I tifosi del Milan possono tirare un sospiro di sollievo. La squadra di Pioli passa a Firenze e chiude nel migliore dei modi una settimana nata male con la sconfitta col Napoli e proseguita peggio, con l’eliminazione in Europa League per mano del Manchester United. Vittoria sofferta e con tante bocciature. I tre punti, però, regalano il buonumore.
Donnarumma nel mirino
Il Milan parte bene, sblocca subito il risultato con Ibrahimovic, ma subisce dopo pochi minuti il pari dei viola. Donnarumma non è esente da colpe sulla punizione di Pulgar e i tifosi lo beccano sui social: “Abbiamo un portiere che pretende solo 10 milioni all’anno, che amarezza”. E ancora: “Per me ha bisogno di stare qualche partita fuori. Ultimamente è troppo disattento”. Ma non manca chi lo difende: “Troppa confusione in area piccola e troppi corner…il portiere non c’entra”. Oppure: “L’arbitro non aveva fischiato, ecco perché è stato sorpreso dal tiro”.
Il de profundis dopo il 2-1
In avvio di ripresa i rossoneri si ritrovano addirittura sotto per effetto del gol di Ribery. Altri giocatori finiscono nel mirino. “Ma vogliamo parlare di Tonali e Dalot inguardabili? Calabria manca come il pane…”, scrive un nostalgico del terzino. “Anche Diaz è completamente avulso dal gioco e troppo leggero! Purtroppo siamo in emergenza e ci tocca vedere questi giocatori titolari ma non all’altezza”, un altro commento. “La verità è che sembriamo cotti, oltre a essere contati: ma avete visto che avvio di ripresa da incubo?”, un’altra analisi nel momento di massima sfiducia.
La rimonta e la festa
Poi però arriva il gol del 2-2 firmato proprio da uno dei più contestati, Brahim Diaz. “Si può dire tutto, ma questa squadra non molla mai”. E le critiche si trasformano in incoraggiamenti: “Dai che la vinciamo, basta poco”. Segna Calhanoglu e i tifosi impazziscono: “Finalmente è tornato, abbiamo bisogno di lui”. E alla fine è festa grande: “Non è il miglior Milan, ma un posto in Champions non ce lo toglie nessuno”.