Superato l’ostacolo Real Sociedad agli ottavi, grazie alle reti di Stephen El Shaarawy e Marash Kumbulla nel match dell’Olimpico e il pareggio a reti inviolate nella gara di ritorno al Municipal de Anoeta, ai quarti la Roma di José Mourinho se la vedrà con il Feyenoord, in una affascinante riproposizione della finale di Europa Conference League, che incoronò i giallorossi grazie alla rete di Nicolò Zaniolo. Andata il 13 aprile a Rotterdam, ritorno il 20 aprile all’Olimpico.
- Il percorso della Roma in Europa League
- Il percorso del Feyenoord in Europa League
- Un Feyenoord completamente nuovo
- La soddisfazione dei tifosi della Roma
Il percorso della Roma in Europa League
Superato il Gruppo C di Europa League da seconda forza del girone, dietro al Betis Siviglia e davanti a Ludogorets e HJK, i giallorossi hanno poi superato il play-off, ribaltando il Red Bull Salisburgo nel ritorno dell’Olimpico grazie alle reti di Andrea Belotti e Paulo Dybala, dopo la sconfitta 1-0 dell’andata in terra d’Austria firmato da Nicolas Capaldo nel finale.
Poi, il già citato doppio confronto play-off con la Real Sociedad senza subire reti agli ottavi e, ora, la sfida con gli olandesi che rievocano piacevoli ricordi. In caso di passaggio del turno, in semifinale la Roma se la vedrà con la vincente di Bayer Leverkusen-Union St. Gilloise. Insomma, evitato il derby italiano con la Juventus e gli spauracchi Manchester United e Siviglia, un sorteggio più che positivo e che potrebbe spingere verso la finale di Budapest in calendario il prossimo 31 maggio.
Il percorso del Feyenoord in Europa League
Percorso europeo in crescendo per gli olandesi guidati in panchina da Arne Slot. Dopo il Gruppo F superato da capolista a pari merito con tutte le tre avversarie (Midjylland, Lazio e Strum Graz), il Feyenoord ha passato in scioltezza gli ottavi contro gli ucraini dello Shakhtar Donetsk. Pareggio 1-1 in rimonta all’andata, roboante 7-1 a Rotterdam nel match di ritorno.
Un Feyenoord completamente nuovo
Attuale capolista dell’Eredivisie, con tre lunghezze di vantaggio sugli storici rivali dell’Ajax e 58 punti in 25 partite, frutto di 17 successi, sette pareggi e una sola sconfitta, il Feyenoord ha perso molti dei protagonisti della finale di Conference League: da Sinisterra a Sanesi, fino a Malacia e Aursen, senza dimenticare la fine dei prestiti di Reiss Nelson e Cyriel Dessers, accasatosi alla Cremonese e capocannoniere della prima edizione della Conference League.
Nonostante la retroguardia ampiamente rimaneggiata, gli olandesi a differenza dell’anno scorso fanno della solidità difensiva il proprio punto di forza, con ben dieci clean sheet in campionato. Slot predilige il 4-2-3-1, con unico terminale e pericolo numero uno per la Roma: il messicano Santiago Giménez, a segno già 4 volte in 6 partite in questa edizione dell’Europa League, tre delle quali rifilate alla Lazio tra andata e ritorno nelle gare del girone.
La soddisfazione dei tifosi della Roma
Insomma, la Roma si troverà a fronteggiare una squadra completamente nuova rispetto alla finale della stagione. Sui social, però, i tifosi non dimenticano e commentano con sicurezza il sorteggio. Qualcuno ammette: “Un bel déjà-vu”, in tanti riportano il coro della finale di Tirana: “Ed è subito la Roma sì e il Feye noooo” e, poi, ancora: “Meglio di così, anche considerato il prossimo turno, non sarebbe proprio potuta andare. Daje”.
Immancabili i “Daje” e le richieste sui biglietti: “Dai su i biglietti, aspettiamo solo quelli”. Non manca chi chiede il bis: “Bisogna ripeterci in nome dello scorso anno, DAJE ROMA” e, infine, chi predica calma: “Sottovalutare è il primo passo della sconfitta. Ma Lui saprà cosa fare. Con Mourinho per la Roma”, “Sorteggio sulla carta buono ma non dobbiamo sottovalutare gli olandesi. Visti gli altri accoppiamenti la strada per la finale non è impossibile”.