Christian Kouamé ha replicato al “polemico silenzio” di José Mourinho dopo Roma-Fiorentina pubblicando sul suo profilo Instagram la foto della gamba colpita da Romelu Lukaku in occasione del fallo che è costato il cartellino rosso al centravanti belga.
- Roma-Fiorentina, Kouamé e la foto della gamba colpita da Lukaku
- Roma-Fiorentina: il post di Kouamé una risposta a Mourinho
- Roma-Fiorentina, Mourinho scomoda Cicerone per attaccare l'arbitro
Roma-Fiorentina, Kouamé e la foto della gamba colpita da Lukaku
La gamba malconcia, il calzerotto stracciato e una macchia di sangue sotto il polpaccio: questa l’immagine scattata da Christian Kouamé al termine di Roma-Fiorentina e postata dall’attaccante della Viola sul suo profilo Instagram. Il suo è molto probabilmente un modo per mostrare le conseguenze del fallo subito da Romelu Lukaku al 42’ del secondo tempo e che è costato il cartellino rosso all’attaccante belga. “Grazie a Dio”, ha scritto Kouamé per far intendere che l’impatto avrebbe potuto causargli anche danni più seri.
Roma-Fiorentina: il post di Kouamé una risposta a Mourinho
In questo modo Kouamé ha voluto replicare alle “polemiche silenziose” di Mourinho contro l’arbitro Rapuano: al termine di Roma-Fiorentina il tecnico portoghese ha evitato di rilasciare dichiarazioni sulla partita e sulla direzione arbitrale per non incorrere in nuove squalifiche. In campo, però, Mou si era fatto sentire eccome, protestando animatamente contro la decisione del direttore di gara di espellere il suo attaccante.
Roma-Fiorentina, Mourinho scomoda Cicerone per attaccare l’arbitro
Un’altra allusione alla direzione arbitrale da parte di Mourinho è poi arrivata sui social, dove il tecnico della Roma è arrivato a scomodare addirittura Cicerone per criticare implicitamente Rapuano. Dopo aver postato un’immagine del fallo del fiorentino Kayode su Zalewski, non sanzionato col rosso e probabilmente ritenuto da Mou simile al contatto tra Kouamé e Lukaku, l’allenatore giallorosso ha scritto su Instagram: “Il silenzio è una delle grandi arti oratorie, Marco Tulio Cicerone, vecchia saggezza romana”.