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Roma: chi è Ndicka, il pupillo di Mourinho che è stato colto da malore a Udine

Dalla periferia parigina a Roma passando per la Germania: ecco Ndicka, difensore campione d'Africa con la Costa d'Avorio, scelto dallo Special One

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Domenico Esposito

Domenico Esposito

Giornalista

Da vent’anni in campo e sul campo per vivere ogni evento in tutte le sue sfaccettature. Passione smisurata per il calcio e per la sfera di cuoio. Il pallone è una cosa serissima, guai a dirgli di no

Tutto il mondo del calcio spera di rivedere quanto prima in campo Evan Ndicka. Il difensore della Roma è al momento in ospedale, dopo il malore accusato nel corso della sfida con l’Udinese che ha portato alla sospensione del match. Pupillo di Mourinho, ecco chi è il gigante reduce dal trionfo in Coppa d’Africa con la Costa d’Avorio.

Chi è Ndicka, il difensore nato a Parigi che gioca con gli Elefanti

Nato 24 anni fa in una banlieue di Parigi da madre ivoriana e padre camerunense, Ndicka è l’ultimo di cinque fratelli. Grazie al calcio, alla passione per la sfera di cuoio e soprattutto al suo talento, Evan è riuscito a prendere le distanze dai pericoli della periferia e ad approdare all’Auxerre. Dopo aver fatto tutta la trafila nelle selezioni giovanili della Francia, dall’Under 16 all’Under 21, ha scelto di indossare la casacca della Costa d’Avorio, con cui – da titolare inamovibile – ha vinto l’ultima edizione della Coppa d’Africa.

Dalla Francia all’Eintracht fino alla Roma: la carriera di Ndicka

Ndicka si mette in mostra nella Serie B francese con l’Auxerre: le 12 presenze accumulate nel 2017-2018 gli bastano a catturare l‘interesse dell’Eintracht Francoforte, che stacca un assegno da cinque milioni di euro per portarlo in Bundesliga. Cinque stagioni in Germania da protagonista coronate dal trionfo in Europa League nel 2022. Ndicka diventa uno dei giovani difensori mancini più corteggiati del Vecchio Continente.

Perché ha fisico (192 centimetri), la carta d’identità dalla sua parte ed è letale sulle palle aeree. Già, il colpo di testa, la specialità della casa mostrata soprattutto durante la sua avventura con l’Eintracht (10 gol nel torneo tedesco). La scorsa estate la Roma piazza il colpo: Ndicka non rinnova con i rossoneri e approda nella capitale a costo zero, come Aouar.

Ndicka, pupillo di Mourinho: con lo Special One sempre titolare

Mourinho ha sempre avuto un debole per Evan. Il Corriere della Sera rispolvera le parole dello Special One a testimonianza della fiducia che il portoghese ha sempre riposto nel suo difensore: “Un acquisto fatto molto molto bene da Tiago Pinto. Ma ricordo le sue parole: ‘Mister, è perfetto per la panchina e crescere con te‘. È diventato titolare in ogni partita”.

A eccezione delle prime tre giornate di campionato e della felice parentesi della Coppa d’Africa, Ndicka è sempre stato un punto fermo della Roma, anche se non ha ancora timbrato il cartellino. Ecco, la speranza di tutti è che torni presto in campo. E che si lasci quest’incubo alle spalle, magari festeggiando con un gol la sua rinascita professionale.

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