Roma-Brighton potrebbe raccontare una storia completamente diversa da quella del campo. Almeno, stando al pensiero degli inglesi che – non avendo ottenuto il conforto del rettangolo di gioco dove sono stati pesantemente sconfitti per 4-0 – puntano a farsi giustizia in altri territori. Sono tre gli episodi sui quali i Seagulls fanno leva nel proprio ricorso presentato all’UEFA. A raccontarlo è il sito americano The Athletic che ha messo in luce degli strascichi di una partita che sembrava senza storia. E che ora, invece, potrebbe celare degli sviluppi completamente inaspettati.
- Gli episodi incriminati tra campo e fuori
- Il comunicato e cosa nascondeva
- Il ritorno e una gara da giocare fuori dal campo
Gli episodi incriminati tra campo e fuori
Partiamo dal primo argomento del ricorso del Brighton. Si fa riferimento ad uno striscione omofobo mostrato da un tifoso della Roma verso il settore ospiti. A suffragio di questa tesi ci sarebbero delle evidenti prove fotografiche che il club britannico avrebbe già mostrato a The Athletic e che naturalmente allegherebbe all’esposto. Il secondo, invece, riguarda proprio il campo ed un presunto errore del Var sull’assegnazione della rete a Gianluca Mancini: la posizione del difensore sarebbe in realtà irregolare.
Il comunicato e cosa nascondeva
E veniamo quindi all’ultimo episodio. Il Brighton avrebbe chiamato a testimoniare un delegato Uefa su fatto che i supporters inglesi nel settore ospiti siano stati colpiti da bottiglie, monete e accendini, lanciati dai tifosi giallorossi. A tal proposito c’era già stato un comunicato sull’argomento da parte del club inglese all’interno del quale veniva denunciata l’incresciosa situazione. Probabilmente al termine dei 90 minuti già serpeggiava un malumore che avrebbe portato poi alle conseguenze emerse oggi.
Il ritorno e una gara da giocare fuori dal campo
Giovedì prossimo, 14 marzo, è previsto il ritorno all’AMEX Arena tra Brighton e Roma. Sulla carta è una partita con poco da raccontare, dato il risultato dell’andata. Chiaramente gli inglesi proveranno la disperata rimonta ma sembra proprio che la vera battaglia possa riguardare le aule di tribunale piuttosto che gli imminenti 90 minuti più consueto recupero della prossima settimana. Certamente il clima che si sta configurando non è dei migliori in attesa di capire anche le posizioni della UEFA stessa nonché dei giallorossi sulla vicenda.