professionalità, ma la trasmissione in sè. Non si analizzano le partite e gli ospiti fissi hanno poco a che fare con il calcio”

Sui social arriva l’accusa principale a Raisport

Il web è scatenato: “Gli ascolti sono stati penosi, i contenuti anche. La sera del caso Juve si è parlato ad es. di Mancini, uno che andava mandato via già da un pezzo assieme a Gravina per la figuraccia che ci hanno fatto fare. Le critiche sono legittime la RAI appartiene a tutti noi” o anche: “Il problema non è la voce afona. Sono cresciuto con Ciotti. La qualità della trasmissione era bassa e gli ospiti fuori contesto. Non sono le olimpiadi dove ha senso avere sportivi di più discipline. Poi tutto quello spazio sensazionalistico sulla Juve per cercare consensi”

Infine la chiosa, che chiama in causa anche la Bobo-tv che è stata trasmessa all’interno del programma: “Massimo rispetto della Vostra professionalità, ma serviva parlare un po’ più di calcio, dibattiti, ospiti fissi che sanno di calcio, Qatar e mondiali. Stare più sul torneo e meno sulle macchiette. Alla prossima, ho seguito la prima settimana poi stop”.

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