Reduce da due vittorie conseguite consecutivamente contro Cagliari ed Empoli, la Roma ospiterà il rinnovato Genoa di Blessin nell’anticipo del 24° turno del campionato di Serie A.
I giallorossi proveranno ad allungare la loro striscia positiva, mentre i rossoblù sperano di ottenere all’Olimpico quei punti che possano consentire loro di iniziare la loro risalita verso quelle posizioni che valgono la salvezza.
José Mourinho ha presentato la sfida che attende i capitolini sabato, nella consueta conferenza stampa della vigilia. Si parte con una brutta notizia, ovvero l’esclusione di capitan Pellegrini:
“Lorenzo non è convocato, non è ancora pronto per giocare. Per martedì, è possibile la sua presenza. Ieri ha fatto allenamento parziale, oggi seduta intera con il gruppo. Domani deve riposare perché ha lavorato tanto per recuperare”.
Lo ‘Special One’ analizza il ‘Grifone’ di Alexander Blessin, arrivato da poche settimane sulla panchina dei rossoblu:
“Il Genoa è una squadra difficile da affrontare. Hanno cambiato allenatore e più di metà della rosa. Hanno tante opzioni ed è difficile capire se la partita contro l’Udinese può essere una base o se i giocatori che hanno preso possono essere subito titolari. Per noi la cosa più importante è che giochiamo in casa ed i nostri tifosi torneranno. Sarebbe molto importante vincere la terza partita consecutiva. Dobbiamo concentrarci su questo. Faremo di tutto per vincere”.
Il tema caldo in casa Roma resta il futuro di Nicolò Zaniolo dopo le dichiarazioni del general manager della Roma Tiago Pinto:
“Le sue parole sono state assolutamente normali. Per un direttore sportivo onesto, diretto, che non nasconde e non vende fumo è difficile dire sarà qui al 100% nella prossima stagione. Probabilmente neanche il giocatore sarebbe contento perché si vuole sentire libero. Bisogna essere maturi e questa è una parola chiave anche nel progetto della Roma, ma è una parola importante anche per voi. Penso che il nostro progetto, i nostri modi di comunicare siano maturi ed il fatto che i nostri tifosi credono in noi e ci appoggiano dimostra maturità. La risposta del direttore è stata isolata dal contesto e voi avete bisogno di maturità e di non trasformare una frase onesta in qualcosa per finire in prima pagina”.
“Se il mio obiettivo è quello di migliorare sempre, ovviamente i calciatori importanti devono restare sempre con noi. E lui come minimo sarà un nostro giocatore fino al 2024”.
Mourinho esprime il suo giudizio sul mercato della Roma nella sessione invernale, conclusa il 31 gennaio:
“Sono contento del mercato che abbiamo fatto. Se preferisco il mercato di altre squadre? Ovviamente dico di sì. Sono stato nel mercato del Chelsea, dell’Inter e del Real Madrid. Per il nostro profilo di mercato sono felice, perché oggi siamo più forti dello scorso 31 dicembre. Abbiamo perso 4 giocatori che non hanno giocato tanti minuti con noi e abbiamo preso 2 giocatori che in un paio di settimane hanno giocato più di quei 4. Il nostro obiettivo è sempre migliorare”.
In dubbio la presenza dal primo minuto di Vina, tornato dopo gli impegni nelle qualificazioni ai Mondiali di Qatar 2022 con l’Uruguay:
“Non ha giocato in nazionale stavolta. Prima arrivava sempre con 120 minuti sulle gambe, infortunato o dopo aver giocato tre partite. È tornato qui in un bel momento. Oggi siamo una squadra più equilibrata, abbiamo più opzioni, abbiamo fatto il mercato con questa intenzione. Oggi abbiamo più opzioni: Karsdorp e Maitland-Niles a destra e Vina e Maitland-Niles a sinistra. Con tante partite da giocare ci sarà spazio per tutti”.
Ampia scelta anche a centrocampo, con la possibilità di cambiare modulo e intepreti:
“Contro il Milan abbiamo giocato con Pellegrini, Mkhitaryan e Veretout. Sergio Oliveira è più di posizione rispetto a Veretout. Jordan è più di movimento. Non abbiamo un regista puro, però abbiamo diverse opzioni. Quando pensiamo al futuro ovviamente abbiamo bisogno di un giocatore diverso, di un regista puro. Bove sta crescendo tanto e sono contentissimo perché è un ragazzo con qualità e maturità, non è un ragazzino. Stiamo bene a centrocampo, la rosa è più equilibrata. Possiamo giocare con quei tre a centrocampo e con i tre difensori”.
La sfida contro l’Inter di martedì non rappresenta un motivo di distrazione per i giallorossi. Mourinho è chiaro:
“No, per niente. Nessuno ha parlato dell’Inter. La partita domani finisce alle 17 e alle 19/20 io e i miei analisti saremo qui ad analizzare l’Inter, ma non abbiamo pensato neanche un minuto all’Inter. Siamo concentrati solamente sul Genoa, la gara di domani è troppo importante per noi”.
La conferenza stampa si chiude con una domanda sugli obiettivi della Roma: è più importante centrare l’obiettivo Champions o vincere la Coppa Italia?
“È difficile da dire. Finché sarà possibile, proveremo a raggiungere entrambi questi obiettivi. Vogliamo dare tutto in ogni competizione e continuare a lottare per arrivare quarti. Andare in Champions sarebbe importante economicamente e anche come prestigio, ma vincere una competizione è come un virus positivo. Cambia il tuo modo di essere, di pensare, di gestire le emozioni e definire i tuoi progetti. Vincere è una cosa fondamentale, sarebbe molto importante riuscirci”.