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Roma-Feyenoord, le minacce degli ultras olandesi: "Distruggeremo la vostra città". Storia di un tifo violento

La concreta eventualità che anche gli olandesi, alcuni gruppi di ultras, arrivino nella Capitale e la devastino è palese e concreto. Nel 2015 un precedente terribile per Roma

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Elisabetta D'Onofrio

Elisabetta D'Onofrio

Giornalista e content creator

Giornalista professionista dal 2007, scrive per curiosità personale e necessità: soprattutto di calcio, di sport e dei suoi protagonisti, concedendosi innocenti evasioni nell'ambito della creazione di format. Un tempo ala destra, oggi si sente a suo agio nel ruolo di libero. Cura una classifica riservata dei migliori 5 calciatori di sempre.

Oltre alle esternazioni di tifosi intrisi di facili entusiasmi, c’è una parte minoritaria ma rilevante di esponenti del mondo della tifoseria organizzata che si appresta a rivivere con un certo gusto quanto già avvenuto a Roma, anni addietro. Quando gli ultrà olandesi deturparono la Capitale senza ritegno e violarono la Barcaccia in Piazza di Spagna.

Un rischio che, stando a questi intenti bellicosi, si potrebbe riprodurre per quanto deciso dall’urna di Nyon, che ha messo il Feyenoord contro la Roma riproponendo una partita che evoca quel precedente orribile.

Feyenoord-Roma, i timori legati al tifo violento

Se José Mourinho ha adottato un certo ottimismo sull’avversario scelto dalla sorte, quando affermò all’epoca che la squadra abbia qualità inferiore rispetto alla scorsa stagione, non si può certo cancellare quel che portarono questi pseudo tifosi olandesi nella Capitale quando fu il loro turno.

Bottiglie, rifiuti, molestie e cori il tutto condito da alcolici che rimasero anche sulla meravigliosa Barcaccia, offesa dall’uso senza rispetto che ne fecero gli ospiti.

La Barcaccia devastata dagli olandesi, nel 2015 Fonte: ANSA

La Barcaccia del Bernini devastata dagli pseudo tifosi

I lanzichenecchi che devastarono Roma nel 2015

Uno spauracchio per i romani e i tifosi romanisti che non hanno rimosso il ricordo di quell’orrore civile del febbraio 2015 e che il sorteggio odierno ripropone. Oltre al bel ricordo di Tirana, c’è il timore – neanche troppo remoto – che vi sia una devastante ondata di ultrà pronti a profanare il centro storico capitolino.

Allora si parlò di Lanzichenecchi che devastarono e fecero bottino per il centro storico della città, in una Capitale impotente, sopraffatta da simili oltraggi. Danni immani, alcuni irreversibili alle opere travolte dalla furia degli olandesi. Come certificato dalla sovrintendenza capitolina ai Beni Culturali, ci furono circa 110 scalfiture e scheggiature su tutta la fontana, opera del Bernini.

Il precedente in Champions di Napoli-Eintracht

Soprattutto all’indomani degli scontri di Napoli, blindata ma comunque profanata dai presunti tifosi dell’Eintracht a cui hanno supporto gli ultras dell’Atalanta, si è posto il tema ordine e sicurezza perché non si assista nuovamente a questi scenari di devastazione su cui poi riflettere a posteriori. Roma ha già precedenti rovinosi, in questo senso e questo sorteggio di Europa League potrebbe riproporli.

Napoli durante la manifestazione non autorizzata dei tedeschi Fonte: ANSA

I tifosi a Roma scortati dalle forze dell’ordine

Il clima, secondo quel che riportano i media romani, attorno a questo evento è già rovente e lo testimoniano le “esternazioni” degli ultrà di Rotterdam che commentando il post con cui il club di Mourinho ha annunciato l’esito del sorteggio scrivono: “Distruggeremo la vostra città”.

La storia violenta degli ultras del Feyeenoord

Volendo fare una sorta di storia in breve della tifoseria legata ai colori del Feyernoord, l’esito non è rassicurante: la “battaglia di Beverwijk” nel 1997 vide ultrà di Ajax e Feyenoord si diedero appuntamento su un’autostrada per organizzare una guerra che portò alla morte di un tifoso di Amsterdam. La matrice è nazista, con tanto di cori antisemiti usati ad esempio contro club come il Tottenham: nel 1974 per la finale di Coppa Uefa e nel 1983.

Nella storia assurda dei tifosi del Feyernoord anche una bomba artigianale lanciata contro i supporter dell’AZ Alkmaar, nel 1982. E il tragico epilogo degli scontri con il Twente: nel 1991 un supporter venne assassinato con una coltellata. Infine quelle giornate del 2015, a Roma che riportarono davanti agli occhi e nelle cronache la violenza del tifo olandese. E che oggi non pare sia da sottovalutare affatto.

Roma-Feyenoord, le minacce degli ultras olandesi: "Distruggeremo la vostra città". Storia di un tifo violento Fonte: ANSA

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